Articolo »

Mercoledì 5 ottobre

L'addio di Mirabello a Rosetta Loy

La scrittrice cittadina onoraria

L'arrivo del feretro nel cimitero di Mirabello

Da mercoledì mattina Rosetta Loy, dopo le esequie celebrate lunedì a Roma, riposa nella tomba di famiglia al cimitero di Mirabello Monferrato, paese alla quale era molto legata per via delle origini paterne.

Ad accogliere il feretro al suo arrivo, tra gli altri, il sindaco Marco Ricaldone, affiancato dal suo vice, Vittorio Gatti, il sacerdote don Danilo Biasibetti: «Parlare di Rosetta Loy – ha dichiarato il sindaco durante l’orazione al camposanto - è parlare di sentimenti, di amore e di immortalità. I sindaci che mi hanno preceduto nel tempo hanno dimostrato grande attenzione nei confronti di Rosetta perché, lei per prima, è sempre andata fiera delle proprie origini, che davano spunto al proprio racconto della vita vissuta. Cordiale come sempre non ha mai declinato la propria disponibilità a sentirsi parte integrante della nostra comunità, regalandoci oltre alle proprie pagine la presenza culturale nel nostro paese».

Il primo cittadino ha ricordato la menzione con la quale a Rosetta "nata Provera" era stata conferita la cittadinanza onoraria nel 1988, da parte del sindaco di allora, il compianto Marco Demartini, evocando l’ambientazione proprio a Mirabello, del romanzo "Strade di polvere" con il quale concorse per il premio Campiello, attraverso il racconto «delle vicende della famiglia del ‘Gran Masten’, una lucida e rigorosa analisi della realtà contadina dalla fine del 700 alla fine dell’800. Scorrendo il libro vengono fuori fatti personaggi e luoghi conosciuti: si parla del palazzo municipale, del castello di Baldesco, del santuario della Madonna della Neve, della chiesa di San Michele, dell’oratorio, del collegio».

Un amore talmente profondo «che non necessitava di essere espressamente chiamato per nome, probabilmente a voler sottolineare l’aspetto fortemente intimistico che la propria casa e le proprie radici sono in grado di rappresentare. È un amore riconoscibile e vero che non necessitava di ulteriori sottolineature nelle proprie opere. L’amore per Mirabello Rosetta l’ha provato e raccontato senza la necessità di dover chiamare per nome il proprio amore» ha concluso Ricaldone. 


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Augusto Olearo

Augusto Olearo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!