È bastata la dichiarazione che Apple avrebbe prodotto in proprio le prossime GPU per i suoi apparecchi mobili (iPhone e iPad), per far perdere all’azienda britannica Imagination Technologies il 70% del suo valore.

Per l’azienda britannica, sviluppatore anche di MIPS e Ensigma, la casa di Cupertino era il maggiore e primario cliente al punto che una volta persa questa importante commessa, la stabilità finanziaria di Imagination è stata messa a dura prova.

Per questo hanno aperto subito il tavolo delle trattative e dallo scorso 4 maggio sono iniziate le offerte per MIPS e Ensigma, ma da oggi si punta alla cessione a breve dell’intero gruppo: da Imagination dichiarano di aver già ricevuto qualche interessante proposta di acquisizione.

Il futuro di questo sviluppatore britannico rimane quindi molto incerto anche perché persa la Apple come cliente è difficile immaginare chi potrebbe prendere il suo posto per dare a Imagination i mezzi necessari per sviluppare (e in seguito vendere) nuove GPU in un mercato dove grandi brand e costruttori come Apple, Nvidia, ecc sono leader indiscussi.

Apple fra l’altro possiede una quota di Imagination pari a quasi l’8% e questo fa pensare che sarà necessario passare anche da accordi di tipo legali, e non prettamente commerciali, per chiudere in maniera definitiva questo rapporto di collaborazione.