L’ex campione del wrestling Hulk Hogan testimonia in tribunale dopo aver chiesto 100 milioni di danni per la diffusione del suo sextape al blog americano di gossip Gawker. Immagini che gli hanno provocato non pochi problemi… – FOTO | IL VIDEO HOT
IL CASO - Il caso esplose nel 2012, quando il blog mise in Rete un video hard girato da Hogan con Heather Clem, ex moglie del suo miglior amico, il dj Bubba the Love Sponge. Il video, della durata di un minuto e 40 secondi, fu visto da 7 milioni di persone. Si assisteva a due scene di sesso orali e, dopo l’arrivo di un uomo che poi li lascia soli (non si è mai saputo chi fosse), all’amplesso della coppia.
Hulk Hogan, questo video hard lo mette al tappeto – GUARDA
LA DIFESA- Nick Denton, fondatore del blog, sostiene che il wrestler sapesse della presenza della telecamera nell’appartamento in cui il video fu girato. Mentre Hogan, che all’epoca era ancora sposato, parla di violazione della privacy e dice di sentirsi “umiliato nel privato, è imbarazzante perché sono anche un personaggio pubblico”.
Hulk Hogan in lacrime davanti alle telecamere: il video del suo pianto a dirotto – GUARDA
LE DOMANDE IMBARAZZANTI- Imbarazzanti come le domande cui ha dovuto rispondere in aula, dove ha ammesso che il suo pene è lungo meno di 17 centimetri e non di oltre 25, come aveva sempre sostenuto. Sembrano domande e considerazioni senza senso: in realtà servono a giustificare un aspetto dell’umiliazione patita. Hogan afferma infatti di non riuscire ad andare serenamente in bagno, perché c’è sempre qualcuno pronto a scattargli fotografie nelle parti intime.
Le star e le questioni di… misure – GALLERY
UN PRECEDENTE IMPORTANTE- Si tratta del primo processo del genere in America (in passato, a mali estremi, le parti hanno transato) e l’opinione pubblica americana è interessata perché dal tipo di sentenza che ne verrà fuori, si capirà come si comporteranno d’ora in avanti le star che hanno visto mettere in Rete i loro sextape senza un preventivo consenso.
Edoardo Montolli
Tutti gli Aggiornamenti
Oggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA