False vaccinazioni per ottenere il green pass, un intermediario era civitanovese

C’è anche un civitanovese coinvolto nella maxi operazione che ha scoperchiato un giro di false vaccinazioni covid al centro Paolinelli di Ancona.

Ben 50 le persone coinvolte, con in testa un infermiere prestatosi ad attestare false inoculazioni per ottenere il green pass. Il civitanovese, D.M., titolare di un’attività di ristorazione in città, sarebbe stato uno degli intermediari tra l’operatore sanitario originario di Falconara (che è stato arrestato) e le 45 persone che avrebbero pagato dai 300 ai 450 euro ognuno per la “falsa dose” di vaccino. Di questi 45 indagati, 19 sarebbero originari della provincia di Macerata, 12 dell’Anconetano, uno del Fermano e il resto da fuori regione. D. M. era uno di coloro che portava i potenziali clienti all’operatore sanitario.

«Complimenti alla Polizia di Stato per l’operazione di questa mattina, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, contro un gruppo criminale dedito al rilascio di falsi green pass – ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese commentando l’operazione – si tratta di una articolata e complessa azione investigativa svolta nell'ambito della più ampia attività di controllo sul rispetto delle misure adottate per la tutela della salute pubblica al fine di garantirne la piena e corretta applicazione».

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