Mata Amritanandamayi

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«Tutti nel mondo dovrebbero poter dormire senza paura almeno per una notte. Tutti dovrebbero sentirsi sazi almeno per un giorno. E dovrebbe esserci almeno un giorno in cui nessuna vittima della violenza debba far ricorso agli ospedali. Tutti dovrebbero aiutare i poveri e i bisognosi offrendo il proprio servizio disinteressato almeno per un giorno»

Mata Amritanandamayi, 4 aprile 2009

Mātā Amṛtānandamayī, nota come Amma [madre] (devanagari: माता अमृतानंदमयी; malayalam: മാതാ അമൃതാനന്ദമയീ ദേവീ), nata a Alappad Panchayat (Alappad Panchayat, 27 settembre 1953), è una religiosa indiana.[2] Riconosciuta in tutto il mondo per le istituzioni e servizi umanitari che ha ispirato e sostenuto nell'arco di tre decenni,[3][4][5][6] viene considerata una leader umanitaria e spirituale.[7][8] Viene spesso chiamata "la santa degli abbracci".[9][10][11]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le sue origini[modifica | modifica wikitesto]

Mata Amritanandamayi è originaria di Parayakadavu (ora conosciuto parzialmente come Amritapuri), Alappad Panchayat, Distretto di Kollam, stato del Kerala.[12] Nata da una famiglia di pescatori nel 1953, terza figlia di Sugunanandan e Damayanti. Ha sei tra sorelle e fratelli.[13]

Dalla infanzia all'età adulta[modifica | modifica wikitesto]

Quando Amritanandamayi aveva nove anni sua madre si ammalò. Fu ritirata dalla scuola affinché si occupasse della casa e dei sette fratelli e sorelle.[14] Quando andava nelle case del vicinato per raccogliere gli avanzi per le mucche di casa, si trovava di fronte all'estrema sofferenza e povertà degli altri. Quando Amritanandamayi veniva a sapere che qualche famiglia soffriva la fame, prendeva il denaro direttamente dalla piccola riserva di sua madre per acquistare il necessario. Se ciò non era possibile, insisteva ostinatamente con suo padre finché non otteneva un po' di denaro. Quando questi due espedienti non andavano a buon fine, prendeva alimenti crudi dalla modesta dispensa di famiglia e li donava ai bisognosi.[15] Per questo motivo, la sua famiglia che non era affatto ricca, la rimproverava e la puniva. Amritanandamayi cominciò anche ad abbracciare spontaneamente le persone per confortarle dal loro dolore. Nonostante la reazione avversa dei genitori, Amritanandamayi continuò.[16] Per quanto riguarda gli abbracci Amritanandamayi commenta: “Non li vedo come uomini o donne. Non vedo nessuno diverso da me stessa. Un continuo flusso di amore scorre da me verso tutta la creazione. Questa è la mia innata natura. Il dovere di un medico è di curare i pazienti. Allo stesso modo il mio dovere è consolare chi soffre”.[17] Malgrado i numerosi tentativi da parte dei genitori di organizzare il suo matrimonio,[18] Amritanandamayi respinse sempre le loro proposte.

Inizio delle attività umanitarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1981 ha fondato il Mata Amritanandamayi Math (MAM), una fondazione internazionale.[19] Amritanandamayi ha il ruolo di presidente del Math. Oggi il Mata Amritanandamayi Math è impegnato in attività spirituali e umanitarie in tutto il mondo.[20]

Nel 1987 i devoti occidentali la invitarono negli Stati Uniti e in Europa. Da allora viaggia in tutta l'India, Europa, Stati Uniti, Australia, Giappone, Sri Lanka, Singapore, Malesia, Canada, Africa e Sud America. Ripete questi incontri ogni anno.[21]

Con l'aiuto di innumerevoli volontari Amritanandamayi ha esteso le sue attività caritatevoli in tutto il mondo, creando così una rete internazionale di progetti umanitari nota con il nome di Embracing the World (ETW).[22][23]

Darshan[modifica | modifica wikitesto]

Darshan nella tradizione indù[modifica | modifica wikitesto]

Darshan in sanscrito significa “vedere”, nella tradizione indù significa "vedere il sacro".[24] Ciò corrisponde in generale alla contemplazione della sacra immagine di una divinità all'interno di un tempio.[25] Si crede che, contemplando l'immagine di una divinità, si assorbano le qualità di tale divinità, quindi si attribuisce ai darshan la capacità di portare buona fortuna, benessere e grazia a coloro che vi ne hanno esperienza.

