Milano, 27 novembre 2016 - 16:26

Halima, la studentessa-modello morta per overdose di eroina

Giallo nello studentato dell’Università: la ragazza, 22 anni, voti alti, quattro esami alla laurea, trovata morta nella stanzetta chiusa dall’interno. Il letto rifatto con cura.
Accanto la siringa e la fiala. Si indaga sullo spacciatore una dose tagliata male

Halima El Ash Halima El Ash
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La stanzetta dello studentato chiusa dall’interno. La chiave nella toppa. Il letto rifatto con cura. Ha spostato la seggiola e si è seduta davanti la scrivania. Era poco dopo l’ora di cena. Dall’astuccio ha preso la siringa, il laccio emostatico, la fiala che secondo i carabinieri conteneva eroina. Se l’è iniettata nel braccio e la morte per overdose è sopraggiunta nella notte tra venerdì e sabato. Halima El Ash, 22 anni, studentessa modello all’università di Macerata, votazioni sempre alte nel corso di mediazione linguistica, solo quattro esami alla tesi, è stata trovata nella mattinata, riversa sul pavimento. I genitori - il papà libico e la mamma italiana, tutti residenti a Pesaro - avevano provato a chiamarla, vanamente. Nè lei aveva telefonato alla sera, come faceva solitamente. Sono stati i vigili del fuoco ad aprire la cameretta, sfondando la porta d’ingresso. Vicino al cadavere un piccolo fazzoletto chiazzato di sangue.


Lunedì l’autopsia

Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Macerata condotto dal maggiore Walter Fava sono scattate subito. Ascoltati i genitori, increduli, sconvolti, devastati dal dolore, e i compagni universitari. L’amica del cuore con cui era rientrata alle 18 dopo una passeggiata in centro e ha raccontato agli investigatori che Halima le aveva detto che la sera non sarebbe uscita, limitandosi a prepararsi una minestrina nella cucina dello studentato.
Dagli interrogatori è venuto fuori il ritratto di una studentessa giudiziosa, dalle abitudini di una ragazza soprattutto dedita allo studio, con voti alti, quegli stessi che si trovano cercando informazioni su di lei tramite Google.
Gli investigatori sono perplessi. L’accertamento ha messo sinora a fuoco un quadro che davvero appare lontano da tutto ciò che ruota attorno all’overdose, la siringa, il pusher e quella droga, l’eroina, che sta conoscendo un sinistro ritorno e che evoca le morti a centinaia degli anni Settanta. L’ipotesi è quella di una dose tagliata male e per questo si cerca lo spacciatore. Altri elementi potranno venire dall’autopsia prevista per lunedì pomeriggio.

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