L'Anime Expo 2016 aveva non uno, ma bensì numerosi mangaka dal Giappone presenti come ospiti speciali. Uno di questi era Naoshi Arakawa, mangaka pluripremiato autore della serie Bugie d'Aprile  in arrivo, proprio da questo mese, grazie a Star Comics. Una titolo che è piaciuto molto in Giappone e fuori dal Giappone tanto che ne è stata tratta una serie anime e un live action.

 

Bugie d'Aprile raccconta la storia di due giovani musicisti che competono nel mondo della musica classica. Kousei Arima è un timido studente delle superiori e bambino prodigio vincitore di diversi premi per il suo talento col pianoforte, ma si è allontanato dalla musica in parte per via della morte della madre, molto esigente. La sua vita cambia dopo l'incontro con Kaori Miyazono, spirito libero ed estroversa violinista che incoraggia Kousei a riavvicinarsi alla musica. 

La serie anime di Bugie d'Aprile è stata prodotta da A-1 Pictures e  Aniplex. In Giappone è andata in onda dal 2014 al 2015 nel contenitore anime Noitamina di Fuji TV. Il live action è stato prodotta dalla TOHO Pictures ed è stato diffuso nei cinema giapponesi da settembre 2016.

I volumi del manga hanno vinto diversi premi, fra cui quello per il miglior manga shonen alla 37^ edizione del Kodansha Manga Awards nel 2013 e una nomination per il premio Manga Taisho nel 2012. L'adattamento anime di Bugie d'Aprile è stato riconosciuto dalla rivista The Yomiuri Shimbun al Sugoi Japan Awards del 2016 come serie scelta dai fan e per l'incredibile contenuto dai fan d'oltre oceano.

Anche se Arakawa all'estero è conosciuto in primis per Bugie d'Aprile, è autore di altri manga, come Sayonara Football, a tema sportivo, o Farewell My Dear Cramer, l'ultimo, che viene pubblicato a puntate sulla rivista Monthly Shonen Magazine, quasi in contemporanea con la versione inglese disponibile sulla piattaforma Comixology e su Amazon Kindle.

Arakawa ha rilasciato un intervista durante l'Anime Expo a Los Angeles, assieme ai suoi editori della Kodansha, Shiro Yamano e Shinichi Eda, una dei suoi assistenti, Mayu Kitajima e l'interprete della Kodansha, Yae Sahashi. Arakawa ha parlato del primo incontro con i suoi fan d'oltre oceano, il salto dal tema sportivo al tema musicale e come abbia sempre pensato di scrivere un finale diverso per Bugie d'Aprile.
 



L'INCONTRO CON I FAN E LE REAZIONI ALLE FAN ART DI BUGIE D'APRILE


Innanzitutto, benvenuto all'Anime Expo. È la prima volta che viene a Los Angeles?

Interprete: È la sua prima volta negli Stati Uniti, la prima volta che lascia il Giappone e la prima volta che prende l'aereo!

Accidenti (risata) wow. Dev'essere stato emozionante per lei! Come ha reagito quando ha saputo che sarebbe stato ospite all'Anime Expo?


Arakawa: Ho pensato "vogliono me?". Avevo un po' paura di salire sull'aereo, ma i miei editori e la mia assistente volevano partecipare, quindi mi hanno spinto un po'... (ride).

Beh, è bello vederla qui. Quando ha saputo che sarebbe venuto a Los Angeles, c'era qualcosa di speciale che avrebbe voluto fare mentre era qui?

Arakawa: Volevo vedere una partita della lega professionistica di baseball, perché amo gli sport, come il calcio e il baseball. Voglio proprio vedere delle partite mentre sono negli Stati Uniti. E anche qualcuna della NBA e della NFL, ma al momento non è stagione e non è possibile.

Quando torna a Tokyo?

Arakawa: Il 5 (il giorno dopo la fine dell'Anime Expo). Faremo un giro per goderci l'America. Andremo alla partita dei Dodgers stasera e poi andremo anche a quella dei Galaxy.

Bene, sembra divertente. Ora che ha avuto un assaggio dell'essere in America, pensa di tornare?

Arakawa: Sì, certo!

Questo weekend dell'Anime Expo ha avuto delle sessioni per gli autografi e ha incontrato migliaia di fan. Come le è sembrato?

Arakawa: È stato divertente, i fan erano così emozionati che mi sono emozionato anch'io! Vedere i fan fra il pubblico lì in basso e noi in alto sul palco, abbiamo creato assieme un'esperienza divertente.

Prima di venire a Los Angeles sapeva di avere dei fan oltre oceano così entusiasti del suo manga?

Arakawa: Non credevo ci fossero così tanti fan di Bugie d'Aprile. E non mi aspettavo di vederne alcuni in cosplay coi costumi dei personaggi. Mi ha sorpreso, in senso buono. È stato tutto emozionante!

ha avuto qualche conversazione interessante con i fan mentre firmava gli autografi?

Arakawa: Certo! Ma soprattutto ieri, quando abbiamo fatto un giro nella Artist Alley del centro congressi, c'erano degli artisti che stavano disegnando delle fan art di Bugie d'Aprile. È stato un bel momento per me incontrarli. Quando gli ho detto chi ero, erano sorpresi e impressionati.

Cosa ha detto agli artisti?

Arakawa: Non ho detto molto più di "sono l'autore di Bugie d'Aprile". Li abbiamo semplicemente salutati.
 


Dato che lei è stato pubblicato, c'è qualche consiglio che vorrebbe dare a questi artisti emergenti?

Arakawa: No, no, no (ride). Mi rende felice il solo fatto che disegnino il mio manga. Mi ha reso davvero felice. Mi ha fatto piacere vedere l'emozione negli occhi dei fan di Bugie d'Aprile quando mi hanno visto. Mi ha colpito vedere che quegli artisti disegnavano fan art dei miei personaggi.

È bello sentire che la pensa così. Qui in nord America questo tipo di situazione non avrebbe avuto lo stesso esito: alcuni autori professionisti hanno provato sentimenti contrastanti vedendo delle fan art dei loro personaggi in vendita nello stesso posto dove loro erano stati invitati.

Arakawa: Forse il motivo per cui mi piacevano quelle fan art è perché erano fatte molto bene. La loro arte ha raffigurato la bellezza del mondo di Bugie d'Aprile; hanno mantenuto la stessa atmosfera che avevo creato io.

Interprete: Durante la sessione di autografi, alcuni fan gli hanno portato le fan art di Bugie d'Aprile. Volevano che le firmasse, e lui era un po' sorpreso.

Wow, questo è curioso. Le è mai successo in Giappone?

Interprete: No, questo non succede in Giappone. Portare una fan art all'artista originale è... come dire... viene considerato come un gesto poco carino, se non maleducato. Ecco perché in Giappone non accade.

Crede sia stato poco carino da parte loro chiederle di firmare delle fan art?

Arakawa: No, non mi sono sentito offeso. Ho detto che non avrei firmato delle fan art, e loro hanno semplicemente detto "ah, va bene" ed è finita lì.

Interprete: Solo per chiarire, c'è stata solo una persona che ha insistito per la firma sulla fan art.

Sì, capisco che è una situazione abbastanza spiacevole...

 

DALLO SPORT ALLA MUSICA CON BUGIE D'APRILE


Bugie d'Aprile è stato un tipo completamente diverso di storia da raccontare per lei. Prima aveva trattato il tema dello sport, vero? (nota: riferito a Sayonara Football e Farewell My Dear Cramer, inediti in Italia).

Arakawa: A volte ci si annoia a trattare sempre lo stesso tema. Al tempo volevo provare qualcosa di diverso per mettermi alla prova e vedere le cose in maniera diversa, far prendere una boccata d'aria fresca al mio modo di raccontare. Ecco perché ho deciso di esplorare il mondo della musica.

Cosa l'ha spinta a scegliere la musica?

Arakawa: Beh, non è che non mi piacesse la musica. Mi ha ispirato la fotografia che ho visto di una persona che suonava il violino. Era davvero molto bella.

Oh! Che fotografia?

