Gli scenari energetici presentati a Ecofuturo

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I nuovi scenari energetici si sono discussi ieri a Ecofuturo in corso a Rimini, proprio mentre le associazioni chiedevano lo sblocco per l'attuazione delle reti di distribuzione elettriche chiuse. Alcune novità tecnologiche presentate nel corso dell'evento.

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L’energia a Ecofuturo. Ieri, nell’Ecoarea di Rimini dove si svolge il festival è stata la giornata dell’energia.

Durante la tavola rotonda sull’energia si è discusso del futuro dell’energia anche di fronte agli accordi sui cambiamenti climatici di Parigi, a Cop 21, del dicembre scorso. Rivelando degli aspetti inediti circa le fonti rinnovabili come la coniugazione tra elettricità e gas-biogas per la precisione, per quanto riguarda il sistema elettrico.

«Power-to-gas è la possibilità, per un impianto di biogas, di utilizzare l’elettricità in eccesso della rete per produrre idrogeno che, combinato con la CO2 di scarto dal processo di upgrading del biogas, produce biometano. Ciò significa che il sistema elettrico e del gas naturale possono bilanciarsi tra di loro usando la tecnologia del biogas. – ha detto Marco Pezzaglia, del CIB Consorzio Italiano Biogas – Se il biogas è prodotto secondo i nostri principi del Biogasfattobene, la produzione energetica diventa carbon negative».

In pratica le rinnovabili sono in grado, in questo caso con il biogas, di offrire servizi al sistema elettrico che sono indispensabili, al fine di sfruttare al meglio rinnovabili intermittenti quali l’eolico e il fotovoltaico. Senza contare le potenzialità che ci sono sul fronte dell’ottimizzazione dell’efficienza energetica.

Dario Tamburrano eurodeputato del M5S, invece, ha illustrato le potenzialità della nuova etichetta energetica degli elettrodomestici di cui è stato relatore a Bruxelles. Rivelando alcuni fatti poco noti. «Oggi si fa un gran parlare di prosumer. – ha detto Tamburrano, il termine identifica il consumatore che è anche produttore d’energia – Ma il problema è che a livello legislativo questa figura non esiste e per questo motivo è complicato riuscire a intervenire in maniera efficace con norme che favoriscono l’autoproduzione energetica».

E proprio durante la discussione nella giornata sull’energia è arrivata la notizia che è in discussione alla commissione X del Senato l’emendamento 34.0.03, proposto da uno schieramento eterogeneo di Senatori che prevede l’introduzione anche in Italia di un sistema legislativo che permetterebb la nascita delle reti di distribuzione elettriche chiuse. Tradotto: chi vuole può rendersi autonomo nella produzione ed utilizzo di energia.

Le associazioni Codici, Greenpeace, Italia Solare, Kyoto Club, Legambiente e Wwf si sono schierate in favore dell’iniziativa. «È esattamente uno dei provvedimenti che stiamo aspettando per avvicinare il mondo della produzione ai cittadini», ha detto Fabio Roggiolani, uno degli organizzatori di Ecofuturo.

Interessante anche l’accenno che ha fatto, sempre da Tamburrano circa le potenzialità della nuova etichetta energetica che sta studiando l’Europa. Un QRcode presente sull’etichetta, infatti, permetterà all’utente finale il trasferimento dei dati energetici dell’apparecchio direttamente sullo smartphone, consentendo confronti sulle prestazioni in tempo reale.

Per finire si è arrivati a discutere di trasporti, settore nel quale l’elettrico ha ancora dei problemi, specialmente per quanto riguarda le merci e dove già oggi si potrebbero utilizzare fonti rinnovabili.

Tra le cose particolari si è visto il fotovoltaico portatile che è stato illustrato da Alessandro Patrizi di Eneco che ha parlato delle potenzialità di questa fonte d’energia in grado di soddisfare tutte le esigenze di consumi, da quelle piccole a quelle di medie dimensioni. Il fotovoltaico su substrato sottile, infatti, è arrivato a un’efficienza energetica che è simile a quella del fotovoltaico policristallino, proprio grazie all’esperienza fatta sulle piccole utenze mobili come quella legata al mondo della camperistica.

Nel frattempo all’esterno di Ecoarea, e quindi sempre in tema d’outdoor le Sentinelle dell’Energia hanno cucinato un pranzo per oltre venti persone utilizzando il Solar Cooking, ossia la cucina attraverso l’energia solare, utilizzata in maniera semplice e diretta con dei concentratori solari la cui autocostruzione è alla portata di tutti: 110 gradi ottenuti in mezzora solo con il Sole di mezzogiorno danno la possibilità di cucinare, specialmente d’estate, anche e specialmente in vacanza. 

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