Non sarà un fallimento totale, bensì una grande ristrutturazione che durerà fino a  anni. Da un articolo di iFeng, emergono i dettagli dell'avviamento del procedimento giudiziario per il fallimento del produttore cinese Gionee da parte del tribunale di Shenzhen.

Un produttore magari sconosciuto ai più, ma attivo dal 2002 e che è stato capace di vendere più di 40 milioni di pezzi fino al 2018 e con una quota di mercato del 6% nel mercato cinese.

Il fallimento, a quanto pare, non sarà una definitiva chiusura dell’azienda, poiché è stato chiesto l’intervento di un esperto per la ristrutturazione dell’azienda che formulerà un piano di riorganizzazione complessivo per i prossimi 3-5 anni. A oggi, i creditori sono oltre 600 e per un importo complessivo di 2,5 miliardi di euro.

Questo non smentisce definitivamente le voci secondo cui il debito coi fornitori non sia stato ripagato a causa della perdita al gioco da parte del suo fondatore e amministratore delegato, Liu Lirong, che ha recentemente ammesso di aver perso 130 milioni di euro al casinò. In precedenza, le voci parlavano addirittura di 1,2 miliardi di euro persi, cifra smentita poi dallo stesso Lirong.

Tutto ciò accade in un momento in cui, nonostante non lanciasse nuovi prodotti da aprile di quest’anno, in India, dove il marchio Gionee ha un buon seguito di fedeli acquirenti, verranno lanciati due nuovi modelli.

A giugno di quest’anno, infine, erano filtrate le voci secondo cui un produttore indiano, Karbonn, aveva avanzato l’acquisto dell’uso del marchio per 10 anni. Cosa che è apparentemente confermata dal lancio di questi nuovi prodotti.