TSC Music, l’app che migliora l’ascolto e protegge l’udito – VIDEO

Una recente nuova applicazione merita davvero tanta attenzione e fiducia. Si tratta di TSC Music, un’applicazione “audio” dedicata a tutti gli utenti che ogni giorno ascoltano musica con il proprio smartphone, sviluppata appositamente per tenere sotto controllo le condizioni di ascolto, fornire un equalizzazione perfetta e dinamica e proteggere l’udito di chi la usa giorno dopo giorno. Noi l’abbiamo provata e vi riportiamo le nostre considerazioni nella nostra recensione completa, che potete guardare anche su YouTube.

Ci troviamo sin troppo spesso, durante la giornata, a fare i conti con musica, audio, dialoghi, suoni e rumori. Il nostro orecchio deve sopportare ogni giorno tantissimo stress e spesso anche a volumi non troppo contenuti. Per quanto possiamo ridurre l’inquinamento acustico e sfruttare i migliori prodotti audio per ascoltare musica, la possibilità di avere un setup audio personalizzato in base al nostro tipo di udito è sicuramente un passo avanti che ci permette di apprezzare al meglio i nostri prodotti audio (come cuffie e auricolari, magari spesso anche parecchio costosi), la musica che ascoltiamo e proteggere allo stesso tempo il nostro udito da suoni sbilanciati e non sicuri.

TSC Music viene definito da Earlogic “il nuovo di sperimentare la musica” in quanto ci permette di accedere ad un equalizzatore dinamico che si adatta in base alle nostre capacità uditive. L’equalizzatore, in sostanza, regola il suono in modo da permetterci di ascoltare la musica al meglio – brano per brano – chiaramente in base al nostro orecchio e alle nostre capacità di ascoltare i suoni e le varie frequenze. Come? Grazie ad un test uditivo preliminare che ci permette di far capire all’applicazione quali sono i nostri limiti di ascolto delle varie frequenze. Il test è molto semplice da eseguire e chiaramente viene eseguito sull’orecchio destro e su quello sinistro in modo indipendente ad un determinato livello di volume per essere preciso e affidabile. Ancora, l’app sfrutta una tecnologia chiamata Threshold Sound Conditioning per adattarsi ad ogni capacità di ascolto individuale, modificando il volume per non migliorare soltanto la qualità del suono ma anche per prevenire qualsiasi tipo di danno.

Una volta aperta l’applicazione e creato un profilo sul quale sincronizzare le misurazioni e le impostazioni (comoda l’integrazione con Facebook) è possibile eseguire il test di cui vi abbiamo parlato prima. Ora cerchiamo di capire come eseguirlo. Nella schermata troveremo le sezioni relative all’orecchio destro e a quello sinistro: noi non dovremo fare altro che indossare le nostre cuffie e iniziare a regolare i livelli delle singole frequenze non appena riusciamo a sentirle. Una volta terminata la calibrazione (che possiamo ripetere in ogni momento e per ogni tipo di cuffia usata) saremo pronti ad ascoltare la musica.

E’ possibile riprodurre canzoni dalla libreria musicale e tramite i servizi di musica in streaming con una perfetta equalizzazione del suono basata sulle capacità auditive dell’orecchio destro e sinistro. Purtroppo, lo specifichiamo subito, la musica presente su Apple Music non è supportata (causa DRM di protezione). Ci sono dei servizi in streaming supportati ma sono solo YouTube, SoundCloud e Spotify (che necessita di un account premium per funzionare correttamente qui).

Quando facciamo partire la riproduzione musicale, abbiamo a disposizione la possibilità di attivare l’Active EQ, ovvero il cuore dell’applicazione che migliora il suono per permetterci di apprezzarlo al meglio secondo le nostre possibilità e senza fare danni al nostro udito. E’ ovvio che non manca la possibilità di non accedere a questa funzionalità oppure regolare manualmente le impostazioni ma noi ci siamo affidati interamente al sistema automatico e ci siamo trovati molto bene.

Ma perchè serve un’account? Per monitorare e mantenere sincronizzate e salvate le condizioni di ascolto nel tempo grazie al supporto ai grafici interattivi che monitorano i progressi, tempi di utilizzo e indici utili a controllare le condizioni di ascolto. L’app è stata testata presso la Stanford University e si impegna a migliorare costantemente le capacità uditive fornendo all’utente un prodotto che, a lungo termine, potrebbe portare a molti benefici.

Durante i nostri test ci siamo trovati davvero bene con quest’applicazione e abbiamo ripetuto, per essere precisi, i test ad ogni cambio di cuffie e auricolari per avere sempre il miglior suono possibile. La differenza si nota anche per chi non è esperto ma quello che sorprende di più non è avere un suono migliore senza dover impazzire con le regolazioni manuali o con la selezione di preset su preset, bensì sapere che quest’app protegge il nostro udito quotidianamente e cerca di fornirci tutte le informazioni più utili con i grafici oltre alla promessa di migliorare le nostre capacità uditive. Solo in rari casi abbiamo notato un suono un po’ troppo processato e a volte distorto per essere coerente con le frequenze adattate automaticamente ma niente che possa interferire in modo significativo sull’esperienza d’uso dell’app.

L’interfaccia, inoltre, è piuttosto pulita ed intuitiva e ci permette di trovare subito quello che cerchiamo. Dal primo tab possiamo accedere alla sezione per la misurazione dell’udito; dal secondo tab possiamo accedere alle librerie musicali locali o in streaming e alla ricerca per brani, album, generi, playlist e artisti; dal terzo tab possiamo accedere ai grafici di riepilogo interattivi e dall’ultimo tab possiamo accedere alle impostazioni dell’app e ai riconoscimenti.

In conclusione, parliamo di un’app davvero ben fatta, ottima per migliorare l’ascolto dei brani in modo dinamico e personalizzato, monitorare l’udito e tenerlo in sicurezza. Peccato però che manchi il supporto ad Apple Music, ragion per cui chi la vuole utilizzare dovrà prepararsi a sfruttare gli altri servizi a disposizione (chiaramente Spotify è il più simile) oppure a limitarsi alla sola libreria musicale presente sul proprio dispositivo. Funziona molto bene però l’audio in background quindi non sarà necessario avere l’applicazione aperta per poter ascoltare musica dalle varie sorgenti e potremo benissimo eseguire altre operazioni come navigare in rete, usare altre applicazioni, social, ecc. E’ giusto specificare che l’audio che non passa da quest’app non viene ottimizzato quindi non basta avere l’app installata per poter avere la funzionalità anche su altre applicazioni come Netflix e affini.

L’applicazione è piuttosto leggera (pesa circa 100MB), è localizzata anche in lingua italiana e richiede iOS 9.0 o successivi per funzionare su iPhone e iPad. Se siete interessati, l’applicazione è completamente gratuita ed è disponibile su App Store a quest’indirizzo. Davvero consigliata.

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