Inter, una mancanza a centrocampo. La svolta contro il Torino?
L’Inter di quest’anno è una squadra più diversa di quanto sembra, rispetto alla scorsa stagione. E le differenze più evidenti sono a centrocampo, che sta peccando in un aspetto. Contro il Torino è tempo di trovare una svolta, anche alla luce delle ultime prestazioni.
MANCANZA – L’Inter 2020/21 è carente in un dato piuttosto evidente: i gol dai centrocampisti. L’anno scorso il reparto centrale dell’undici di Antonio Conte contribuì alla causa con 38 reti sulle 112 complessive, il 38% del totale. Addirittura, nella primissima gara del tecnico sulla panchina nerazzurra andarono in gol ben tre centrocampisti. Nel 4-0 sul Lecce del 26 agosto 2019 aprirono le danze i gol di Marcelo Brozovic e Stefano Sensi. La bordata di Antonio Candreva chiuse poi la partita. Quest’anno il contributo realizzativo di questo reparto è in netta controtendenza. Finora, sono appena tre le reti arrivate dalla zona mediana (esterni compresi), il 15% rispetto alle 19 reti totali.
INVERSIONE – Questo dato, seppur non confortante, non è inaspettato. Nonostante l’assetto marcatamente più offensivo dell’Inter 2020/21, le soluzioni tattiche di Conte sono abbastanza evidenti. Il tecnico finora ha lavorato per velocizzare il più possibile il fraseggio verso le punte, che infatti hanno messo a segno 14 reti su 19. Il centrocampo funge esclusivamente da supporto alla coppia d’attacco, ma non viene usato come arma aggiuntiva. Ed è un vero peccato, perché così si riducono le alternative offensive dei nerazzurri. Anche perché la qualità non manca di certo, visti gli innesti di Achraf Hakimi e Arturo Vidal (oltre al ritorno di Radja Nainggolan). Il tecnico dovrà però lavorare per ricodificare i meccanismi ben oliati fino allo scorso agosto, aggiungendone anche di nuovi. Vedremo se contro il Torino l’Inter riuscirà ad invertire la rotta, ritrovando gol pesanti anche dai centrocampisti.