Maturità 2017, domani c’è la prima prova: le cose utili da sapere

Di quali tracce si parla per quest'anno, quali sono state 12 mesi fa e le altre cose da sapere

(Vincenzo Livieri - LaPresse)
(Vincenzo Livieri - LaPresse)

Gli esami di maturità cominciano domani e saranno i penultimi a svolgersi secondo la classica modalità di tre prove scritte e un colloquio orale: dal 2019 l’esame cambierà a seguito delle innovazioni previste dalla riforma Buona Scuola del governo Renzi, che prevede, per esempio, due sole prove scritte e nuovi criteri di ammissione. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha comunicato che secondo i primi dati il 96,3% degli studenti dell’ultimo anno sono stati ammessi all’esame: la Basilicata è la regione col più alto tasso di ammissione, il 98,5%, mentre la Sardegna è quella col tasso più basso, al 94,5%.

Tutti gli studenti, indifferentemente dal corso di studi, a partire dalle 8.30 di domani sosterranno la prima prova di italiano. Ci sono quattro tipologie di tracce fra cui scegliere: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale (a tema artistico-letterario, tecnico-scientifico, storico-politico o socio-economico), tema storico o tema di attualità. Qui ci sono le tracce dell’anno scorso, per farsi un’idea. In questi giorni si parla molto dei possibili argomenti della prima prova, come al solito a partire da alcune ricorrenze: Pirandello è l’autore più considerato per l’analisi del testo (è nato 150 anni fa), le celebrazioni dello scorso marzo per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma potrebbe essere invece lo spunto per il tema di attualità. Gli studenti avranno a disposizione al massimo sei ore, ma non si può uscire prima che ne siano trascorse almeno tre, e in classe si può portare solo il dizionario di italiano.

La seconda prova sarà il giorno successivo – giovedì 22 – e riguarderà una materia diversa in base al corso di studi. Il MIUR le ha annunciate a gennaio, come succede ogni anno: al liceo scientifico ci saranno una serie di problemi e quesiti di matematica, al liceo classico una versione di latino e al linguistico la prima lingua straniera di studio. I diversi tipi di prove hanno anche diverse durate: al liceo classico, per esempio, il limite massimo è di quattro ore, all’artistico si hanno a disposizione fino a 6 ore al giorno, per tre giorni.

Le materie della seconda prova per tutti i corsi

Gli scritti finiranno il 26 giugno con la terza prova: anche qui le modalità e tempistiche cambieranno in base al tipo di corso frequentato, ma la prova sarà ideata dalla singola commissione e non dal ministero: sarà quindi diversa per ogni classe, serve infatti a valutare le conoscenze su tutti gli argomenti trattati nel quinto anno. Le date degli orali cambiano da istituto a istituto e sono decise dalle singole commissioni: solitamente i colloqui iniziano circa una settimana dopo la fine degli scritti.

Quest’anno il MIUR ha lanciato una campagna sui principali social network per tranquillizzare i maturandi: il titolo è “No Panic” e ci sono una serie di consigli su come affrontare gli esami. Nell’ultimo video c’è lo chef Alessandro Borghese che spiega cosa mangiare nei giorni degli esami.