Milano, 8 febbraio 2017 - 07:43

Edizione «raccolta» per la moda
tra 174 collezioni, sfilate ed eventi

Dal 22 al 27 febbraio la settimana femminile «di passaggio» nel nome di Franca Sozzani, «lavorando alle grandi novità previste per il prossimo settembre»

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Sarà una settimana della moda «liquida» — per usare le parole del presidente della Camera della Moda Carlo Capasa — con marchi come Gucci e Bottega Veneta che sfileranno per la prima volta con le collezioni uomo-donna insieme. Ma sarà anche una «Milano Moda Donna» più raccolta, quasi di attesa, nonostante la frenesia delle 174 collezioni in pista, ricordando la figura di Franca Sozzani e «lavorando alle grandi novità previste per il prossimo settembre».

È stata presentata martedì la prossima edizione di Milano Moda Donna, che vedrà in passerella dal 22 al 27 febbraio 70 sfilate, 88 presentazioni e 37 eventi in calendario. Insieme a Carlo Capasa è intervenuta l’assessore alle Politiche del Lavoro, Attività Produttive, Moda e Design Cristina Tajani, determinata a rilanciare Milano come hub internazionale del fashion. «Questa è una fashion week di passaggio: stiamo tutti lavorando a un evento di settembre che sarà presentato durante il primo giorno delle sfilate», ha detto l’assessore, che ha ribadito l’apertura alla moda di luoghi rappresentativi della città come la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, il Museo della Scienza e della Tecnologia e l’Unicredit Pavilion. In linea con l’impostazione sobria di questa fashion week non ci sarà il pranzo inaugurale, considerato forse frivolo, dato che l’edizione si aprirà nel segno di Franca Sozzani, direttrice di Vogue mancata il 22 dicembre, ricordata con una messa in Duomo il 27 febbraio.

Milano sulla moda investe molto, ma è ricambiata. «Le fashion week più importanti, quelle di settembre e febbraio, fruttano circa 50 milioni di indotto — ha sottolineato l’assessore Tajani —. Al contrario di altre capitali del fashion, la nostra città sta vivendo un ottimo momento: ci sentiamo ancora leader del settore». Il concetto di filiera è stato ribadito più volte, anche se Carlo Capasa ha voluto sottolineare il suo sforzo personale sulla valorizzazione degli emergenti. Mentre da Parigi arriverà il «gigante» Vionnet, debutteranno in calendario giovani come Xu Zhi, ospitato da Giorgio Armani, Annakiki, Calcaterra, i georgiani Situationist supportati dal White e Angel Chen come parte del progetto international designer exchange program di Mercedes Benz.

La Camera terrà a battesimo anche le sfilate degli emergenti Calcaterra, Daizy Shely, Lucio Vanotti e Ricostru. Quello che è già stato seminato, non va perduto: il sostegno al settore moda promesso dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, prosegue con il coinvolgimento del ministero dello Sviluppo Economico, che collaborerà con la Camera Nazionale della Moda Italiana. Per la conferenza stampa del primo giorno di sfilate è atteso un rappresentante del Governo, ma non il premier: «Gentiloni è attento e se ci sarà bisogno so che potremo contare su di lui », ha assicurato Capasa, aggiungendo però una nota a margine. «Crediamo che sia necessario che a settembre venga».

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