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Joya Juve, batte il Milan e torna prima

Allo Stadium, i campioni d'Italia superano di misura i Rossoneri e tornano a +1 sull'Inter: finisce 1-0, decide Dybala al 77'. A Marassi, la sfida tra Sampdoria e Atalanta termina senza reti.

Joya Juve, batte il Milan e torna prima
Joya Juve, batte il Milan e torna prima ©Getty Images

Juventus-Milan 1-0 (Dybala 77')
La Juventus ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato, la decima su dodici partite, e torna al comando della Serie A con un punto di vantaggio sull’Inter. Allo Stadium, nel posticipo domenicale, i campioni d’Italia superano 1-0 il Milan grazie al gol realizzato a tredici minuti dalla fine da Paulo Dybala, in campo nel corso della ripresa al posto di Cristiano Ronaldo.

Il primo guizzo è di Gonzalo Higuaín che sul servizio di CR7 anticipa Léo Duarte e calcia: Gianluigi Donnarumma si salva di piede sulla conclusione dell’attaccante argentino. I Rossoneri da parte loro hanno una grandissima chance con Krzysztof Piątek, ma l’attaccante polacco non approfitta dell’intervento a vuoto di Leonardo Bonucci e manda a lato di testa.

La squadra di Stefano Pioli insiste, il brasiliano Lucas Paquetá impatta bene di testa sul cross di Andrea Conti ma Wojciech Szczęsny compie un super intervento. La risposta dei Bianconeri è affidata a Federico Bernardeschi, ma l’ex gioiello della Fiorentina sfiora l’incrocio dei pali con un gran sinistro.

Donnarumma si salva in due tempi sul tentativo di Ronaldo, mentre Szczęsny respinge una conclusione del difensore francese Theo Hernandez; prima dell’intervallo il portiere polacco ex Arsenal e Roma si oppone ancora bene al destro di Piątek.

Nella ripresa Blaise Matuidi sfiora il vantaggio con una conclusione a giro su sponda di Higuaín, poi Sarri decide la prima mossa, coraggiosa: fuori Ronaldo, dentro Dybala. Entra anche Douglas Costa al posto di Bernardeschi, poi Matuidi ha un’altra chance ma il francese non riesce a inquadrare lo specchio della porta.

Szczęsny si salva con i pugni sulla punizione di Hakan Çalhanoğlu, poi al 77’ arriva il gol partita. Douglas Costa avvia l’azione, Dybala duetta con Higuaín al limite e, dopo aver saltato secco Alessio Romagnoli, fa centro di destro trovando l’angolino. Per il fuoriclasse argentino è il terzo gol in campionato.

Szczęsny è nuovamente provvidenziale su Çalhanoğlu, il Milan ci prova ma si aggrappa a Donnarumma, che ferma Dybala dopo un precedente bolide di Higuaín alto di pochissimo. Finisce 1-0 per la Juventus di Sarri, che torna al primo posto in classifica.


Sampdoria-Atalanta 0-0
Sale a tre partite il digiuno di vittorie dell'Atalanta. Dopo il pareggio contro il Manchester City, la Dea conquista un punto anche a Marassi: la sfida contro la Sampdoria finisce 0-0, risultato che provoca il sorpasso di Lazio e Cagliari ai danni della squadra di Gian Piero Gasperini.

Gli ospiti danno subito l'illusione del gol ai loro tifosi, ma la conclusione del croato Mario Pašalić - deviata da Alex Ferrari - trova soltanto l'esterno della rete, con Emil Audero fuori causa. La squadra di Claudio Ranieri risponde con Jakub Jankto, che servito da Federico Bonazzoli si presente solo davanti a Pierluigi Gollini ma trova anche lui l'esterno della rete.

Il difensore brasiliano Rafael Tolói, un passato nella Roma, va vicino all'incrocio dei pali con un gran destro, mentre Audero compie un grande intervento sulla punizione dell'ucraino Ruslan Malinovskyi.