Arakawa: Credo di averla vista in televisione, ma non ricordo quale programma fosse. E poi ho pensato che quasi nessuno tratta la musica nei manga, soprattutto per quanto riguarda i violini e tutto il resto. Inoltre ho scelto la musica classica perché al tempo per me non aveva senso trattare la musica rock o una rock band, perché c'era già Beck (di Harold Sakuishi) sulla stessa rivista, Monthly Shonen (pubblicata dalla Kodansha). Non si voleva avere due manga simili nello stesso momento. Quindi abbiamo pensato 'okay, per la musica rock c'è già Beck, possiamo trattare la musica classica'.

Prima di iniziare a lavorare a Bugie d'Aprile era un fan della musica classica? Lei suona?

Arakawa: Non sono un grande fan della musica classica. Non lo sono nemmeno delle rock band, ma se dovessi scegliere di ascoltare qualcosa che mi piace probabilmente sceglierei il rock. Ma se non fosse un'opzione, sceglierei la musica classica.

Avete dovuto fare molte ricerche sulla musica classica per questo manga?

Arakawa: Sì, ne abbiamo fatte. Ma anche dopo questo e dopo aver letto qualche libro, sentivo di non aver approfondito abbastanza la mia conoscenza sulla musica classica per poter scrivere una storia. Quindi ho chiesto al mio editore di aiutarmi, siccome conosce la musica molto meglio di me. Abbiamo deciso che le ricerche le avrebbe fatte lui, così io avrei avuto più tempo per la storia.
 


Signor Yamano, come le è stata proposta questa storia dal signor Arakawa?

Shiro Yamano: Tempo fa Arakawa aveva in progetto un altro manga sulla musica, ma poi abbiamo lasciato perdere. la musica classica va bene, ma al tempo c'era Nodame Cantabile (di Tomoko Ninomiya, Star Comics) che veniva pubblicato su un'altra rivista della Kodansha. Quindi abbiamo pensato che sarebbe stato difficile trovare il modo di approfondire un tema come questo. Bugie d'Aprile è la seconda chance di Arakawa. Ha lavorato alle bozze e all'impaginazione, poi lo ha presentato agli editori. E noi abbiamo pensato 'beh, dato che è divertente ed è una bella storia, possiamo tenere il tema della musica classica'. Ed ecco come tutto è iniziato.

Wow. È interessante sapere cos'è successo durante le decisioni iniziali che stanno dietro alla scelta della musica come tema principale. Bugie d'Aprile è un manga sulla musica ma, per ironia della sorte, i manga sono un mezzo silenzioso. Detto questo, credo che lei abbia rappresentato accuratamente il suono della musica. È impegnativo disegnare la musica in un manga?

Arakawa: Non ho pensato proprio a come disegnare la musica stessa. Ero più concentrato sul ritmo, pensando a come il manga sarebbe stato letto. Mi sono focalizzato su come sviluppare le vignette sulle pagine, tenendo a mente come un lettore avrebbe letto e visto il ritmo della storia.

L'ha sorpresa ascoltare la musica che accompagna la versione anime del suo manga?

Arakawa: Cosa intende?

Ad esempio nel manga si descrivono Kousei e Kaori che suonano, ma nel manga c'è scritto solo il titolo della canzone o del componimento. Ma quando si guarda l'anime si può vedere, sentire e percepire Kousei che suona.

Arakawa: Non si possono paragonare anime e manga, sono mezzi diversi. Hanno qualità diverse. Comunque, quando ho visto l'anime di Bugie d'Aprile ho pensato 'wow, hanno lavorato davvero molto per rendere l'anime mozzafiato!'

Ho trovato interessante come l'anime abbia mantenuto certe immagini, come l'aspetto dei personaggi quando sono sorpresi, o l'espressione quando sono nervosi.

Arakawa: Sì, ha ragione. Hanno rispettato il manga nella trasposizione. Ma parlando della musica, credo che chi lo ha realizzato abbia fatto centro. Ad esempio, ho visto qualche minuto delle scene della storyboard e costituiva un bel plicco di quella cartacea!

Oh, davvero?

Arakawa: Sì, sembrava un dizionario (ride)! Questo ha fatto piangere tutto lo staff dell'animazione.

Beh, forse piangevano perché significava dover fare un sacco di animazioni; inoltre Bugie d'Aprile è una storia commovente. È ricca di emozioni e drammi. A parole sue, quali sono i temi principali di Bugie d'Aprile?