Darshan di Mata Amritanandamayi[modifica | modifica wikitesto]

Coloro che seguono Amritanandamayi usano il termine darshan per descrivere l'abbraccio di Amritanandamayi. Amritanandamayi ha dato i suoi darshan, cioè gli abbracci, sin dalla sua tarda adolescenza. Descrivendo come ciò sia iniziato, Amritanandamayi dice: “Le persone erano solite venire da me per raccontarmi i loro problemi. Loro piangevano e io asciugavo le loro lacrime. Quando piangendo cadevano sul mio grembo io li abbracciavo. Così anche la persona dopo voleva lo stesso trattamento … E così è diventato una consuetudine”.[26] L'organizzazione di Amritanandamayi, il Mata Amritanandamayi Math, sostiene che Amritanandamayi ha abbracciato più di 33 milioni di persone in tutto il mondo in oltre 30 anni.[27] Quando le è stato chiesto, nel 2002, fino a che punto pensa che i suoi abbracci abbiano aiutato a risolvere i mali del mondo, Amritanandamayi ha risposto: “Non posso dire di poterlo fare al cento percento. Cercare di cambiare il mondo [completamente] è come cercare di raddrizzare la coda arricciata di un cane. Però la società nasce dalle persone. Così toccando gli individui, è possibile fare dei cambiamenti nella società e, tramite ciò, nel mondo. Non è possibile cambiarlo, ma è possibile fare dei cambiamenti. La lotta nella mente degli individui è responsabile delle guerre. Così se puoi toccare le persone, puoi toccare il mondo."[28]

Il darshan di Amritanandamayi è il fulcro della sua vita, infatti ha ricevuto persone quasi ogni giorno dalla fine degli anni '70. Con l'aumento delle folle che vengono a cercare la benedizione di Amritanandamayi, ci sono volte in cui Amritanandamayi dona i suoi darshan in modo continuo per più di 20 ore.[29][30]

Il darshan di Amritanandamayi è anche il simbolo delle sue opere caritatevoli. Il suo abbraccio ha ispirato migliaia di volontari ad unirsi alla rete di progetti umanitari Embracing the World (che significa "Abbracciando il Mondo").[31] Amritanandamayi afferma che abbracciare qualcuno significa donare e che il suo abbraccio ha lo scopo di risvegliare lo spirito di altruismo delle persone.[32]

Insegnamenti[modifica | modifica wikitesto]

Amritanandamayi sulle religioni[modifica | modifica wikitesto]

Amritanandamayi dice che la sua religione è l'amore.[33] Non promuove nessuna fede in particolare, lei è "per tutte le religioni e per nessuna".[34] Chiunque, sia egli indù, musulmano, cristiano o non credente, può avvicinarsi e ricevere il suo darshan.[35] Amritanandamayi, a differenza di altri guru, non chiede di seguire pratiche e rituali specifici,[36] ma accetta le pratiche spirituali e le preghiere di tutte le religioni come metodi per purificare la mente.[37] Il suo ashram (centro dedicato alle pratiche spirituali) ha radici nella tradizione indù, ma non è strettamente legato ad essa. Infatti nella zona residenziale di Amma è appesa una foto di Gesù Cristo e nel suo ashram sono benvenuti i visitatori di tutte le confessioni religiose.[38]

Insegnamenti spirituali[modifica | modifica wikitesto]

