Milano, 30 novembre 2016 - 10:30

Roma, in fiamme l’auditorium
(mai aperto) di Pineta Sacchetti

A prendere fuoco è stata la guaina del sottotetto della struttura in via Albergotti. Chiusa la strada: traffico in tilt. Il cantiere era durato più di un decennio, ma la sala da 200 posti non è mai stato inaugurata

Fumo dal tetto dell’auditorium (Proto) Fumo dal tetto dell’auditorium (Proto)
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Un incendio avvolge l’auditorium di via Albergotti, tra Pineta Sacchetti e circonvallazione Cornelia, a Roma. Il rogo sarebbe stato generato da una scintilla durante i lavori per l’installazione di una guaina a una vetrata: le fiamme hanno completamente ricoperto il tetto a cupola. I vigili del fuoco stanno operando con tre squadre (due autobotti e due autoscale) e hanno chiuso la strada: inevitabili le ripercussioni sul traffico della zona (già intenso). La struttura - il cui cantiere era durato più di 13 anni con la spesa di 1,6 milioni di euro - non era stato ancora inaugurato. Avrebbe dovuto essere un polo culturale con una sala da 200 posti aperto ai residenti del Trionfale, quartiere periferico della Capitale.

I nuovi lavori

Secondo le prime ricostruzioni, il rogo potrebbe essere stato causato dai lavori di ristrutturazione in corso e finanziati dal XIII Municipio. «L’auditorium, un polo culturale per tutta la zona di Trionfale, doveva essere inaugurato entro la fine dell’anno - ammette la presidente Giuseppina Castagnetta - Mercoledì mattina gli operai stavano mettendo una guaina su una vetrata. Probabilmente da lì si è generato il fuoco. Un operaio ha sbagliato ma per fortuna non si è fatto male». Ed è delusa la Castagnetta: «Proprio martedì avevamo preparato il bando per l’affidamento dell’auditorium».

Gli anni dell’abbandono e del degrado

L’incendio è solo l’ultimo episodio che riguarda una struttura dalla storia sfortunata quanto travagliata. Il progetto risale al lontano 2003, ma i lavori iniziarono solo nel 2005 e furono a lungo tempo fermi per mancanza di fondi. Il cantiere è stato chiuso soltanto lo scorso febbraio. L’auditorium prima di questi ultimi interventi, è stato a lungo abbandonato e spesso stato indicato come rifugio di sbandati e senzatetto: nel 2011 fu anche teatro di una brutale aggressione a una giovane. Recentemente, dell’auditorium si è parlato sui giornali perchè proprio lì doveva esibirsi il rapper Cranio Randagio la sera prima della sua morte (ma gli organizzatori avevano cambiato luogo del concerto all’ultimo momento).

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