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Lazio, Inzaghi: "Ci eravamo preparati bene, Immobile un trascinatore"

Lazio, Inzaghi: "Ci eravamo preparati bene, Immobile un trascinatore"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 12 settembre 2017, 00:382017
di Ivan Cardia

Il 4-1 della Lazio al Milan ha dato ulteriori certezze sul valore dei biancocelesti. E sul buon lavoro di Simone Inzaghi, tecnico dei capitolini ospite questa sera a Tiki Taka su Italia1, partendo però da un pronostico su Barcellona-Juventus: "Sarà una partita difficile per la Juventus. Ma sono abituati, faranno la loro gara: è un peccato non avere due come Mandzukic e Chiellini. Penso però che farà una buona gara: ci saranno da soffrire e il Barcellona è in forma. Però la Juventus ha dimostrato di avere nelle corde queste partite".

Il Barcellona ha sostituito Neymar con Dembélé.
"Io penso che la perdita di Neymar sia pesante, faceva cose fantastiche e nell'ultimo anno anche in fase di non possesso era una pedina importantissima per loro. Hanno inserito Dembélé, che ha grandi qualità ma non è la stessa cosa".

Come ci si sveglia dopo un 4-1 al Milan?
"Si sta bene. Abbiamo fatto un'ottima partita e meritato quello che è stato il risultato del campo, giocando una partita giusta, interpretata molto bene. Stamattina è stato un bel risveglio. Siamo agli inizi, però aver vinto così col Milan fa ben sperare".

Come si batte il Milan?
"L'ho detto ieri alla fine della partita. Ci eravamo preparati bene, martedì i nazionali erano rientrati quasi tutti e mi dispiaceva quando aveva saputo che sarebbe stata sospesa, perché sapevamo che potevamo fare una bella gara. Ho sentito dire che il Milan non ha fatto una bella prova, ma è dipeso anche da noi: siamo stati bravi e penso che il risultato sia giusto. Onore a questi ragazzi che hanno nelle corde queste partite. Non ci dimentichiamo che il 13 agosto abbiamo battuto la Juventus, questo successo fortifica le nostre certezze".

Avete ritrovato Biglia.
"Lucas era un osservato speciale. Abbiamo cercato di limitarlo, secondo me è il miglior regista d'Europa. Siamo stati bravi a limitarlo, ma da qui in avanti sono sicuro che diventerà protagonista col Milan e che faranno un grande campionato, l'organico è al livello di Juventus e Napoli".

Immobile in grande spolvero: da ex attaccante, quanto lo aiuti?
"Io l'ho già ribadito lo scorso anno. Io Immobile l'ho voluto con tutte le forze perché sapevo che ci avrebbe dato una grande mano: lo conoscevo come calciatore, non come uomo e atleta. Si è messo a disposizione mia e dello staff, è diventato un trascinatore e ogni giorno cresce sempre di più. Unisce gol e quantità: nel calcio di oggi bisogna aiutare tutti e lui è sempre d'aiuto, si è meritato di essere uno dei nostri leader".

Anche tuo fratello Filippo ha vinto, 2-0 a Bari. Vi siete sentiti?
"Ci siamo sentiti, lui era ovviamente combattuto, c'era il suo Milan contro suo fratello. Mi ha fatto i complimenti, io sabato sono riuscito a vedere il suo Venezia a Bari, è stato un capolavoro vincere davanti a 15mila persone davanti a una grande squadra. Quest'anno avrà più difficoltà, però penso che possa fare grandi cose".

Come si costruisce una squadra?
"Serve un po' di tempo, un po' di rodaggio. Però la proprietà del Milan ha fatto un grandissimo mercato, sono arrivati grandissimi giocatori in ogni ruolo. Basta vedere la panchina: vedevo scaldarsi Çalhanoğlu, Kalinic, Bonaventura, tutti insieme. Ci vorrà del tempo, ma ora parliamo di un Milan in crisi dopo sei vittorie consecutive, aspettiamo a dare giudizi perché il Milan è una delle favorite".

Su chi punterebbe?
"Per me i miei giocatori sono i migliori. Se dovessi scegliere qualcuno mi sarei tenuto volentieri Biglia: con un Lucas Leiva in condizioni così avrei avuto due top nello stesso ruolo. Me lo sarei tenuto volentieri".

Da ex avversario, che effetto fa vedere Totti dirigente? E che sensazioni ha sulla Roma?
"Beh, per Totti sarà un momento particolare. Io ho visto quando ha smesso mio fratello, dopo 25 anni di calcio a questi livelli quando lasci c'è un po' di vuoto. Ci siamo incrociati a Ponza, era contento dell'incarico che andava a ricoprire, mi sembrava contento. Per quanto riguarda la Roma, ha cambiato un po', cambiando l'allenatore e perdendo un giocatore importante come Salah, prendendone un altro come Schick. Ci sarà un po' di cambiamento rispetto a Spalletti, però Eusebio Di Francesco ha buonissime idee e dovrà cercare di farsi capire dalla sua squadra".

Tornando alla Juventus, Dybala ha margini di miglioramento?
"È un giocatore giovane, però a dire la verità è il calciatore che in questi miei due anni in A ha impressionato di più. Sposta gli equilibri in qualsiasi momento: la Juventus è diversa con o senza Dybala. Allegri l'ha fatto giustamente riposare, però penso che in questo momento sia il giocatore migliore della nostra Serie A".

Che obiettivo vi siete dati con la Lazio?
"L'ho detto anche ieri alla fine della partita, per noi quest'anno sarà tutto più difficile. Avendo centrato con merito l'Europa League sarà più complicato, avremo meno tempo per preparare le partite e allenarci. L'ho già detto ai ragazzi: dovranno essere bravi ad allenarsi giocando".