Nel libro The Timeless Path, di Swami Ramakrishnananda Puri, uno dei discepoli più anziani di Amritanandamayi, scrive: "Il sentiero [spirituale] insegnato da Amma è lo stesso che è presentato nei Veda e ricapitolato nelle successive scritture tradizionali come la Bhagavad Gita”.[39] Amritanandamayi afferma: “Karma [azione], jñana [conoscenza] e bhakti [devozione] sono essenziali. Se le due ali di un uccello sono devozione e azione, allora la conoscenza è la sua coda. Solo con l'aiuto di tutti e tre un uccello può raggiungere quote elevate”.[40] Con queste parole, si sottolinea l'importanza della meditazione, del servizio disinteressato [karma yoga] e del coltivare qualità divine come la compassione, pazienza, perdono, autocontrollo, ecc. Amritanandamayi promuove le pratiche spirituali come metodo per migliorare la società, cambiando prima di tutti sé stessi, dicendo: "Figli miei, non provate a cambiare il mondo o le altre persone prima di essere in grado di cambiare voi stessi. Se cercate di cambiare gli altri senza cambiare le vostre attitudini, ciò non avrà alcun effetto. Cambiate voi stessi e il mondo intorno a voi cambierà".[41]

Opere umanitarie[modifica | modifica wikitesto]

Mata Amritanandamayi Math[modifica | modifica wikitesto]

Il Mata Amritanandamayi Math (MAM) è una organizzazione caritatevole internazionale, fondata nel 1981 da Amritanandamayi[16] e con sede nel villaggio di nascita della sua fondatrice (Alappad Panchayat, Distretto di Kollam, Kerala, India). Insieme all'organizzazione gemellata Mata Amritanandamayi Mission Trust ha condotto negli anni diverse attività caritatevoli: soccorso nei disastri naturali, assistenza medica per i poveri, iniziative ecologiche, lotta alla fame, istruzione scolastica per i poveri e altro ancora.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 luglio 2005, in riconoscimento dei notevoli lavori di soccorso nei disastri naturali e delle altre attività umanitarie, l'Organizzazione delle Nazioni Unite conferisce al MAM lo Statuto Consultivo Speciale, tramite il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite(ECOSOC), consentendo la collaborazione con le agenzie ONU.[42]

Nel dicembre 2008 Il Dipartimento per l'Informazione Pubblica (DPI) dell'ONU ha assegnato al Mata Amritanandamayi Math lo stato di ONG associata per aiutare la sua opera di diffusione delle informazioni e la ricerca di questioni umanitarie.[43]

Embracing the World[modifica | modifica wikitesto]

Embracing the World (ETW) è una rete internazionale di organizzazioni umanitarie locali ispirate dall'operato di Amritanandamayi.[44] Sotto il nome Embracing the World sono riconosciuti il MAM e le organizzazioni no-profit nel mondo legati ai progetti umanitari di Amritanandamayi. Embracing the World nasce per poter raggruppare le singole organizzazioni nazionali, ognuna con un proprio nome, sotto un'unica identità universale che include tutti i progetti umanitari di Amritanandamayi nel mondo.[45]

Bhajan[modifica | modifica wikitesto]

Per bhajan (sanscrito भजन) si intende un particolare tipo di canto devozionale della tradizione induista eseguito abitualmente nei templi e nelle case sia dei fedeli induisti che da cristiani e musulmani.

Amritanandamayi ha registrato più di 1000 bhajan in 35 lingue.[46] Ha anche composto dozzine di bhajan intonate su raga (melodie) tradizionali. Sull'uso dei canti devozionali nelle pratiche spirituali, Amritanandamayi dice: “Se il bhajan è cantato con tutto sé stesso, da beneficio al cantante, agli ascoltatori e anche alla Natura. Più tardi quando gli ascoltatori rifletteranno sulle canzoni, proveranno a vivere in accordo con gli insegnamenti presenti in esse.”[47] Amritanandamayi dice che nel mondo di oggi, è spesso difficile per le persone concentrarsi unicamente in un punto in meditazione, ma questa concentrazione può essere ottenuta più facilmente attraverso i canti devozionali.[48]

Cariche[modifica | modifica wikitesto]

