Fiorentina-Inter 1-2, cinque dati statistici che potresti non sapere
Fiorentina-Inter 1-2 ha finalmente cancellato una serie di maledizioni che sembravano esserci ogni volta che i nerazzurri si presentavano al Franchi. Dai dati statistici forniti di seguito c’è proprio la spiegazione del perché lo stadio di Firenze è apparso spesso un tabù.
QUATTRO – Gli anni passati dal precedente successo ai tempi supplementari. Era anche lì un ottavo di finale di Coppa Italia, 3-2 contro il Bologna il 17 gennaio 2017 con rete decisiva di Antonio Candreva. Nel match, ricordato per uno splendido gol in rovesciata di Jeison Murillo, i rossoblù avevano rimontato da 2-0 a 2-2.
SETTE – Gli anni dopo cui l’Inter è tornata a vincere in casa della Fiorentina. Dopo un 1-2 del 15 febbraio 2014 c’erano stati tre KO seguiti da altrettanti pareggi. E, in quattro di queste circostanze, il gol decisivo dei viola era arrivato sempre nei minuti finali. Sono appena sette le vittorie negli ultimi venti scontri diretti al Franchi. Motivo per cui la trasferta in terra toscana è vista come una sorta di maledizione.
SETTE – Le qualificazioni consecutive dell’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia. L’ultima eliminazione agli ottavi, che è anche l’unica da quando c’è questo format con la gara secca, è del 9 gennaio 2014, 1-0 con l’Udinese con gol di Maicosuel. Quella rimaneva anche la precedente partita giocata in trasferta in questo turno, con le successive tutte al Meazza.
DICIASSETTE – I gol di Romelu Lukaku in questa stagione con l’Inter. Curiosamente quello segnato ieri in Fiorentina-Inter è soltanto il primo di testa: l’ultimo nel gioco aereo l’aveva fatto al Genoa il 25 luglio.
CENTODICIANNOVE – I minuti di gioco quando Lukaku ha fissato l’1-2 in Fiorentina-Inter, definendo il passaggio del turno. Il gol arrivato più “tardi” nella storia del club (anche decisivo) è di Andrea Ranocchia, a segno al 120′ in una partita contro il Bologna finita 3-2, anch’essa in un ottavo di Coppa Italia e ovviamente ai tempi supplementari, il 15 gennaio 2013.