Milan, Adli: “Non ho mai mollato, in estate dovevo partire”

Redazione
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Il Milan affronterà il Rennes questa sera nel ritorno dei playoff di Europa League. Per l’occasione, Yacine Adli ha rilasciato un’intervista all’Equipe, ripercorrendo il suo arrivo in Italia: “Ero giovane ed esposto. Sono molto maturato. Ciò che mi ha colpito di più arrivando al Milan è stata la forza dell’istituzione. Non ho mai dubitato di me, perché non ero messo male negli allenamenti. Secondo l’allenatore, dovevo fare un salto tattico“.

Adli ha raccontato le difficoltà del suo primo anno al Milan: “Dovevo migliorare in difesa. E poi, come trequartisti c’erano Brahim Diaz e Charles De Ketelaere. Ero in fase di apprendimento e gerarchicamente dietro di loro. Era difficile conquistare il posto in campo. Non ho mai mollato agli allenamenti e l’intensità era massima. Non ero nella lista Champions e a volte mi allenavo da solo, con un preparatore. Dovevo essere pronto per ogni eventualità“.

Adli: “Pioli è sempre stato onesto con me”

Adli ha poi rivelato che in estate sarebbe dovuto partire: “All’inizio della stagione Pioli mi ha detto di trovare una via d’uscita. L’ho ringraziato per la sua onestà e gli ho detto che poteva contare sulla mia serietà fino alla mia partenza. Poi sono rimasto nel gruppo perché lavoravo duro, mi ha portato in tournée negli Stati Uniti. Lì mi ha detto che il club stava cercando un mediano difensivo, ma pensava che potessi dire la mia“.