Gyoza quasi giapponesi

Sono molto contenta quando dopo un pomeriggio ai fornelli esce dalla mia cucina qualcosa che mi piace. Avevo tanta voglia di assagiare gyoza naturalamente in versione veg. Volevo anche facilitarmi le cose comparndo già la pasta per gyoza pronta, ma è introvabile. Allora tocca armarsi di pazienza e preparare i gyoza da zero. Come sempre il ripieno personalizzato, ma gustoso sono davvero moooolto soddisfatta. Gyoza quasi giapponesi a modo mio.
Ingredienti gyoza:
240 gr di farina T1
120 – 150 gr di acqua bollente
sale
fecola di patate per non far attaccare la pastaVi servirà coppapasta,taglia ravioli o se preferite chiuderli a mano…io no.

Ingredienti ripieno:
Cavolo
Porro
Patate
Aglio
Salsa di soia
Mirin
Zenzero in polvere
Aceto di riso (mele)
Funghi Shiitake
Olio evo
Sale e pepe

Ingredienti intingolo:
Salsa di soia
Zucchero
Aceto di mele
Aglio
Cipolla
Peperoncino

Non è certo molto giapponese, ma a me piace proprio così.Procedimento:
Iniziamo da ripieno. Mettere a bagno in acqua fredda i funghi per circa 1 ora. In un wok mettete soffriggere aglio, olio, zenzero, porri e cavolo tagliato molto fine. Lessate le patate. Scegliete voi le quantità in base ai vostri gusti. Mentre le verdure nel wok soffriggono, salate e pepate, sfumate con mirin (poco), aceto di riso e salsa di soia, se ci vuole aggiungete poca acqua e cuocete le verdure finché sono morbide. Fate rosolare fino che il liquido scompare. Tagliate i fungi a pezzetti e aggiungeteli nel wok.
Quando le patate sono lessate schiacciatele con la forchetta e mescolate al resto delle verdure. Lasciate raffreddare. Ora tocca la pasta per gyoza. Setacciate la farina e aggiungete acqua bollente. Lavorate impasto per 10 minuti! Poi mettete nella pellicola e fate riposare 30 minuti. Dal panetto ricavate pezzi di 15 grammi ciascuno. Stendeteli con aiuto di fecola di patate che non fa attaccare l’impasto. Con il coppapasta ritagliate i dischetti tenendoli coperti con canovaccio umido per non farli seccare. Poi prendete i dischetti e con aiuto di taglia-ravioli create i gyoza. Dalle foto si vede abbastanza bene come procedere.
Ecco i dischi per gyoza. Che soddisfazione!
Finalmente pronti per la cottura e per mangiarli. Una volta pronti va riscaldato l’olio in una padella e sistemati i gyoza “in piedi”. Quando il bordo dei gyosa è ben dorato, va aggiunta poca acqua (attenzione inizia a schizzare ovunque), va messo coperchio e vanno cotti fino a quando la poca acqua non si assorbe. Cosi assumono questa doratura bellissima.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma che meravigliaaaaaaa…..gnammm…e che belle foto…tu mi ispiri ☺

    Reply
  2. Bellissimi V! Con un ripieno ottimo, mi piace molto l’abbinamento cavolo e funghi!

    Reply
  3. plauso alla pazienza

    bless and love!

    Reply
  4. Che bei colori!!! 😀
    Devono essere buonissimi!!!

    Reply
  5. Donatella Buratti 25 Gennaio 2017, 21:38

    Che golosi… Una curiosità: sono fritti, vero??

    Reply
  6. Silvia Premoli 25 Gennaio 2017, 22:18

    Un gran lavoro da chef stellato! Gli ingredienti del ripieno e intingolo sono così buoni che i Gyosa saranno andati a ruba, peccato non poterli assaggiare!

    Reply
  7. Ora vedo che non ho specificato la cottura..che sbadata.Una volta pronti va riscaldato olioin una padella e sistemati i gyoza “in piedi” Quando il fondo dei gyosa è ben dorato,va aggiunta poca acqua (attenzione inizia a schizzare ovunque),va messo coperchio e vanno cotti fino che poca acqua non si assorbe. Assumono questa doratura bellissima. Silvia,sono piaciuti,li ha mangiati anche mio marito e lui la cucina etnica non piace tanto.

    Reply
  8. Li devo provare. Io li avevo trovati surgelati in un negozio etnico ma poi sono spariti e ti danno quelle “carte di riso” adesso. Li devo provare. Che vuol dire “in piedi” per la cottura???

    Reply
  9. Appogiato come vedi in ultima foto. Non usare carta di riso. Non funziona. Ho provato. Rimane unta e imbevuto d’olio.

    Reply
  10. Carta di riso è più adatta ai involtini alla vietnamita.Senza frittura.

    Reply
  11. Questi gyoza sono spettacolari, peccato non poterli assaggiare. La forma mi ricorda molto la bandiera con il sole giapponese 🙂

    Reply
  12. Grazie Francesco per aver modificato la ricetta e aggiunto la modalità di cottura.

    Reply
  13. Ah ok ho capito! Grazie mille Veruska 😉
    Sì infatti penso anche io che la carta di riso non è adatta …

    Reply
  14. Figurati veruska sono qui per questo…Grazie a te

    Reply
  15. Ma sono bellissimi!!! 😀 E glio ingredienti mi sanno già di buono! 🙂
    Però dovrei avere la tua pazienza per farli, e mi sa che non ce l’ho! Si possono anche fare bolliti secondo te?

    Claudia

    Reply
  16. Ma bolliti non saprei, ma al vapore credo di sì.

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti