"Dispiace avere segnato a loro perché sono interista". Quel gol all'Inter Federico Dimarco ce lo aveva scritto nel destino. Non era nei titolari schierati da D'Aversa a San Siro e se un infortunio non avesse fermato Gobbi prima dell'intervallo forse questo ragazzo cresciuto nel vivaio interista non sarebbe mai entrato in campo contro la società con la quale esordì in Serie A e che è ancora proprietaria del suo cartellino. Il primo gol tra i big è arrivato proprio al Meazza, il suo stadio, per lui che è milanese di Calvairate. Un pomeriggio magico: "Non so se era destino. Ora penso alla salvezza con il Parma. Dedico questo gol a mia figlia, che tra poco nasce", ha detto Dimarco a SkySport dopo il fischio finale. Poco prima, in campo, aveva condannato l'Inter con una magia di sinistro da fuori area imprendibile per Handanovic. Una perla da attaccante: palla rubata sulla trequarti, taglio verso la porta e sinistro a effetto all'incrocio. Un colpo alla Roberto Carlos, anche se lui si ispira a Jordi Alba: "Non esageriamo, ho fatto solo un gol e l'ho colpita bene", ha aggiunto.
STELLA DELLE UNDER — Quel colpo però per Dimarco non è frutto del caso. In Serie A non aveva mai segnato, ma nelle nazionali giovanili il giocatore del Parma aveva fatto più volte centro. Terzino dai piedi buoni, rigorista e specialista delle punizioni, agli Europei Under 19 del 2016 Federico segnò quattro gol in altrettante partite trascinando in finale una squadra piena di talento: Meret, Romagna, Barella, Locatelli, Favilli e Cutrone erano le stelle di quella nazionale che perse 4-0 in finale contro la formidabile Francia di Mbappé, Tousart e Augustin.
DAI PULCINI ALLA PRIMAVERA — All'Inter Dimarco arrivò bambino, a 8 anni. Cominciò come attaccante nei Pulcini, poi fu spostato più indietro fino ad affermarsi nel ruolo di esterno difensivo nelle categorie superiori. Sempre protagonista, fino alla Primavera, e premiato da Roberto Mancini (che oggi era in tribuna) con l'esordio in Serie A il 31 maggio 2015, a San Siro contro l'Empoli, una squadra nella quale finì in prestito due stagioni dopo.
VERGOGNA social — Dopo un campionato in Svizzera, nel Sion, il ritorno in Italia, al Parma, girato in prestito dall'Inter questa estate. Alla società nerazzurra Dimarco è legato non solo dal contratto: suo fratello, Christian, gioca nella Under 17. Anche Federico non ha smesso di sognare un futuro ad Appiano e forse, da stasera, i dirigenti dell'Inter lo seguiranno con ancora più attenzione. Se ne faranno una ragione i soliti incivili che sui social network lo hanno preso di mira insultandolo pesantemente per l'esultanza dopo il gol. Offese che hanno portato il giocatore a rivolgere un appello ai contestatori con un post su Instagram: "L'esultanza è stata la liberazione di questi ultimi anni difficili. Non avrei mai voluto segnare questo primo gol contro la mia squadra del cuore, ma il calcio è anche questo. Mi dispiace per i tifosi che si sono sentiti offesi, ma non è cosi. Volevo chiedervi di non offendere... adesso che sta per arrivare mia figlia! Una giornata indimenticabile".