  • Fondatrice di Embracing the World
  • Fondatrice & Presidente di Mata Amritanandamayi Math
  • Fondatrice & Presidente di Mata Amritanandamayi Charitable Trust
  • Fondatrice & Presidente di Mata Amritanandamayi Mission Trust
  • Cancelliere di Amrita Vishwa Vidyapeetham University
  • Fondatrice dell'Istituto di Scienze Mediche (Ospedale AIMS)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni ha ricevuto svariati riconoscimenti dal forum internazionale per le sue attività umanitarie e ha tenuto numerosi discorsi in ambito internazionale.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1993. "Presidente della Fede Indù", Parlamento delle religioni del mondo.[49]
  • 1993. "Premio Rinascimento Indù", Hinduism Today.
  • 1998. "Care & Share", premio umanitaria internazionale dell'anno (Chicago).
  • 2002. Karma Yogi dell'anno, Yoga Journal[50]
  • 2002. Premio Gandhi-King per la Non-violenza, sede ONU di Ginevra.[51]
  • 2005. L'Università di Tolone, in Francia la nomina International Patron Mother.
  • 2005. Riceve il "Mahavir Mahatma Award" (Londra).[52]
  • 2005. "Centenary Legendary Award of the International Rotarians".
  • 2006. "James Parks Morton Interfaith Award", Interfaith Center of New York's, riconoscimento per il suo rilevante ruolo di guida spirituale e umanitaria.[53][54]
  • 2006. "Philosopher Saint Sri Jnaneswara World Peace Prize".[55]
  • 2007. Le viene consegnato il "Prix Cinéma Vérité" (Parigi).[56]
  • 2008. Premio NML-UNESCO per l'alfabetizzazione nell'età adulta, India.[57]
  • 2010. Laurea honoris causa, State University of New York, assegnata il 25 maggio 2010 presso il Buffalo campus.[58]
  • 2012. Amma appare nella lista delle 100 personalità viventi più spiritualmente influenti nel mondo.[59]
  • 2013. premiata con il primo "Vishwaretna Purskar (Gem of the Word Award)" in assoluto, Parlamento Indù, 23 aprile 2013.[60]
  • 2013. Lo stato del Michigan proclama ufficialmente, in occasione del 60º compleanno di Amma, che quest'ultima è un vero cittadino del mondo e che le sue opere caritatevoli sono quindi riconosciute a livello internazionale.
  • 2014. Scelta come una delle 50 leader religiose donne più influenti secondo il The Huffington Post.[61]

Discorsi in ambito internazionale[modifica | modifica wikitesto]

  • 1995. Discorso alla Celebrazione Inter-religiosa del 50° dell'ONU, New York.[62]
  • 2000. Discorso presso la conferenza per la pace dell'ONU, New York, Millennium World Peace Summit.[63]
  • 2002. Ha tenuto il discorso principale al "Global Peace Initiative of Women Religious and Spiritual Leaders" presso la sede ONU di Ginevra.[64]
  • 2004. Ha tenuto il discorso principale e di intervento di chiusura al Parlamento delle Religioni del Mondo, Barcellona.[65]
  • 2008. Ha tenuto un discorso alla Iniziativa di Pace Globale delle Donne, Jaipur (India).[66]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Morti sospette[modifica | modifica wikitesto]

Sreeni Pattathanam scrisse un libro su Amritanandamayi, pubblicato nel 1985: Matha Amritanandamayi: Divya Kathakalum Yatharthyavum. L'autore sostiene che presso l'ashram Amritapuri ci siano state morti sospette che necessitano investigazioni da parte della polizia.[67]

Il 9 agosto 2002 un quotidiano di proprietà del Partito Comunista d'India pubblicò un articolo con critiche simili,[68] per poi scusarsi con un altro articolo che affermava l'opposto pochi giorni dopo. L'articolo prosegue descrivendo come i parenti dei defunti avevano contattato personalmente il giornale al fine di correggere le informazioni sbagliate[69]. Nel 2004, il governo statale di Kerala sanzionò Patthathanam, il proprietario della casa editrice e lo scrittore del libro di critiche, motivando la questione con il fatto che dei sentimenti religiosi erano stati offesi, e per i contenuti offensivi e diffamatori del libro.[70]