Arakawa: Sono quelli della morte e della rinascita. Non ne sono sicuro, ma spero che questo messaggio arrivi al pubblico in qualche modo.

Morte e rinascita? Potrebbe approfondire?

Arakawa: Ha letto tutti i volumi?

Certo, tutti e 11.

Arakawa: Kousei il pianista e Kaori la violinista sono in contrasto, nel corso di tutta la storia (all'inizio lui non poteva ascoltare la musica). Poi Kousei è come rinato come pianista. Allo stesso tempo, mentre lui riconquistava fiducia e forza, Kaori si indeboliva. C'è questa forma di contrasto. Ecco cosa intendo per morte e rinascita. Volevo anche rappresentare i sentimenti di una persona gelosa di qualcun altro, di ciò che non possiede. Spero emerga questa cosa, non sono sicuro di esserci riuscito...

Io riuscivo a percepirlo leggendo la storia. Ciò che ha appena descritto era chiaramente percepibile.

Arakawa: Questa cosa è controversa. Volevo creare dei personaggi che dessero una buona impressione ai lettori, ma parlo anche del lato oscuro che c'è in ogni essere umano. Vorrei comunque che i lettori amassero i personaggi.

Parlando dei lati oscuri, mi ha sorpreso la severità della madre di Kousei nei suoi confronti, quando era piccolo.

Arakawa: Beh, in Giappone, nel mondo reale, nel mondo reale della musica classica, la madre di Kousei non sarebbe giudicata così severa, relativamente parlando.

Ah. Davvero?

Arakawa: Certo. Esistono persone in quel mondo molto più esigenti e severe.

Cosa le ha dato l'ispirazione per il carattere della madre di Kousei?

Arakawa: Mentre facevo delle ricerche, ho letto delle interviste e ho fatto delle ricerche sui professionisti della musica classica, pianisti e violinisti. Nel mentre ho visto molti genitori e professori simili, severi ed esigenti. Nel manga si noterà anche che non c'è alcuna fotografia del padre di Kousei. È stato difficile provare qualcosa per il padre di Kousei. Ovviamente ne ha uno, ma la madre è una forte presenza nella sua vita. Lo spinge costantemente. 

Ho trovato interessante anche il fatto che abbai provato a rappresentare la madre non solo come una persona cattiva. Era severa ed esigente nei confronti di Kousei perché era nel suo carattere. Le persone la percepiscono in maniera differente, e hanno visto più lati della sua personalità di quanti ne abbia visti Kousei.

Arakawa: Voglio che tutti i miei personaggi siano amati dai lettori. Forse è parte del mio ego da autore, ma è quello che cerco sempre di fare.

La maggior parte dei suoi manga presenta dei personaggi femminili dal carattere forte. Sia in Sayonara Football che in Farewell My Dear Cramer sono in prima linea. Kousei è un protagonista maschile, ma Kaori è certamente una protagonista femminile, al centro della storia quanto lui.

Arakawa: Sì, ha ragione.

Preferisce raccontare le storie da un punto di vista maschile o femminile?

Arakawa: Quando tratto dei personaggi maschili, beh... la loro personalità tende ad essere come la mia. Sono abbastanza timido e non molto aggressivo. ma serve qualcuno che spinga la storia, che la guidi, no? Ecco perché a volte i miei personaggi diventano aggressivi e dominanti. Inoltre mi piacciono le ragazze che prendono l'iniziativa. Quindi tutto questo mescolato da origine ai personaggi femminili.

Molto interessante. Quando ha lavorato a Bugie d'Aprile... beh, diciamo che c'è una vera e propria fine. Ha sempre saputo qual'era il destino di Kaori? O nel mentre a volte esitava e pensava 'hmm, potrebbe però essere così...'.

Arakawa: Certo che ho esitato. Ma quando il terzo volume è stato pubblicato abbiamo ricevuto un'offerta per realizzare l'anime. A quel punto ho parlato al produttore dell'anime della fine che avevo in mente per il manga, e gli è piaciuta. Ecco perché mi sono sentito così dopo questo, perché era tutto deciso e cambiare avrebbe coinvolto anche la produzione dell'anime. Prima o poi tutti si trovano a chiedersi 'forse dovremmo cambiare il finale...'. Ma abbiamo tenuto la mia idea iniziale.

