Bellinazzo: «Cina impone austerity. Suning vuole vendere? Prematuro dirlo»
Marco Bellinazzo, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, fa chiarezza sulle voci che vogliono l’Inter in vendita da parte di Suning. Ecco le sue parole a “TMW Radio”.
DECISIONI CENTRALI – Le voci di una possibile cessione dell’Inter da parte di Suning iniziano a rincorrersi e ampliarsi. Marco Bellinazzo fa chiarezza così: «La situazione è in piena evoluzione. Fino a qualche mese fa Suning non aveva alcuna intenzione di cedere il club. Ma è andata sul mercato per trovare un partner finanziario per rifinanziare i famosi bond da 175 milioni. Questo nonostante già ad agosto fossero arrivate indicazioni molto chiare da parte del governo di Pechino su quelli che sono gli investimenti nel mondo del calcio. La Cina ha investito tantissimo sul calcio europeo degli anni scorsi, 2 miliardi e mezzo in acquisizioni per una trentina di club. Questo però non ha portato i frutti che il governo di Pechino sperava. Ora si è varata una sorta di austerity del calcio cinese e sono state introdotte delle norme restrittive che puntano a valorizzare il calcio locale. A questo si aggiunge il fatto che la crisi economica dovuta alla pandemia di Covid ha portato poi le aziende private a concentrarsi sul proprio core business, tralasciando per il momento gli altri investimenti, tra cui quelli sul calcio».
DIALOGHI – E quindi Bellinazzo spiega perché la famiglia Zhang, proprietaria di Suning, abbia avviato dialoghi interlocutori con altri partner. La sua spiegazione: «In questo scenario c’è stata la decisione di Zhang Jindong di andare a cercare altri finanziatori. E quando vai sul mercato, dove ci sono tantissimi fondi di investimenti che stanno cercando di investire risorse anche sul calcio italiano, ebbene a quel punto la situazione è cambiata. I discorsi sono andati oltre la questione finanziaria, e si è iniziato a parlare di una partnership azionaria. Non è da escludersi una cessione di una quota di maggioranza o addirittura di un’uscita completa di Suning dall’Inter. Ci vorrà un po’ di tempo, perché – da quello che mi risulta – i confronti non sono solo con questi partner: ci sono altri fondi che hanno in mano il dossier dell’Inter. È prematuro dire che Suning vuole vendere l’Inter. Altrettanto vero è che l’Inter può considerarsi un club in vendita».