Gollini è reattivo e si salva di piede su Jankto, imbeccato da Caprari, poi a sedici minuti dalla fine l'Atalanta resta in dieci: Malinovskyi rimedia il secondo giallo per un duro intervento su Ronaldo Vieira e l'Atalanta resta in dieci. A Marassi finisce 0-0.



SABATO 9 NOVEMBRE

Inter
-Verona 2-1 (Vecino 65', Barella 83'; Verre 19' su rig.)
L'Inter batte in rimonta il Verona e torna per il momento al comando della Serie A. A San Siro, nell'anticipo della dodicesima giornata, i Nerazzurri vanno all'intervallo sotto di un gol, realizzato da Valerio Verre su calcio di rigore. Ma nella ripresa il colpo di testa di Matías Vecino e un super gol di Nicolò Barella regalano il successo alla squadra di Antonio Conte, ora a +2 sulla Juventus.

In apertura di partita Marco Silvestri, portiere degli Scaligeri, alza in corner la punizione battuta da Cristiano Biraghi, mentre dalla parte opposta Samir Handanović è sicuro sul tentativo di Eddie Salcedo, in prestito proprio dall’Inter. Lautaro Martínez manda fuori di testa sul cross ancora di Biraghi, poi la squadra di Ivan Jurić sblocca il risultato.

Mattia Zaccagni, lanciato da Darko Lazović, salta Handanović e il portiere lo stende: per l’arbitro è rigore, che Verre trasforma con un tiro di potenza centrale. I Nerazzurri di Conte reagiscono Romelu Lukaku impegna il portiere avversario con una deviazione volante, poi l’attaccante belga ex Manchester United manda di poco a lato in diagonale.

Ci prova anche Marcelo Brozović, ma il croato “scheggia” l’incrocio con una bellissima conclusione a giro. Prima dell’intervallo Silvestri, in collaborazione con un suo difensore, riesce incredibilmente a salvare sulla linea sul tentativo di Vecino. Nella ripresa, dopo una ventina di minuti, l’Inter riesce a pareggiare.

Cross dalla destra di Valentino Lazaro e perfetto inserimento di Vecino, che di testa fa esplodere San Siro. Il 20enne difensore Alessandro Bastoni esalta ancora una volta i riflessi di Silvestri, poi Lukaku si divora l’occasione del possibile 2-1. Ma il gol-vittoria, il primo con la maglia dell’Inter, lo trova Barella, con un destro a giro da favola che pesca praticamente l’incrocio.

L’Inter fa festa grande, quella contro il Verona è una vittoria davvero importantissima.


Napoli-Genoa 0-0
Sale a quattro partite il digiuno di vittorie in campionato del Napoli. Al San Paolo, nell’anticipo serale della dodicesima giornata, la squadra di Carlo Ancelotti deve accontentarsi dello 0-0 contro un ottimo Genoa, risultato che la fa restare al settimo posto in classifica.

La prima chance - dopo un gol annullato per fuorigioco a Lorenzo Insigne - è per Kalidou Koulibaly, che non riesce a deviare verso la porta di Andrei Radu il tiro al volo di Dries Mertens. Il portiere romeno si oppone invece con difficoltà al tentativo dalla distanza di Piotr Zieliński, poi la squadra di Thiago Motta ha una grande chance: Kevin Agudelo ha uno spunto irresistibile e serve un assist d’oro all’ex Goran Pandev, che da posizione favorevole “spara” alto.

Insigne regala un grande assist a José Callejón, ma lo spagnolo è anticipato in extremis dal croato Marko Pajač. Poi è ancora Pandev a mettere i brividi a David Ospina e a tutto il San Paolo, mentre un Radu sempre attentissimo para ancora molto bene su Mertens.

Elseid Hysaj salva su Andrea Pinamonti, ancora più incredibile è l’intervento di Koulibaly che nega un gol già fatto al Genoa e per la precisione di nuovo a Pinamonti, smarcato da una super giocata di Agudelo. L’ultima opportunità ce l’ha Elif Elmas, di testa, ma Radu è semplicemente monumentale. La sfida finisce 0-0, il Napoli esce tra i fischi del San Paolo.

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