Inter, nuova-vecchia difesa chiamata a replicare l’andata col Sassuolo
Sabato sera l’Inter affronterà il Sassuolo a San Siro, alle 20.45. Una sfida delicata, che i nerazzurri devono affrontare partendo dai punti di forza dell’andata.
RETROGUARDIA SALDATA – La difesa è uno dei principali punti di forza di questa Inter. Non una novità se si considera la scorsa stagione, quando i nerazzurri chiusero la Serie A subendo meno gol di tutti (36 reti). Ma una splendida certezza considerando com’era iniziata questa stagione, con addirittura 14 gol subiti nelle prime otto gare. In cui solo il Genoa riuscì a non perforare Samir Handanovic. E poi arrivò la partita col Sassuolo del 28 novembre. Uno 0-3 senza storie a Reggio Emilia, nella gara che segna il ritorno al passato per Antonio Conte (vedi articolo). Il tecnico ripristina il regista basso, e rinsalda l’intero pacchetto arretrato.
STRISCIA AVVIATA – Contro il Sassuolo nella gara di andata l’Inter segna tre gol senza subirne nessuno. E soprattutto senza rischiare troppo, ottenendo così il secondo clean sheet della stagione. Da lì in avanti, i nerazzurri riescono a tenere la porta inviolata altre otto volte (di cui cinque consecutive). E il merito va a Stefan de Vrij, Alessandro Bastoni e – soprattutto – Milan Skriniar. Lo slovacco è cresciuto esponenzialmente rispetto all’anno scorso, in cui sembrava quasi un corpo estraneo alla formazione. Sette di questi clean sheet arrivano nelle ultime dieci gare, segno dell’ottima concentrazione che regna nella retroguardia dell’Inter. E che dovrà rimanere inalterata anche sabato sera.
Conte da Sassuolo-Inter (senza Lukaku) a Inter-Sassuolo: 3-5-2 stravolto