Patrimonio e fonti di reddito[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2008, il presidente del gruppo razionalista Kerala Yukthivadi Sangham ha esortato il governo dello Stato per svolgere indagini sul patrimonio di Amritanandamayi,[71] perché fin dalla pubblicazione di un articolo controverso un anno prima erano sorti dei sospetti sul reddito di Amma e di alcune ONG ad essa legate.[72]

Nel giugno 2008 lo scrittore indiano Sukumar Azhikode ha chiesto al governo di controllare la fonte di aiuti stranieri ricevuti dall'organizzazione di Amma. Secondo Azhikode, Amritanandamayi è una persona innocente che è stata utilizzata per perseguire interessi fraudolenti, e che le sue fonti di reddito sono quindi sospette.[73]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999. River of Love: A Documentary Drama on the Life of Ammachi.
  • 2000. Louis Theroux's Weird Weekends, in "Indian Gurus", BBC.
  • 2005. Darshan: The Embrace, di Jan Kounen.
  • 2007. In God's Name, di Jules e Gédéon Naudet.
  • 2022. Amma’s Way un abbraccio al mondo, di Anna Agnelli

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UN International Day of Peace, in Amritapuri.org. URL consultato il 21 settembre 2004.
  2. ^ (EN) George D. Chryssides, Historical Dictionary of New Religious Movements, edizione riveduta, Lanham (Maryland), Rowman & Littlefield, 2012, p. 29. ISBN 978-0-8108-6194-7
  3. ^ she is recognized around the world for the humanitarian institutions and services she has inspired and supported over a span of three decades. International Humanitarian Amma Receives SUNY Honorary Degree at UB, su buffalo.edu, 26 maggio 2010.
  4. ^ "Celebrities such as Sharon Stone, Jim Carrey, Marion Cotillard and Russell Brand meet Amma each year and support her humanitarian efforts. This year in Washington D.C., Amma embraced members of the U.S Congress at the Capitol Building, including civil rights legend John Lewis who was moved to tears. A frequent visitor to our home country of Mauritius Amma visits every two years to give Darshan and launches further humanitarian activities for all in the country. Her most recent visit in March 2013 was attended by Rajeswar Purryag, the President of the Republic of Mauritius, along with Vice Prime Minister Xavier Luc Duval, leader of opposition Alan Ganoo, the High Commissioner of India to Mauritius TP Sitaram and the Minister for Social Empowerment Suren Dayal. Celebrating her 60th birthday on September 27th, Amma launched several ETW projects, including the planting of 6 million trees, pensions for 59,000 impoverished women, and the unveiling of state-of-theart biotechnical tools like implantable heart-beating patches and polymer wafers to prevent brain tumours. Endowed with UN special consultative status, ETW offers a huge network of social care projects in education, healthcare, housing, financial support for the destitute and disaster relief. “Amma has done more for the poor then many Governments,” said Nobel Peace Price Laureate Muhammad Yunus after meeting Amma in January 2012 in India. Amrita University, part of ETW, partners with top universities such as Stanford and Princeton for leading-edge research projects, and offers vocational training to women in trades such as plumbing; using the emerging technology of haptics. This year she initiated Bio Quest Conference 2013, featuring Nobel Laureate Professor Leland Hartwell and international scientists (including from Universities of Oxford, Cambridge and UCL), who discussed how emerging biotechnology can be harnessed to provide effective aid for communities and individuals in crisis. It is Amma's message of love as the underlying principle of all existence that attracts people of all nationalities and faith to spend time with her. For her humanitarian work, Amma has won an accolade of international honors such as the Gandhi King Award for Non Violence in 2002, previously won by Kofi Annan and Nelson Mandela; and in 2006 the Interfaith Centre of New York's James Parks Morton Interfaith award, previously presented to the Dalai Lama." Shalini Ajoodha, ‘Amma’ turns 60 and Returns to Embrace Thousands in London, in Mauritius News, 7 ottobre 2013.
