Milano, 3 gennaio 2017 - 22:49

Scienza: le sette idee per il 2017

Le teorie che cambieranno la nostra vita quotidiana nel corso dell’anno appena iniziato secondo 205 grandi ricercatori e intellettuali di tutto il mondo

di Anna Meldolesi

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L’agente letterario e la fondazione Edge

Immaginate di prendere oltre 200 pensatori di caratura internazionale, tra cui scrittori, artisti e tanti, tanti scienziati di tutti gli ambiti disciplinari. Poneteli davanti a un quesito stimolante e raccogliete le loro risposte in un sito web. Sembra difficile trovare un modo migliore per salutare con intelligenza l’arrivo del 2017. A farlo ci ha pensato l’agente letterario John Brockman con la sua fondazione Edge. Il rito si ripete ogni anno e questa volta la domanda era la seguente: quali concetti scientifici dovrebbero essere più conosciuti? Ovvero, potendo scegliere liberamente una gemma nello scrigno del sapere, quale mostrereste all’umanità intera in questo inizio d’anno? Quale tassello di conoscenza vorreste mettervi metaforicamente in tasca, per camminare verso il futuro con una maggiore consapevolezza del mondo? Al bando pedanteria e gergalismi. Il bello di questo gioco è che tra le regole di ingaggio c’è l’invito a essere intellettualmente aperti, liberi, scanzonati, abbandonarsi al piacere della curiosità, per usare le parole di uno dei 205 intellettuali convocati, il romanziere Ian McEwan. Spesso le idee scientifiche rimangono confinate tra gli addetti ai lavori, ma qualche volta la scienza diventa pop. Le sue intuizioni più versatili e fortunate fanno breccia nella cultura generale, arricchendola e trasformandosi a loro volta. È successo ai memi di Richard Dawkins, ai salti di paradigma di Thomas Kuhn, al gatto di Schrödinger, solo per fare qualche esempio. Fra le tante idee suggerite quest’anno e candidate a diventare virali, un tema ricorrente è quello delle peculiarità del pensiero scientifico che meriterebbero di essere esportate in altri campi del sapere e dell’agire umano. La scienza è maestra di fallibilità, spirito critico, onestà intellettuale. Talvolta consegna verità scomode, come ci ricorda la celebre frase attribuita alla moglie del vescovo di Birmingham a proposito della teoria dell’evoluzione di Darwin. Commentando l’imbarazzante parentela tra uomini e scimmie pare abbia detto: «Speriamo che non sia vero e, se è vero, che non si sappia in giro». Le 205 risposte alla domanda del 2017 saranno presto pubblicate in un libro. Qui ne abbiamo scelte sette, perché particolarmente sorprendenti e a volte persino utili, nella vita di tutti i giorni. Il loro pregio? Mettono in guardia dai pregiudizi, educano alla complessità, coltivano la meraviglia.

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