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Esselunga apre una nuova era Marina Caprotti eletta presidente

Il consiglio di amministrazione ha eletto all’unanimità la figlia del fondatore. Al Corriere ha commentato: «Troppa burocrazia in Italia, ci vogliono dodici anni per aprire un superstore. In Spagna ne bastano tre».

 
30 giugno 2020 | 09:28

Esselunga apre una nuova era Marina Caprotti eletta presidente

Il consiglio di amministrazione ha eletto all’unanimità la figlia del fondatore. Al Corriere ha commentato: «Troppa burocrazia in Italia, ci vogliono dodici anni per aprire un superstore. In Spagna ne bastano tre».

30 giugno 2020 | 09:28
 

Marina Caprotti è la nuova presidente di Esselunga dopo che il consiglio di amministrazione riunitosi a Milano ha votato all’unanimità il suo nome e ha delineato la nuova composizione del board. Ora Giuliana Albera - seconda moglie del fondatore Bernardo Caprotti - e la figlia Marina sono proprietarie al 100% di Esselunga dopo l’acquisto della quota di minoranza pari al 30% dai fratelli Giuseppe e Violetta Caprotti.

Bernardo Caprotti e Marina Caprotti - Esselunga apre una nuova era Marina Caprotti eletta presidente

Bernardo Caprotti e Marina Caprotti

Un modello italiano quello di Esselunga che prosegue. Marina Caprotti, 42 anni, già vicepresidente del gruppo dal 2017 e nel board dal 1996, guiderà un gruppo in pieno sviluppo che conta 25mila collaboratori senza contare l’indotto, ha una rete di 159 supermercati in otto regioni e un fatturato di oltre 8 miliardi. Dopo quattro anni di impegno intenso in azienda, con una presenza costante e discreta che l’ha vista disegnare, con al fianco il marito Francesco Moncada di Paternò, le linee di sviluppo di Esselunga, si appresta ora ad assumere in prima persona con il management le decisioni strategiche che guardano al futuro della società. Vicepresidente sarà Carlo Salza, in Esselunga dal 2002 e per undici anni ceo prima dell’arrivo di Sami Kahale, l’ex manager di P&G che da gennaio 2020 gli è subentrato nel ruolo. Proprio Salza, nominato nel luglio 2019 come presidente in pectore, a invitare Marina Caprotti ad assumere l’impegno gravoso e non certo simbolico della presidenza, per rafforzare ancor di più il segno della famiglia Caprotti al timone del gruppo, chiamato a sfide importanti nella crescita della rete di supermercati.

Esselunga ha in cantiere già alcune nuove aperture come quella di Montecatini, in Toscana, e in piazze mai toccate prima dalla catena come Genova, Mantova e Livorno. Prosegue anche il progetto con insegna LaEsse (due quelli aperti a Milano e altri seguiranno nel corso dell’anno), oltre a proseguire nello sviluppo dell’e-commerce che vede Esselunga giocare un ruolo chiave anche in questo settore. Al Corriere della Sera la neo-presidente ha introdotto alcuni temi molto caldi che vanno oltre alla mera nomina: «Sono consapevole - ha detto - di quanto sia importante, per Esselunga, continuare a offrire alle famiglie italiane qualità e convenienza, senza dimenticare temi come la sostenibilità e la lotta agli sprechi. Il nostro Paese, così come Esselunga, ha affrontato mesi terribili e ora deve ritrovarsi unito nei valori che lo contraddistinguono da sempre. Per me, da donna e da madre, è uno stimolo ulteriore a lavorare in questa direzione».

Poi, una stoccata al sistema italiano proprio nel giorno in cui è stata annunciata la bozza del Dl Semplificazione che punta ad abbattere la burocrazia: «Vedo troppe difficoltà, troppa burocrazia per chi cerca quotidianamente di fare impresa e promuovere lo sviluppo. In Italia per aprire un superstore servono in media dodici anni, in Spagna tre e purtroppo l’elenco dei problemi potrebbe continuare. Serve maggiore collaborazione tra il mondo dell’economia e quello delle istituzioni, altrimenti il rischio è di far perdere quella centralità positiva di cui il sistema paese ha tanto bisogno. Siamo ogni giorno a contatto con milioni di famiglie e siamo consapevoli delle loro esigenze e preoccupazioni, ma percepiamo anche grande voglia di futuro e serenità; ed è verso questi obiettivi che dobbiamo impegnarci tutti».

Oltre alla presidente Marina Caprotti e al vicepresidente Carlo Salza, il nuovo consiglio di amministrazione di Esselunga conferma la presenza dell’avvocato Vincenzo Mariconda, anch’egli nel ruolo di vicepresidente. Sono inoltre confermati nel board Francesco Moncada di Paternò, Sami Kahale, il Generale Carlo Gualdi, Stefano Tronconi, Gabriele Villa e il Prefetto Paolo Francesco Tronca. Rientra Lorenzo Piaget, il professionista esperto di tematiche fiscali e societarie che già era stato in consiglio di amministrazione dal 2010 al 2016, nominato all’epoca da Bernardo Caprotti, e che ora completa la squadra di vertice della società la cui presidenza onoraria resta a Giuliana Caprotti Albera.

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