24/11/2021 TOMBOLO – E’ morto nella notte Ennio Doris. Aveva 81 anni. Nato a Tombolo, con la sua terra, il patron di Mediolanum, aveva conservato un legame fortissimo. Tra i primi a ricordarlo Silvio Berlusconi e il presidente del Veneto Zaia che ricorda come fu sua la prima telefonata per aiutare il Veneto allo scoppio della pandemia. || Era nato a Tombolo nel 1940 Ennio Doris e con il suo paese, il suo Veneto e i suoi amici il legame non si era mai spezzato. Vi ritornava spesso, non tanto nell’ultimo periodo. Alle 2.12 il suo cuore ha smesso di battere. Accanto a lui la moglie Lina, sposata dal 1966, con i figli Massimo e Sara. Figlio di un allevatore di bestiame, non aveva potuto seguire il padre per una malattia. Da qui gli studi di ragioneria e una carriera in salita con l’intuizione del lavoro, quasi una missione, sul risparmio e la nascita di Mediolanum con Silvio Berlusconi. La famiglia in queste ore di dolore ha chiesto silenzio e rispetto. Il suo gruppo lo ricorda con un commosso “Ennio Doris c’è ancora. E ci sarà anche domani”. Un uomo che dell’ottimismo aveva fatto uno stile di vita, Ennio Doris. Tra i primi ad arrivare il saluto di Silvio Berlusconi, “Ci ha lasciato un grande italiano”. Commosso il ricordo del governatore Zaia: “Ho un ricordo di un uomo innamorato della vita e dell’ottimismo. Ricordo prima di tutto il suo sorriso e ricordo che fu sua la prima telefonata che ricevetti durante la pandemia nella quale mi diede da subito la disponibilità a fare la più grande donazione perché potessimo curare e salvare vite umane”. (Servizio di Chiara Gaiani)


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