Gioco d’azzardo: bar e circoli nel mirino

Siglato un protocollo d’intesa in Prefettura: scuole, tabaccai, associazioni di categoria e Comuni in prima linea

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Per spegnere la febbre del gioco servono controlli serratti, ma anche campagne di informazione e sensibilizzazione che partono dalle scuole. Sono queste le indicazioni che arrivano dal "protocollo d’intesa per una strategia integrata per la prevenzione ed il contrasto del gioco illegale e del Dga (disturbo da gioco d’azzardo)", sottoscritto ieri dalla Prefettura di Rimini. Una firma che darà vita ad una cabina di regina per il contrasto della ludopatia e del gioco d’azzardo patologico che coinvolgerà al suo interno, oltre al prefetto Giuseppe Forlenza, anche l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ausl, ufficio scolastico provinciale, Confcommercio, la Federazione italiana tabaccai e i Comuni di Rimini, Riccione,Santarcangelo di Romagna, Bellaria e di Cattolica. Nel mirino tutti gli abusi legati a giochi in denaro(superenalotto, lotterie istantanee, slot machine, etc.).

Un occhio di riguardo per le categorie più a rischio, come adolescenti ed anziani. Perché, come spiega la Prefettura in una nota, occorre innalzare "la soglia di attenzione delle istituzioni sia per evitare risvolti negativi sul piano familiare, economico e psicologico" ma anche perché il trovarsi in condizione di bisogno a causa dei debiti accumulati con il gioco espone le famiglie "al rischio di sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali". Ecco dunque che già a partire dalle prossime settimane scatterà, in tutta la provincia di Rimini, "una intensa attività di monitoraggio e di prevenzione del fenomeno attraverso una intensificazione dei servizi di controllo degli esercizi pubblici e dei circoli privati dove sono installate

apparecchiature da gioco, non solo al fine di reprimere il gioco illegale, ma anche per garantire la sicurezza stessa del gioco e la tutela dei minori". Per la Prefettura, in questo contesto, si rivela decisivo il "coinvolgimento della scuola che potrà individuare per gli studenti adeguati percorsi di educazione alla legalità, di promozione della salute e diconsapevolezza dei rischi del gioco d’azzardo". "Solo attraverso un’azione condivisa e un percorso comune dei soggetti coinvolti a diverso titolo, si potranno conseguire risultati apprezzabili" ha evidenziato il prefetto Forlenza al termine dell’incontro di ieri, ricordando poi come la provincia di Rimini "registra una recrudescenza del fenomeno accentuatosi durante il lockdown con il gioco on line".