Continuano i giorni difficili per la Fondazione del Libro. L’Assemblea dei soci, riunita oggi in Regione, avrebbe dovuto approvare il bilancio 2016 «licenziato» dal consiglio di amministrazione lunedì scorso. La prima missione del vertice non è andata a buon fine perché mancava la fondamentale approvazione dei revisori dei conti, La nuova assemblea è prevista per il 6 novembre. L’annunciata conferenza stampa che seguiva l'evento è stata annullata all’ìmprovviso.

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Il vertice si è riunito sotto la presidenza del governatore Sergio Chiamparino, e vi hanno partecipato la sindaca Chiara Appendino, le assessore alla Cultura della Regione Piemonte e della Città, Antonella Parigi e Francesca Leon, il rappresentante di Intesa Sanpaolo Michele Coppola, il presidente della Fondazione per il Libro Massimo Bray, il vicepresidente Mario Montalcini, i consiglieri Luciano Conterno e Piero Gastaldo, il segretario generale Giuseppe Ferrari.

L’assemblea ha preso atto della valutazione del marchio Salone Internazionale del Libro eseguite dallo studio Jacobacci, pari a un importo complessivo tra 108.000 e 215.000 euro rispetto al milione e 200 mila euro iscritto a bilancio nel 2009.

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LE NUOVE TARIFFE

I soci hanno inoltre esaminato il Business Plan 2018-2022, redatto con l’aiuto della società Deloitte: tra gli obiettivi il consolidamento del ruolo di player nazionale e internazionale del Salone e il rafforzamento del ruolo del Salone quale creatore di contenuti culturali costruiti con logiche di innovazione e sostenibilità economica. Deloitte ha anche sottolineato l’opportunità di affidare la gestione economica del Salone a un operatore pubblico o privato. L’assemblea infine ha preso atto delle tariffe del Salone per il 2018, più meno in linea con l’anno passato.

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