  5. ^ She also has raised millions of dollars to finance schools, disaster relief, soup kitchens, orphanages, hospitals and other humanitarian efforts. "She's attached herself to the right things — hunger and poverty," said Ray Werntz, a self-described "angry Catholic." "I think she's genuine. There are people who aren't." Though organizers say they don't know the nonprofit's annual budget, reported estimates hover around $20 million. Organizers did emphasize that the three-day hug fest and other parts of the North American tour are staffed by volunteers. They also stressed that proceeds from dozens of vendors selling items as offerings for Amma, worn by Amma, or blessed by Amma, go directly to her charity work. Since 2001, $70 million has gone toward disaster relief, and since 1998 another $70 million has gone toward medical care, a spokesman said. Renowned 'hugging saint' opens her arms to needy, in Chicago Tribune, 4 giugno 2013.
  6. ^ 1998 - Care & Share International Humanitarian of the Year Award Mata Amritanandamayi Biography, su thefamouspeople.com.
  7. ^ David Sillito, Thousands queue for hugs from Amma of India, in BBC News, 17 novembre 2011.
  8. ^ Through her embraces with more than an estimated 31 million people worldwide, Indian humanitarian and spiritual leader Amma has spread her universal message of peace, love and compassion. Nathan Klein, Spiritual leader Amma and the healing power of hugs, in The Daily Telegraph, 18 aprile 2012.
  9. ^ Cornell.
  10. ^ (EN) Devotees flock to hug Indian guru, in BBC News, 24 settembre 2003. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato il 22 gennaio 2014).
  11. ^ (EN) Cathy Lynn Grossman, Amma: The 'hugging saint', in USA Today, 19 luglio 2006. URL consultato il 22 gennaio 2014* (archiviato il 22 gennaio 2014).
  12. ^ Judith Cornell, Amritanandamayi: Healing the Heart of the World, New York, HarperCollins, 2001.
  13. ^ Amsden, David, "The Hugging Saint", in Rolling Stone, 22 gennaio 2014.
  14. ^ Puri, p. 38.
  15. ^ Puri, p. 41.
  16. ^ a b Puri.
  17. ^ Embracing the World (PDF), su amritapuri.org, p. 4.
    «"I don’t see if it is a man or a woman. I don’t see anyone different from my own self. A continuous stream of love flows from me to all of creation. This is my inborn nature. The duty of a doctor is to treat patients. In the same way, my duty is to console those who are suffering."»
  18. ^ Millions flock to India's hugging guru, su thestar.com.my, 8 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2015).
  19. ^ Puri: "with a view to preserving and propagating the ideals and teachings of the Holy Mother, the Mata Amritanandamayi Math and Mission Trust was founded and registered under the Travancore-Cochin State Literary and Charitable Act of 1955, at Kollam, Kerala, South India."
  20. ^ Embracing the World, su embracingtheworld.org.
  21. ^ Where is Amma now?, su amritapuri.org.
  22. ^ Her Life Is Her Message, in The New Indian Express, 26 - 27 settembre 2013, p. 12.
  23. ^ Embracing the World, su it.embracingtheworld.org.
  24. ^ Babb, Lawrence. 1981. Glancing: Visual Interaction in Hinduism. Journal of Anthropological Research 37 (4):387–401; Eck, Diana. 1981. Darshan: Seeing the Divine Image in India. 2 ed. Chambersburg, PA: Anima.
  25. ^ Fuller, C.J. 1992. The Camphor Flame: Popular Hinduism and Society in India. Princeton: Princeton University Press
  26. ^ rediff.com: The Rediff Interview/Mata Amritanandmayi. Im.rediff.com (2 August 2002). Retrieved on 2011-06-24.
  27. ^ http://zeenews.india.com/news/kerala/mata-amritanandamayi-devi-–-the-hugging-saint_879318.html
  28. ^ http://www.rediff.com/news/2002/aug/02inter1.htm
  29. ^ 'Amma' in Australia: India's hugging saint spreads love down under, in BBC News, 24 aprile 2012.
  30. ^ Guru fights world's 'poverty of love,' one hug at a time - CNN.com, in CNN, 22 agosto 2007.
