Milano, 12 gennaio 2017 - 09:58

In fuga senza il gatto, Chris Steele,
la spia britannica del rapporto Trump

«Terrorizzato» sarebbe fuggito dalla sua casa nel Surrey, lasciando il gatto ai vicini

La casa di Christopher Steele La casa di Christopher Steele
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Un uomo braccato e «terrorizzato». La spia che ha fabbricato il dossier bollente su Donald Trump sarebbe Christopher Steele, 52 anni, ex agente dell’MI6, il servizio britannico di spionaggio all’estero. Secondo la stampa di Londra, dopo aver capito che la sua identità stava per essere «bruciata», Steele si sarebbe affrettato a lasciare la sua casa da 1,5 milioni di sterline nel Surrey. Prima, però, avrebbe affidato il gatto ai vicini.

Ex 007

Direttore di un’agenzia di ex 007 con base a Londra, la «Orbis Business Intelligence», Steele è stato indicato come l’autore del rapporto di 35 pagine sui rapporti opachi tra il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e il Cremlino. Un documento definito pieno di errori e informazioni infondate, che sarebbe stato diffuso per indebolire il «ricattabile» Trump e destabilizzare gli Usa, pubblicato integralmente dal sito Buzzfeed. Ora Steele, preoccupato per la propria incolumità e per la sicurezza dei familiari (è sposato e padre di tre figli), avrebbe fatto perdere le tracce.

Il profilo

L’esperienza non gli manca. Per l’MI6 ha lavorato vent’anni proprio a Mosca, dove arrivò nel 1990 come «secondo segretario» presso l’ambasciata britannica. Fonti d’intelligence riportano che avrebbe collaborato con l’agente russo avvelenato a Londra nel 2006 Alexander Litvinenko. I colleghi lo descrivono come «affidabile, meticoloso e bene informato». Dopo aver lasciato i servizi, avrebbe fornito consulenze all’Fbi su casi corruzione all’interno della Fifa, la Federazione internazionale di calcio, accreditandosi come interlocutore solido negli Usa. Secondo fonti riportate dalla Bbc, avrebbe collaborato anche con Jeb Bush, uno dei sedici rivali di Trump per la nomination repubblicana nel 2016. Un intrigo americano, un caso internazionale. Una storia che sembra un romanzo di John le Carré.

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