Milano, 27 gennaio 2017 - 18:12

Storie e dirette: perché quella
fra Instagram e Snapchat
è la sfida dell’anno

Menlo Park sta sfruttando le idee della rivale per incoraggiare gli utenti a (tornare a) condividere contenuti personali. Continua, intanto, la lotta alle fake news

I loghi di Instagram e Snapchat I loghi di Instagram e Snapchat
shadow

Quella fra Snapchat e Instagram è già la sfida dell’anno. L’applicazione di proprietà di Facebook, nonostante la maggiore esperienza e un numero più consistente di utenti, si è trovata fra il 2015 e il 2016 a dover inseguire la gialla rivale in odore di quotazione in Borsa. Per riconquistare l’affezione dei giovanissimi — che secondo Piper Jaffray si erano maggiormente fatti tentare dalla caducità degli aggiornamenti su Snapchat — e liberarli dall’ansia di pubblicare scatti perfetti Instagram ha piazzato un paio di (buone) mosse (qui l’interessante ricostruzione di Recode): su tutte l’introduzione delle Storie che si cancellano dopo 24 ore.

Copiate — senza remore ad ammetterlo — dall’iconcina di Evan Spiegel, vengono utilizzate da 150 milioni di persone al giorno. La stessa base di iscritti quotidianamente impegnata con Snapchat. Menlo Park si sta fregando le mani a tal punto da aver iniziato una sperimentazione del formato anche sull’app di Facebook in Irlanda. Il paradosso? Quanto inventato da Snapchat potrebbe salvare Facebook e Instagram dagli assalti delle nuove piattaforme e dalla fisiologica tendenza a condividere meno contenuti personali.

Tornando al duello, l’app di Kevin Systrom ha fatto un passo ulteriore con la possibilità, non pervenuta nella piattaforma di Spiegel, di trasmettere video in diretta (da martedì è disponibile anche in Italia).

Snapchat intanto si prepara all’Ipo
corteggiando i colossi della pubblicità per portare a casa singoli contratti da 100-200 milioni di dollari all’anno. Si è attivata anche contro le notizie false e il clickbaiting: gli editori presenti in Discover adesso devono garantire la pubblicazione di contenuti verificati.

Facebook nelle ultime ore, per rimanere in ambito fake news, ha ritoccato
la sezione Trending
(non presente nella versione italiana) vincolandola
ai temi trattati da un numero significativo di editori credibili.

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