Porno in crisi, pignorati al grossista 1.000 dvd a luci rosse

La crisi non risparmia neppure i sexy shop. Il variegato mercato dei sex toys, delle riviste e film porno, dei gadget per rapporti sessuali fuori dell’ordinario ha subito un netto calo. E così può capitare che nel boom di decreti ingiuntivi emessi in questi anni dai tribunali, ci sia pure qualche grossista del sesso. È accaduto a Trento ad un grosso magazzino, con sede in un sobborgo della città.

Fino a qualche anno fa fatturava parecchie centinaia di migliaia di euro. Poi è arrivata la crisi seguita, puntuale, da un decreto ingiuntivo.

Ad essere pignorati è  stato un migliaio di dvd erotici. Nel capannone c’erano anche scatoloni pieni dei sex toys più ingegnosi, dall’intramontabile dildo disponibile in tutte le misure e colori, alle bambole gonfiabili sempre più tecnologiche. I legali del creditore, però,  hanno preferito andare su merce più facilmente vendibile è dunque oltre ai dvd, ad intera copertura del debito quantificato in circa 10 mila euro, hanno fatto pignorare dall’ufficiale giudiziario un piccolo mezzo per il movimento delle merci. Cosa acadrà ora? Qualora il debito del grossista di Trento  non dovesse essere saldato, la merce pignorata dovrebbe essere messa all’asta. Per gli appassionati dei video hard si prospettano grandi affari: 1.000 dvd a prezzo di realizzo.

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