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Gravina: "Serie A, tocca a voi. Commissariamento da evitare"

ESCLUSIVA TMW - Gravina: "Serie A, tocca a voi. Commissariamento da evitare"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
venerdì 24 novembre 2017, 09:152017
di Ivan Cardia

La Lega B ha finalmente un presidente a tutti gli effetti. Mauro Balata, già commissario, è stato eletto ieri pomeriggio all'esito dell'assemblea di lega. Una notizia attesa, ma che ovviamente porta maggiore fiducia nell'ambiente del calcio italiano. Ne abbiamo parlato con Gabriele Gravina, numero uno della Lega Pro, fino a ieri unico presidente regolarmente eletto nelle tre leghe professionistiche: "Ho scritto a Balata e mi sono complimentato con lui, come è giusto che sia perché credo che la risoluzione della governance in Serie B sia un atto importante. È un passaggio fondamentale per riprendere il cammino di grande collaborazione fra B e Lega Pro: entrambe già conoscono le rispettive criticità e ora possono lavorare insieme per risolverle".

Ora si aspetta la Lega Serie A.
"Sì, manca la Serie A, che non è poco visto che si tratta della lega con maggiore possibilità di incidere sulla riforma e lo sviluppo del calcio italiano. È una lega che adesso è chiamata a dare un esempio di governance moderna, siamo fiduciosi che anche da parte loro arriverà quanto prima la migliore risposta a chi pensa che il rinnovamento debba per forza di cose essere calato dall'alto".

Il commissariamento, per ora, è un'ipotesi più lontana. Però si passa proprio dall'elezione del presidente della Lega A.
"Vedremo cosa succederà. In caso di commissariamento mi dispiacerebbe sul piano sia umano che politico: sembrerebbe un marchio di non qualità della governance di Carlo Tavecchio. Un commissariamento di solito certifica la mancanza di qualità all'interno di una componente, sarebbe senza dubbio un passaggio negativo. E sarebbe altrettanto negativo il fatto che derivi da un'altra incapacità, quella di alcune componenti del sistema nel non sapere scegliere la propria governance. A quel punto, oggettivamente, diventerebbe non più procrastinabile. Se, noi intesi come sistema calcio, dimostriamo di non essere capaci di dare i segnali che servono, allora sarebbe un passaggio giusto da parte del CONI".

Anche senza intervento del CONI, è possibile rinnovare il sistema del calcio italiano dal suo interno?
"Facciamo chiarezza: qualcuno pensa che questo maggiore tempo dato al Coni, o che quest'ultimo si è preso, sia legato a un sistema di votazione o meno. Io credo che quello che si chiede oggi invece sia un atto di qualità: siete in grado di dimostrare che tutto quello che è successo può essere rovesciato?".

È la domanda che tutti si pongono.
"E sta a noi rispondere. Se sapremo dare risposte concrete, allora sarà giusto che l'ipotesi del commissariamento sia allontanata, salvaguardando la dignità di una classe dirigente che non ha fatto tutto male. Se invece dimostreremo di non aver sviluppato i giusti anticorpi, o la sensibilità che serve per dimostrare una migliore capacità di governo, allora che commissariamento sia".

Cambiamo fronte. Come Lega Pro state seguendo le trattative per le cessioni di Arezzo, Vicenza e Akragas?
"Le stiamo seguendo, ovviamente. Io posso solo dire che il cambio di proprietà non dipende da noi, ma da scelte di natura imprenditoriale e di politica aziendale. Stiamo monitorando, non ci saranno sconti per nessuno. Voglio capire tutte quelle che sono le condizioni, a livello di rispetto delle norme previste per il cambio di proprietà. Il cambio di proprietà deve essere un aiuto a quelle società che scelgono di farlo per dare maggiore qualità alle proprie realtà, non una sorta di macigno che le trascina verso il basso".

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