5 Marzo 2017 18:09

La Disney non è omofobica: Marco e Star contro le forze del male

Niente da fare. Chi è (ancora) omofobico, proprio non sopporta la Disney. Certo, si vivrebbe tutti meglio se ognuno potesse essere come gli pare e qualcuno non pretendesse che tutti debbano essere come lui. Libertà. Se si considerasse che siamo tutti con gli stessi diritti. Uguaglianza. Se ci si decidesse a rispettare, amare, aiutare, sostenere gli uni gli altri, senza tante fisime. Fratellanza.
Ma non è (per ora) così. Le fobie sono brutte bestie, andrebbero curate come si deve. Se invece le si alimenta, magari con interpretazioni ad hoc di testi considerati sacri (questi da quelli, quegli altri da quelli là, ecc. – ognuno ha i suoi, chi ne ha), rischiano (anzi, è quasi sicuro) di fomentare odio, odio, odio e intolleranza (non alimentare). Era così anche con gli afroamericani, per fare solo un esempio, quando apparivano nelle varie serie, a suo tempo. Allora c’erano ancora molti razzisti in giro…

La Disney, dicevo, è di nuovo nel mirino, non solo per La Bella e la Bestia, ma anche per la serie Stars vs. the Force of Evil. Evidentemente alcuni han pensato che si trattasse di una campagna di arruolamento nelle file dei gay da parte della Disney.

Non ridere: ci sono davvero persone (quanto meno negli USA, da cui ricevo questa notizia) che pensano idiozie del genere (del Genere). Invece la Disney, semplicemente, come qualunque persona di buon senso e di animo buono, prende atto che in questo bel pianeta ci sono umani con gusti diversi, non solo alimentari. Con desideri diversi gli uni dagli altri, con sensibilità diverse, con capacità diverse ecc. Il bello della specie umana: le differenze ci hanno reso possibile sopravvivere ed evolvere scienza e tecnologia ecc. Altrimenti saremmo ancora a spulciarci nella savana.
La Disney, dicevo, preso atto che il mondo è bello perché è vario, lo rappresenta. Tutto qui. Invece di fare fake cartoons, con un mondo fasullo in cui alcuni tipi di esseri umani non esistono (gli afroamericani, i gay, questi o quelli, a seconda delle fobie del momento), rappresenta un mondo normale, nel quale ci siamo, e ci possiamo essere, tutti. Per cui ecco che alcuni omosessuali si baciano nel cartone citato. E i fobici di matrice religiosa (in questo caso) danno fuori di testa, veicolando orrore e terrore tramite i loro giornali.

Hahahah! La signora Simpson mi ha fatto diventare gay!“, gridava felice, in quel famoso episodio dei Simpson, il bambino… Ovviamente non era per niente diventato gay. Non funziona così nemmeno nei cartoni animati. Solo nelle teste di chi crede cose del genere (del Genere).

Per la cronaca, ho guardato cartoni di tutti i tipi e sono rimasto banalmente etero.