  31. ^ Chi siamo - Embracing the World, su Sezione "La nostra fondatrice" (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2014).
  32. ^ Aadam Wolstenholme, A hug from Amma, in BBC News, 6 dicembre 2007.
  33. ^ Mata Amritanandamayi, also known as Amma, su amma.org.
    «While Amma is widely regarded as one of India’s foremost spiritual leaders, Amma says that her religion is love.»
  34. ^ A hug from Amma, in BBC News, 6 dicembre 2007.
    «Time spent with Amma is free and she does not promote any particular faith, being for "all religions and none".»
  35. ^ David Sillito, Thousands queue for hugs from Amma of India, in BBC News, 17 novembre 2011.
  36. ^ Delia Gallagher, Guru fights world's 'poverty of love,' one hug at a time, in CNN, 22 agosto 2007.
    «Unlike many Hindu gurus, Amma does not preach any particular spiritual practice, such as yoga, meditation or chanting.»
  37. ^ Mata Amritanandamayi, Living in Harmony, Mata Amritanandamayi Mission Trust, 2004.
    «The goal of all religions is one—purification of the human mind.»
  38. ^ Delia Gallagher, Guru fights world's 'poverty of love,' one hug at a time, in CNN, 22 agosto 2007.
    «Amma's ashram is rooted in the Hindu tradition, but not tied to it. Here you will find female priests conducting ceremonies in the temple. A picture of Jesus hangs in Amma's private quarters. Visitors of all denominations are welcome.»
  39. ^ Swami Ramakrishnananda, The Timeless Path, Mata Amritanandamayi Mission Trust, 2009, ISBN 978-1-879410-46-6.
  40. ^ Mata Amritanandamayi, Lead Us to the Light: A Collection of Mata Amritanandamayi's Teachings, a cura di Swami Jnanamritananda, Mata Amritanandamayi Center, 2002, ISBN 978-1-879410-82-4.
  41. ^ How to change the world, su amritapuri.org.
    «Children, don’t try to change the world or other people before you are able to change yourself. If you try to change others without changing your own attitudes, it will not have any effect. Change yourself, the world around you will change.»
  42. ^ Economic and Social Council (PDF).
  43. ^ Mata Amritanandamayi Math, su esango.un.org.
  44. ^ ETW - WHO WE ARE, su embracingtheworld.org.
  45. ^ Amma Italia - Chi Siamo, su amma-italia.it (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
  46. ^ McGregor, Gretchen Kusuma, "In the Shelter of Her Arms," 2012, MA Center, page 199 | "It's hard to imagine, but now, in 2012, Amma has recorded well over 1,000 songs in 35 languages."
  47. ^ Awaken, Children, Volume 2: Dialogues with Sri Mata Amritanandamayi Devi
  48. ^ For My Children: The Teachings of Her Holiness Sri Mata Amritanandmayai Devi, page 70
  49. ^ [1] Devotees flock to hug Indian guru, in BBC NEWS, 24 settembre 2003.
  50. ^ Catalfo, Phil. (10 settembre 2001) The 2002 Karma Yoga Awards Archiviato il 23 marzo 2012 in Internet Archive.
  51. ^ The future of this planet depends on the women (Gandhi-King United Nations 2002)
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  61. ^ 50 Powerful Women Religious Leaders To Celebrate On International Women's Day, in The Huffington Post (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2014).The Huffington Post
  62. ^ Unity is Peace: Amma’s address on 50th anniversary of the UN, su amritapuri.org.
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  68. ^ (ML) Report that Suspicious Deaths at Amritanandamayi Math Are Growing, in Deshabhimani, 9 agosto 2002.
  69. ^ (ML) Report that Suspicious Deaths at Amritanandamayi Math Are Growing Was Incorrect, in Deshabhimani, 24 settembre 2002, p. 6.
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  72. ^ (EN) Business of the gods, su tehelka.com, Tehelka, 30 giugno 2007. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2014).
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Judith Cornell, Amma: A Living Saint, Londra, Piatkus Books, 2001, ISBN 0-7499-2157-9.
  • (EN) Swami Amritaswarupananda Puri, A Biography of Mata Amritanandamayi, V, Mata Amritanandamayi Mission Trust, 2010, ISBN 978-88-87383-02-7.

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