Liberty Meadows: torna l’ilarità delle strisce di Frank Cho [Recensione]

Pubblicato il 13 Ottobre 2016 alle 09:26

La Salda Press riporta in Italia il primo volume di Liberty Meadows del fumettista coreano Frank Cho. Comicità mista ad una satira leggera sono i fari che illuminano di ilarità le strisce di questo rifugio di animali.

In principio erano le strisce. A volte ci si dimentica che i fumetti che leggiamo oggi, così come le innumerevoli graphic novel (di queste se ne sfornano a quantità industriali) poggiano le loro basi proprio su questa prima forma di balloon. Comica, d’avventura o storica, la striscia è la culla del fumetto contemporaneo.

A ricordarci  tale importanza interviene il fumettista coreano Frank Cho, che riempie del suo estro e della sua genialità il primo volume del fumetto Liberty Meadows. Comparse per la prima volta nei quotidiani statunitensi tra il 1997 e il 2001, queste strisce a fumetti sono poi state tradotte in tutto il mondo. Oggi la Salda Press le riporta in Italia in un primo volume  dal titolo Eden.

Le strisce si svolgono in un presente imprecisato e raccontano le vicende del rifugio per animali Liberty Meadows il quale ospita svariati animali che hanno perduto o sono stati scacciati dal loro habitat naturale.

Tra i vari personaggi presenti ci sono: il maiale Dean, il papero Truman, l’orso nano Ralph e la rana Leslie; lo stesso Frank Cho si raffigura tra gli ospiti di Liberty Meadows con le fattezze di Macaco, uno scimpanzé. Ma nel rifugio c’è posto anche per gli esseri umani: il timido e maldestro veterinario Frank innamorato della bella e dinamica Brandy, la psicologa degli animali.

Eccola la nuova versione cartonata in tutto il suo splendore!
Eccola la nuova versione cartonata in tutto il suo splendore!

Con le strisce di Liberty Meadows il fumettista mette in scena e racconta brevi episodi caratterizzati da una continuity non troppo ferrea (è possibile leggere il volume anche senza rispettare la cronologia delle pagine); piccole storie dove animali simil-antropomorfi attirano su di essi tutta la loro verve. Ironia, satira e comicità, sono questi gli ingredienti che fanno di Liberty Meadows un’opera da capogiro.

Vignette veloci e dinamiche, avare di quella stucchevole noia che a volte riempie le tavole di graphic novel lunga centinaia di pagine. L’autore trasforma il suo lavoro in fumetto pop, le citazioni di film e serie tv si sprecano: Xena – Principessa Guerriera e Star Trek sono due tra i riferimenti televisivi che Frank Cho utilizza più spesso in tutto il fumetto.

L’autore parte da semplici luoghi comuni, dai vizi e dalle debolezze dell’essere umano (in particolare quelle dell’americano medio) riflettendo in maniera leggera, e allo stesso tempo diretta, sulla società contemporanea.

Scegliendo un registro lieve e portando il lettore dalla “sua parte”, Cho crea delle gag comiche ed efficaci in uno stile che, per certi versi, ricorda il Rat-Man di Ortolani. Semplicità mista ad un’accessibile comicità, fanno di Liberty Meadows un volume da non perdere.

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