Milano, 1 gennaio 2017 - 15:03

Trump scettico su hacker russi annuncia: «Rivelerò cose ignote»

Il neopresidente ribadisce la sua sfiducia sulle conclusioni dell’intelligence Usa sulle ingerenze russe nelle elezioni e rivela: «Martedì o mercoledì dirò cose che altre persone non sanno». E ricorda l’«errore» degli 007 su Saddam

(Reuters) (Reuters)
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Donald Trump ha ribadito il suo scetticismo sulle conclusioni dell’intelligence Usa in merito alle ingerenze russe nelle elezioni, ricordando l’errore sulle armi di distruzione di massa in dotazione a Saddam, e ha sostenuto di sapere «cose che altre persone non sanno», promettendo di rivelarle «martedì o mercoledì». Il presidente eletto ha inoltre ammonito che «nessun pc è sicuro», invitando a scrivere di pugno e ad affidarsi ad un corriere per comunicare le cose riservate.

«Accuse ridicole»

A metà dicembre il neopresidente degli Stati Uniti aveva già liquidato come «ridicole» le presunte interferenze dei pirati informatici agli ordini di Vladimir Putin citati dalla Cia che avrebbero lavorato per far vincere Donald Trump alle elezioni dell’8 novembre.

Attacco alla rete elettrica in Vermont

Solo poche ore fa il Washington Post aveva scritto di hacker russi penetrati nella rete elettrica del Vermont. L’atto di pirateria informatica, pur non avendo disturbato il normale funzionamento, rientrerebbe nel più complessivo piano di hackeraggio russo denominato «Grizzly Steppe». L’intrusione ha il sapore di uno sberleffo dopo le sanzioni americane, a dimostrazione che gli hacker russi continuano la loro azione di disturbo incuranti delle conseguenze.

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