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esclusiva

Esonero Montella, Eranio: "Troppe formazioni cambiate"

ESCLUSIVA TMW - Esonero Montella, Eranio: "Troppe formazioni cambiate"
lunedì 27 novembre 2017, 11:302017
di Ivan Cardia

Non proprio un fulmine a ciel sereno, ma quasi: il Milan questa mattina ha deciso di esonerare Vincenzo Montella, affidando la squadra a Gennaro Gattuso. Ai microfoni di TMW, l'ex centrocampista rossonero Stefano Eranio commenta la decisione della società: "Io sono sempre contro gli esoneri, anche perché in estate avevano cambiato tanto e si poteva dare un po' più di tempo al Montella. Poi sappiamo tutti che quando le cose vanno male è più semplice cambiare una persona piuttosto che tutto l'organico. E chi paga è sempre l'allenatore".

Quali sono le colpe di Montella?
"Beh, un po' di responsabilità è inevitabile che ce l'abbia. Penso che abbia cercato di trovare la via giusta per mettere in condizione la squadra: ha sempre cambiato la formazione e oggi se un tifoso dovesse recitare la formazione tipo diventerebbe dura. Secondo me le idee chiare non le mai ha avute e questo ha fatto sì che la società abbia preso questa decisione. Poi ovviamente è semplice parlare da fuori: forse avrebbe dovuto puntare su uno zoccolo duro e poi magari partita dopo partita cercare di inserire i nuovi. Ha dovuto anche variare l'assetto difensivo: giocando a tre rischi di mettere fuori ruolo giocatori che avevano fatto la differenza l'anno scorso, mentre giocando a quattro rischi di non valorizzare l'acquisto di Bonucci".

Ora c'è Gattuso: si rischia un nuovo Brocchi o un nuovo Inzaghi?
"Porterà un po' di entusiasmo, è amato da tutto il poolo del Milan e soprattutto da tutti i tifosi. I giocatori però devono dargli una mano: Gattuso cercherà di portare le sue idee e di mettere in campo gli undici che possono dare qualcosa in più. Poi gli servirà anche un po' di fortuna: pur non giocando bene, il Milan anche ieri ha creato le sue occasioni, se non la butti dentro diventa difficile. Io mi auguro che Rino possa dare almeno a livello psicologico quella spinta in più".

Un in bocca al lupo è d'obbligo.
"Sicuramente gli facico un in bocca al lupo, e gli mando un abbraccio grande. Mi dispiace per Montella: alla Fiorentina aveva dimostrato di essere un buon allenatore, al Milan no e non so dire onestamente perché. Avrà altre occasioni per dimostrare il suo valore come tecnico".

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