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I cinghiali “arano” il manto erboso: campo di calcio inutilizzabile

Devastato il rettangolo di gioco della Polisportiva Torreglia. Attività paralizzata, il sindaco lancia l’ennesimo sos

di Gianni Biasetto
1 minuto di lettura

TORREGLIA. A distanza di una settimana i cinghiali sono tornati negli impianti sportivi di via Cavalieri di Malta a Torreglia e hanno fatto un macello. Hanno devastato il 70% del tappeto erboso di uno dei campi di calcio dove giocano i ragazzini della Polisportiva. Facilitati dal terreno reso molle dalle piogge degli ultimi giorni, hanno creato delle profonde buche che nonostante il ripristino del terreno potrebbero compromettere l'attività sportiva della stagione 2016/2017.

«Non sappiamo più come difenderci», afferma il presidente della Polisportiva Torreglia, Nicola Legnaro. «Con il gestore Luciano Francescato e un gruppo di volontari avevamo appena riparato i danni di una decina di giorni fa. Stavolta le fosse sono molto più profonde e temo che su quel campo, per la sicurezza dei ragazzi, fino all'estate prossima non si potrà più giocare. Senza contare i costi che ci vorranno per ripristinare il manto erboso. Sono spese che come associazione non avevamo previsto, di solito se avanziamo qualche risorsa preferiamo investirla per comprare l'attrezzatura e l'abbigliamento sportivo per i ragazzi».

I cinghiali che l’altra notte hanno distrutto i campi comunali di via Cavalieri di Malta hanno le lettiere in mezzo al bosco del colle Regazzoni. Verso sera scendono a valle, attraversano in branchi anche di 20 esemplari via Volti e si dirigono verso la campagna distruggendo tutto quello che trovano lungo il percorso. Un'azienda agricola che coltiva alcuni ettari di terreno, confinante con via Volti, quest'anno ha avuto il raccolto di sorgo dolce per i mangimi completamente raso al suolo. «Un paio di mesi fa il Parco Colli, vista la situazione, ha chiesto le autorizzazioni per poter entrare nei fondi privati a cacciare i cinghiali dalle altane», evidenzia il presidente della Polisportiva. «Pensavamo si trattasse della volta buona, invece non abbiamo ancora visto nessuno e il problema si è addirittura ingigantito, perché ormai siamo invasi da questi animali che, nei tappeti dei campi di calcio, ad esempio, cercano lombrichi e altri piccoli rettili».

Ieri, per l'ennesima volta, il sindaco di Torreglia Filippo Lagnaro ha inviato una missiva di protesta al Parco Colli, alla Provincia e alla Regione. «Non si sta facendo nulla per risolvere quella che sui colli sta assumendo ormai i connotati di una calamità», afferma il primo cittadino di Torreglia. «Aldilà delle devastazioni dei raccolti e dei danni che creano anche nei parchi pubblici e nei giardini privati, non va sottovalutato il problema degli incidenti stradali causati da questi animali selvatici. Nel Comune di Torreglia tutte le strade sono a rischio. Basta contare il numero degli incidenti stradali che succedono ogni settimana. Finora non c'è stata la tragedia, ma vista la situazione dobbiamo aspettarcela da una sera all'altra».

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