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Il Brasile vincerà i Mondiali di calcio, parola di PriceWaterhouseCoopers

Nei Mondiali di calcio Brasile 2014 il favorito è il Brasile. Il “fattore domestico” sarà fondamentale nei risultati, nonostante l’Italia e l’Inghilterra si sfideranno in quello che è stato denominato il “gruppo della morte”. Queste previsioni non sono del celebre Polpo Paul (morto nel 2011), ma di PriceWaterhouseCoopers (PwC), un’autorevole agenzia internazionale che fornisce servizi professionali di revisione di bilancio, advisory e consulenza legale e fiscale.

L’ECONOMETRIA

Oltre al tradizionale Report Calcio, PwC ha pubblicato un rapporto sui Mondiali di calcio che si svolgeranno in Brasile dal 12 giugno. Il titolo è “The PwC World Cup Index: what can the dismal science tell us about the beautiful game?”. L’agenzia fa uso dell’econometria per prevedere successi e fallimenti di chi prende parte all’evento sportivo.

I FAVORITI

Il Brasile è il favorito quest’anno, grazie alla sua tradizione calcistica e al vantaggio che offre giocare in casa, nonostante, Germania, Argentina e Spagna siano sfidanti molti duri. L’Italia, pur classificandosi tra le prime sette dell’indice, avrà molto da fare per passare il primo turno, visti le rivali dirette Inghilterra e Uruguay.

In questa edizione della Coppa del Mondo ci sono diverse opinioni su quale gruppo meriti l’appellativo di “gruppo della morte”, ovvero il più ostico. La scelta sembra essere tra il gruppo D e il gruppo G.

LA METODOLOGIA

“Il numero di giocatori praticanti in ciascun Paese, la passione nazionale per il calcio, la lunga tradizione calcistica e la recente condizione atletico-sportiva emergono come fattori chiave dall’analisi, mentre non si riscontra un forte collegamento tra il totale di medaglie vinte e le dimensioni dell’economia di un Paese, come viene evidenziato dalle analisi PwC dei Giochi Olimpici”, ha spiegato Emanuele Grasso, partner della società.

TRADIZIONE CALCISTICA

Per condurre un’analisi qualitativa e quantitativa, i ricercatori hanno ripercorso le performance delle squadre nelle precedenti edizioni dei Mondiali di calcio ed altri dettagli: numero totale di calciatori registrati nel Paese, media degli spettatori delle partite di massima serie nazionale per club, numero di candidature a ospitare la Coppa del Mondo, appartenenza geografica del Paese a Europa o Sud America, condizione atletico–sportiva.

GIOCARE IN CASA

Secondo il rapporto, il Brasile gode del “fattore casa” e potrà passare senza troppi intoppi i due turni successivi. Aiutano il supporto del pubblico e le condizioni climatiche familiari. Inoltre, dallo studio emerge che “un Paese europeo non ha mai vinto una Coppa del Mondo tenutasi nel continente americano, mentre per una volta una squadra latinoamericana ha vinto una Coppa del Mondo in Europa – il Brasile in Svezia, nel 1958”.

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