Dal grattacielo «mangia-anidride carbonica» di Taipei alla stazione dell’alta velocità di Afragola: il meglio dell’architettura del 2017

  • La Torre Tao Zhu Yin Yuan, progettata a Taipei (Taiwan) dallo studio francese di architettura Vincent Callebaut promette di essere una delle grandi novità dell’architettura del 2017. Il grattacielo a spirale, con una doppia elica che dalla base alla cima ruota di 90 gradi, sarà in grado di assorbire di 130 tonnellate di anidride carbonica ogni anno grazie ai suoi 23mila alberi. (Foto Vincent Callebaut Architectures)

  • Il complesso residenziale di 21 piani, è eco-sostenibile: oltre alle piante (un po’ come il bosco verticali di Milano dell’architetto Stefano Boeri), sfrutta al massimo l’illuminazione naturale e la ventilazione. Ha un sistema di riciclo del’acqua piovana e pannelli solari. Inaugurazione prevista per settembre 2017 (Foto Vincent Callebaut Architectures)

  • (Foto Vincent Callebaut Architectures)

  • (Foto Vincent Callebaut Architectures)

  • (Foto Vincent Callebaut Architectures)

  • (Foto Vincent Callebaut Architectures)

  • Un progetto nato nel 2003 e che, dopo molte battute d’arresto, è stato ripreso nel 2015: la nuova stazione dell’alta velocità di Afragola (Napoli) dovrebbe essere inaugurata a giugno 2017. La struttura avveniristica è firmata dallo studio dell’archista anglo-iraniana Zaha Hadid, una delle massime esponenti della corrente decostruttivista, deceduta lo scorso marzo. Suo, tra l’altro, il Maxxi di Roma. (Foto Zaha Hadid Architects)

  • La stazione, definita “la porta del Sud” consentirà collegamenti più veloci con l’alta velocità verso Roma, Bari e la Calabria (quando arriverà anche lì la tav)(Foto Zaha Hadid Architects)

  • Una volta in funzione, la stazione si candida ad essere una delle più belle d’Italia. Avrà un corpo centrale (una galleria pedonale) lungo 350 metri e realizzato in calcestruzzo, metallo e vetro.La struttura della stazione sarà a ponte sopra i binari, attorno un parco tecnologico e naturalistico (Foto Zaha Hadid Architects)

  • (Foto Zaha Hadid Architects)

  • (Foto Zaha Hadid Architects)

  • Il Louvre di Abu Dhabi: progettato da Atelier Jean Nouvel avrebbe dovuto aprire nel 2012. Ma i tempi e il budget sono lievitati (fino a 650 milioni di dollari) (Foto Atelier Jean Nouvel)

  • Una cupola a strati mobili, in grado di regolare la temperatura e la luce interna, ricopre due terzi del museo(Foto Ateliers Jean Nouvel)

  • La Città Museo sta sorgendo sull’isola di Saadiyat su sabbia e mare. La struttura, nata in accordo con il governo francese, ospiterà opere provenienti da ogni parte del mondo con lo scopo di avvicinare culture che sembrano lontanissime.

  • (Foto Ateliers Jean Nouvel)

  • (Foto Ateliers Jean Nouvel)

  • (Foto Ateliers Jean Nouvel)

  • Ambizioso il progetto per il Transport Education Center di Doha che sarà realizzato dallo studio italiano Oneworks che ha vinto il concorso internazionale organizzato da Qatar Rail. Le prime fasi di realizzazione verranno avviate nel 2017 (Foto Oneworks)

  • (Foto Oneworks)

  • (Foto Oneworks)

  • Lo studio dell’architetto danese Bjarke Ingels realizzerà nel 2017 il nuovo quartier generale Lego. 12mila metri quadrati per 23 metri di altezza, la struttura è realizzata (come avrebbe potuto essere altrimenti) con enormi blocchi-mattoncini (Foto Bjarke Ingels Group)

  • (Foto Bjarke Ingels Group)

  • (Foto Bjarke Ingels Group)

  • (Foto Bjarke Ingels Group)

  • (Foto Bjarke Ingels Group)

  • Il 2017 sarà anche l’anno del Museo Zeit Mocaa di Cape Toown in Sudafrica. Progettato dallo studio Heatherwick il museo di arte contemporanea occuperà 9 piani. Caratteristica originale: gli enormi tubi di cemento (Heatherwick Studio London)

  • (Foto Heatherwick Studio London)

  • (Foto Heatherwick Studio London)

  • Un villaggio futuristico sulla cosiddetta Montagna Gialla nelle pronvincia di Anhui in Cina. Le case sono capsule spaziali una sopra l’altra a formare montagne di metallo (Foto MAD Architects)

  • (Foto MAD Architects)

  • (Foto MAD Architects)

  • (Foto MAD Architects)

  • Lo studio di architettura Cobe sta ultimando a Copenhagen in Danimarca l’edificio chiamato Silo. Recupero di un quartiere industriale in cui viene riprogettato uno storico deposito di grano (Studio Cobe)

  • (Studio Cobe)

  • (Studio Cobe)

  • Un edificio completamente immerso nell’architettura e nell’ambiente circostante: è il nuovo Art Center di Pechino, realizzato con uno stile che ricorda i tetti degli edifici che lo attorniano. Il progetto è dello studio Büro Ole Scheeren ( Foto Büro Ole Scheeren)

  • ( Foto Büro Ole Scheeren)

  • ( Foto Büro Ole Scheeren)

  • Il 2017 è anche l’anno del Museo Yves Saint Laurent a a Marrakech, vicino ai Jardin Majorelle. L’edificio, progettato dallo studio d’architettura Studio KO, occuperà una superficie di 4,000 mq e al suo interno, oltre all’esposizione permanente, ne avrà una temporanea, un auditorium per incontri, un café e una libreria che conterrà più di 5,000 volumi (Foto Studio Ko)

  • (Foto Studio Ko)

  • (Foto Studio Ko)

  • Perfettamente integrato nell’ambiennte circostante anche il Bunker Museum a Blåvand in Danimarca. Il progetto, in vetro, acciaio e tetti di erba, è dello studio Bjarke Ingles Group (Foto Bjarke Ingles Group)

  • (Foto Bjarke Ingles Group)

  • (Foto Bjarke Ingles Group)

  • (Foto Bjarke Ingles Group)

  • Una struttura che cambierà lo skyline di Santander in Cantabria. Il centro Botin, realizzato da Renzo Piano, è suddiviso in due padiglioni, complementari e speculari eppure diversi e uniti da un corridoio. L’esterno dell’edificio è in vetro ricoperto da lenti in ceramica che riflette i colori del paesaggio circostante. Durante la realizzazione del progetto, gli abitanti di Santander hanno potuto “adottare” ogni disco di ceramica (Renzo Piano)

  • Sospeso a 300 metri di altezza, il ponte pedonabile Zhangjiajie Glass Bridge è lungo 380 metri e largo circa 6 metri. Collega due alture del Zhangjiajie National Forest Park. Il progetto è dell’architetto sraeliano Haim Dotan (Foto haimdotan.com)

  • Progettato per “scomparire” tra le nuvole, può portare 800 persone alla volta. Inaugurato e poi chiuso, è stato riaperto. Ha un pavimento di vetro mentre di acciaio sono realizzati i due corrimano laterali. Un’esperienza unica. Anche per il bunjee jumping (Foto haimdotan.com)

  • (Foto haimdotan.com)

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