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Tour de France, Aru e Bardet attaccano: ma Froome resiste in giallo. Tappa a Mollema

(ap)
Il britannico viene attaccato dopo una foratura, rischia grosso ma alla fine salva il primato. Giorno movimentato: vince l'olandese, secondo posto per Ulissi
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Il colpo di stato è fallito, ma i ribelli sono ancora in libertà e di sicuro ci riproveranno. Sul Massiccio Centrale per poco non riesce uno clamoroso scacco al re. Mancano una quarantina di km al traguardo, la salita più insidiosa di giornata (il Col de Peyra Talade, tratti perfidi al 14%) è prossima: la Ag2R di Bardet approfitta di un 'buco' per attaccare in massa. Aru sale sul carro, Froome resta dietro ma la squadra lo scorta. Poi la maglia gialla fora, e stavolta il fair play - finalmente, visto che non c'è stata caduta - va a farsi friggere. Attacco frontale dei francesi: Henao e Kiryienka sono gli unici scudieri accanto al britannico, Landa (il luogotenente più forte e ambiguo della maglia gialla) è con Aru e Bardet. Froome resta da solo, raccoglie Quintana per strada, ma il Condor vola bassissimo e si stacca. E' il momento della scelta suprema dell'ammiraglia Sky: tutti per il keniano bianco, a Landa viene ordinato di fermarsi. Lui esegue, con faccia patibolare ma esegue. Froome riesce a rientrare, il suo Tour è salvo, ma ormai la sensazione che da qui a Parigi sarà guerra totale, lascia spazio alla certezza.
 
L'attacco alla maglia gialla è il principale motivo dell'arrivo a Le Puy en Velay, l'altro è la vittoria di tappa, frutto di una corsa parallela, di Bauke Mollema. L'olandese, ricondotto da uomo di classifica a cacciatore di gloria isolata dalla presenza in squadra di Alberto Contador, è il più bravo in un drappellone di 28 uomini che costituiscono la fuga che ben presto si rileva vincente. Secondo posto per Diego Ulissi che, per come sono andate le cose, legittima qualche rimpianto peraltro negato. ''Nel mio gruppetto io e Gallopin eravamo i più veloci, però non c'è molto da recriminare. Mollema ha fatto una grande azione" 
 
Altra frazione carica di pathos. Una diretta conseguenza di una classifica che vede un podio, da Froome a Bardet passando per Aru, racchiuso in 23 secondi. Una cosa del genere dopo quattrodici tappe non era mai capitata. Precedente record nel Tour 1951: in maglia gialla Hugo Koblet (che poi dilagò arrivando a Parigi con 22' di vantaggio), il terzo -Raphael Geminiani- dietro 32 secondi.
 
Giornata tosta, primo perché il serbatoio delle energie inizia ad avere falle, poi perché la pianura è una illustre sconosciuta in un percorso che prevede 4 GPM, il più duro è il citato Col de Peyra Talade. L'esito delle fuga lo abbiamo accennato. Ci torniamo per l'essenziale. La squadra più rappresentata è la BMC: quattro elementi, tra cui Caruso (ottimo, rientra nei primi dieci della generale) e De Marchi. Gli italiani sono tre: l'altro è Ulissi. Oltre a loro, tanti personaggi interessanti: ovviamente Mollema, Bakelandts, De Gendt, la maglia a pois Barguil, il carro armato Tony Martin, l'eroe con i crampi di Station des Rousses, Calmejane, l'antieroe Pinot, ormai snobbato dai francesi dopo le prodezze di Bardet. Vanno d'amore e d'accordo per parecchio tempo, poi inizia la selezione.

Mollema va via da solo, dietro restano Ulissi, Gallopin, Barguil e Roglic. Gli arrivano ad una decina di secondi, potrebbero far qualcosa in più dal punto di vista della collaborazione, ma sarebbe ingiusto togliere meriti all'olandese che va come un treno. Tra i big della classifica scaramucce fino all'arrivo. Il Team Sky aveva alzato la voce nella prima metà di tappa con un ritmo oggettivamente esagerato. Froome, probabilmente contrariato, la alza sprintando rabbiosamente all'arrivo. A conti fatti, tra i primissimi l'unico salto lo fa Daniel Martin: guadagna una manciata di secondi e scavalca al quinto posto Landa. Così, tanto per 'migliorare' l'umore del basco.

"Tappa molto impegnativa anche oggi - è il commento di Aru-. Il ritmo è stato veramente elevato. Io non mi sono fatto sorprendere e sono stato sempre avanti, mancano sei tappe e quelle della terza settimana sono tutte dure. Ma ora godiamoci il riposo e poi ci penseremo, c'è tempo per recuperare energie".

ORDINE D'ARRIVO
1. Bauke Mollema             (Ned, Trek Segafredo) in 4h41'47"
2. Diego Ulissi              (Ita, Uae Emirates)     a     19"
3. Tony Gallopin             (Fra, Lotto)                 s.t.
4. Primoz Roglic               (Cro)                        s.t.
5. Warren Barguil            (Fra)                   a     23"
6. Nicolas Roche             (Irl)                   a   1'00"
7. Lilian Calmejane          (Fra)                   a   1'04"
8. Jan Bakelants             (Bel)                        s.t.
9. Thibaut Pinot             (Fra)                        s.t.
10. Serge Pauwels             (Bel)                        s.t.
12. Damiano Caruso            (Ita)                        s.t.
25. Daniel Martin             (Irl)                   a    6'11"
27. Simon Yates               (Gbr)                   a    6'25"
28. Christopher Froome        (Gbr)                         s.t.
29. Rigoberto Uran            (Col)                         s.t.
31. Fabio Aru                 (Ita)                         s.t.
33. Romain Bardet             (Fra)                         s.t.
35. Mikel Landa               (Esp)                         s.t.
36. Alberto Contador          (Esp)                         s.t.
46. Nairo Quintana            (Col)                    a  10'19"
CLASSIFICA GENERALE
1. Christopher Froome       (Gbr, Sky)        in  64h40'21"
2. Fabio Aru                (Ita, Astana)      a        18"
3. Romain Bardet            (Fra, Ag2r)        a        23"
4. Rigoberto Uran           (Col)              a        29"
5. Daniel Martin            (Irl)              a      1'12"
6. Mikel Landa              (Esp)              a      1'17"
7. Simon Yates              (Gbr)              a      2'02"
8. Louis Meintjes           (Saf)              a      5'09"
9. Alberto Contador         (Esp)              a      5'37"
10. Damiano Caruso           (Ita)              a      6'05"
11. Nairo Quintana           (Col)              a      6'16"





 
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