È una fine molto commovente. È chiaro che ci abbia messo molto per creare questi personaggi... è stata dura dirgli addio?

Arakawa: A volte, quando i personaggi sono stati creati e la storia si avvia, sembra che il tutto sfugga dalle mani dell'autore. A volte non mi sentivo sicuro di come si sarebbero comportati i personaggi; era come se stessero portando avanti la storia da soli. Con Kaori e Kousei mi sono sentito come 'okay, ho finito di lavorare con loro', ma un po' mi ha rattristato dire addio ai personaggi secondari.

Ha mai pensato di creare una storia nuova dai personaggi secondari, come ad esempio Tsubaki e Ryota?

Arakawa: Al momento ho scritto solo delle storie brevi come bonus per i DVD dell'anime di Bugie d'Aprile usciti in Giappone. Ma quando avrò finito mi sentirò soddisfatto del tutto così.
 



PARLIAMO DI FAREWELL MY DEAR CRAMER


Parliamo del progetto al quale sta lavorando ora. Mi può parlare di Farewell My Dear Cramer? È iniziato a maggio, e viene pubblicato sulla rivista Monthly Shonen Magazine. I capitoli escono quasi in contemporanea in inglese su Comixology.

Arakawa: È un manga a tema sportivo sul calcio femminile.

È comico o d'azione?

Arakawa: Parla di ragazze che ce la mettono tutta per giocare a calcio.

Per diventare professioniste o solo per giocare durante le scuole superiori?

Arakawa: Solo durante le scuole superiori. Sto lavorando molto per rendere le scene incredibili e far vedere lo sforzo dei personaggi che ce la mettono tutta.

So che è fan del calcio, ma lei gioca?

Arakawa: Mai giocato (ride). Lo guardo soltanto.

Quindi cosa rende il calcio un tema interessante per un manga?

Arakawa: Mi piace guardarlo, ma voglio anche supportare il calcio in Giappone, così diverrà più popolare.

Ricordo di come Takehiko Inoue con Slam Dunk rese il basket molto popolare in Giappone...

Arakawa: Sì infatti. Dopo l'uscita del fumetto tutti comprarono le scarpe nike di Jordan(ride).

Chi è il suo calciatore preferito?

Arakawa: Ne ho tanti. Messi, Bailey. Troppi.

Quali qualità li rendono i suoi favoriti? Perché li ammira?

Arakawa: Sono tutti divertenti. In un certo senso, è divertente che a volte si comportino da sciocchi, ma hanno delle mosse incredibili... Altri invece non saranno così bravi ma sono popolari perché sono belli o hanno delle belle personalità. È dovuto a una combinazione delle loro personalità e di come giocano.
 
 


RIFLESSIONI SULLA SUA PRIMA MA NON ULTIMA CONVENTION OLTRE OCEANO


Dato che questa è la prima volta che lascia il Giappone, è anche la prima volta che i fan d'oltre oceano la incontrano. Detto questo, non tutti potranno venire all'Anime Expo. Ha qualche messaggio per i fan in giro per il mondo che vorrebbe condividere con noi?

Arakawa: Spero gli piaccia leggere i miei manga, anche se non sono ancora convinto che siano così popolari qui... Quando abbiamo visitato la Artist Alley al piano di sotto, ho visto molte fan art di One-Punch Man e altre sul genere shonen. Non sono così sicuro che il mio manga sia stato davvero accettato qui.

Davvero? Anche dopo tutto quello che è successo all'Anime Expo? Wow, lei è davvero TIMIDO, eh? (ride) Beh, forse se avrà l'opportunità di incontrare molti più fan d'oltre oceano cambierà idea. Ora che ha superato l'esitazione del primo viaggio e ha un passaporto, forse dovrebbe andare in Europa e vedere qualche partita di calcio! ha pensato a dove le piacerebbe andare in seguito?

Arakawa: credo che vorrei andare a New York. Sembra un posto divertente da visitare. In molti film New York appare sullo sfondo, quindi voglio visitarla di persona.

Beh, questo è possibile ora, no? Spero che tornerà ogni tanto qui. Congratulazioni per il suo nuovo manga. Aspetto davvero di poterlo leggere.

Arakawa. Grazie.








Fonte consultata:
Anime news network