Inter sotto il fuoco di Roma e Juventus. Nel mezzo, un impegno chiave
L’Inter di Antonio Conte comincerà domenica un ciclo di fuoco: tre impegni in una settimana, di cui due scontri diretti e una gara da dentro o fuori. Tra Roma e Juventus, c’è una Coppa Italia da non snobbare
CICLO DI FUOCO – Di nuovo Coppa Italia, di nuovo uno scontro tra Inter e Fiorentina. Com’era stato un anno fa, all’arrivo di Christian Eriksen a Milano. Quella volta erano i quarti di finale, mercoledì 13 alle ore 15, al Franchi di Firenze, andrà in scena il match valido per gli ottavi. Poco importa: la sfida ad eliminazione diretta arriva in un momento cronologicamente particolare. A metà strada tra Roma e Juventus, con le scorie del primo big match ancora addosso e le emozioni elettriche del secondo già diffuse nell’aria. Antonio Conte si gioca, forse, un’intera stagione in sette giorni cruciali.
PESO – Dopo la sconfitta contro la Sampdoria, non è facile buttare l’occhio oltre l’ostacolo Roma. La squadra di Paulo Fonseca sta confezionando un girone d’andata sensazionale, in cui ha vinto praticamente tutte le partite che erano da vincere. Le batoste nei due big match, contro Napoli e Atalanta, non hanno intaccato il cammino dei giallorossi, che senza lo scivolone burocratico di Verona si giocherebbero lo scontro diretto a pari punti con la squadra di Antonio Conte. Ma il tecnico dovrà necessariamente lanciare uno sguardo ai prossimi impegni: l’Inter non vince la Coppa Italia dal 2011, ed è anche l’ultimo trofeo sollevato dai nerazzurri. In più, in caso di vittoria contro la Fiorentina agli ottavi, il tabellone potrebbe mettere Milan e Juventus, in tale ordine, sulla strada dell’Inter. Questo dovrebbe bastare a motivare i nerazzurri in vista di mercoledì. Anche perché le fiamme della critica si riaccenderebbero in maniera furiosa in caso di mancato passaggio del turno. E i nerazzurri si ritroverebbero con una sola competizione a disposizione già nel mese di gennaio! Uno scenario nefasto, da scongiurare ncecessariamente, e che carica la gara di Coppa Italia, con la Fiorentina, di un’importanza (forse) anche superiore rispetto a due scontri diretti comunque fondamentali, ma non decisivi per la corsa scudetto.