La legge sullo Stato-nazione è la fine dell'utopia sionista di Israele
Un punto di non ritorno. La costituzionalizzazione di una etnocrazia.
Gideon Levy, firma storica di Haaretz, censore critico della destra ultranazionalista al potere in Israele (che lo detesta), racconta così l’evento: “Il parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato una delle leggi più importanti della sua storia, oltre che quella più conforme alla realtà.
La legge sullo Stato-nazione (che definisce Israele come la patria storica del popolo ebraico, incoraggia la creazione di comunità riservate agli ebrei, declassa l’arabo da lingua ufficiale a lingua a statuto speciale) mette fine al generico nazionalismo di Israele e presenta il sionismo per quello che è.