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20.12.18

GRILLINI SUL CACCIABOMBARDIERE NUCLEARE F35

di Letizia Ricci

«Si è parlato in Italia degli F35 e spesso in maniera distorta. Bisogna conoscere e valutare le informazioni. Il programma F35, che è stato avviato da oltre venti anni, a differenza di quello che qualcuno ha detto, è un aereo che ha un’ottima tecnologia ed è forse la migliore al mondo in questo momento».

Ecco le parole pronunciate a Montecitorio, in un convegno dal tono "bellico", dal sottosegretario grillino alla Difesa, Angelo Tofalo. 

«L’F35 - ha aggiunto il Tofalo - è un aereo di quinta generazione ed è quindi normale farci dei calcoli: resta ovvio che non possiamo rinunciare a una grande capacità della nostra aeronautica militare che ci mette avanti ad altri Paesi».

9.8.13

ITALIA: CACCIABOMBARDIERI F 35 PER FARE LA GUERRA AL MONDO



di Gianni Lannes


Ultime notizie sul fronte bellico. Velivoli F35: Palazzo Madama approva la mozione di maggioranza. Il testo impegna l'esecutivo a non procedere ad alcun ulteriore acquisto di caccia senza l’approvazione preventiva del Parlamento. Bocciate le mozioni contrarie di Sel, M5S e parte del Pd. Il Senato ha approvato la mozione di maggioranza sugli aerei militari F35 con 202 voti favorevoli, 55 contrari e 15 astenuti. Si tratta del solito raggiro di Stato. Ecco il perché.

Secondo il ministro della guerra Mauro “non ci sono alternative credibili agli F35”. Attualmente (estate 2013) l'Italia prevede di acquistare 90 caccia F35, per una spesa di 14,3 miliardi di euro in 15 anni: dei velivoli, 60 sono nella versione a decollo convenzionale (Ctol) al costo medio di 74 milioni di euro l'uno e 30 in quella a decollo verticale (Stovl), 88 milioni di euro ad esemplare. Proprio per questi ultimi è previsto l'impiego nella portaerei. La costosissima Cavour ne potrebbe ospitare una ventina.

24.11.18

I BOMBARDIERI NUCLEARI TANTO CARI AI GOVERNANTI 5 STELLE




di Gianni Lannes

Parola d'ordine: dietrofront dopo il folgorante incontro - 8 mesi fa - con l'ambasciatore a stelle e strisce Lewis Eisenberg. Ma non era forse Luigi Di Maio che nel giugno 2013 su Facebook aveva scritto testualmente: 

«L’F35 non è nient’altro che un costosissimo e ipocrita Reddito di Cittadinanza: compriamo aerei inutili perché una parte dei componenti venga prodotto negli stabilimenti italiani per dare lavoro a fabbriche sull’orlo del baratro?».

Per non dire del Di Battista. Comunque, l’atomico dilemma è stato risolto da Angelo Tofalo.  Dopo TAP, TAV ed Ilva a Taranto, ecco un’altra onorevole retromarcia grillina. 

«M5S è da sempre contrario ai caccia F35, ma si tratta di un programma partito nel 1998 e sarebbe irresponsabile interromperlo ora. F-35: l'Italia ha bisogno di difendere i confini aerei»:

dichiarazione del pentastelluto Angelo Tofalo (Ansa, 16 ottobre 2018), sottosegretario pro tempore alla Difesa. Peccato che tecnicamente l’F35 è portato a fare la guerra e non a difendere il territorio nazionale italiano. Peraltro, ogni giorno l'Italia dilapida circa 100 milioni di euro in spese militari (fonte: Sipri e Ragioneria Generale dello Stato). Quante scuole pubbliche si potrebbero risanare con tutto questo denaro pubblico sperperato per ubbidire a Washington?

8.10.19

CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI ACQUISTATI DALL'ITALIA



di Gianni Lannes

Gli F-35, ovvero i famigerati velivoli da guerra a capacità nucleare potranno caricare le micidiali bombe atomiche modello b61 versione 12, di recente potenziate negli USA, presenti illegalmente in Italia, in violazione della Costituzione repubblicana, nonché del Trattato di non proliferazione (TNP), ad Aviano e Ghedi (altri ordigni nucleari sono presenti a Camp Darby, una base militare nei pressi di Livorno e a Sigonella ai piedi dell'Etna). 

11.7.18

5 STELLE E CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI PER L’ITALIA



foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

©
di Gianni Lannes

A dir poco un pericoloso bidone volante dal costo previsto per l’Italia nel 2008 di ben 18,2 miliardi di dollari: proprio il Belpaese ha già dilapidato (almeno fino al 2016) ben 3,5 miliardi di euro (denaro degli ignari contribuenti) per imposizione di Washington. Non serve alla difesa dello spazio aereo ma per fare la guerra oltre i propri confini territoriali. Per giunta rende l'Italia un obiettivo strategico da colpire. Ogni velivolo avrà in dotazione, da Washington, due bombe atomiche modello b 61 versione 12 (custodite ad Aviano e Ghedi). Gli eterodiretti governi tricolore hanno decretato l’acquisto prima nel 1998 di 131 esemplari, poi calati a 90. L’attuale governo Lega-5 stelle, nonostante i proclami, non ne ha annullato l’acquisizione. Una macchina di morte comprata dall'Italia per fare la guerra sottraendo denaro pubblico alla sanità, all'istruzione, alla cultura e all'assistenza sociale. 

18.7.19

F35: CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI ITALIANI

 

di Gianni Lannes

Guerra a capacità nucleare. Al posto dei mandorleti, aerei da guerra non convenzionale, costruiti solo per l'attacco e non per la difesa aerea. Come mai il governo italiano viola la Costituzione repubblicana (articolo 11) nonché il Trattato di non proliferazione nucleare? Nella base dell’Aeronautica militare tricolore di Amendola (attualmente un cantiere a cielo aperto) in provincia di Foggia, ad un tiro di schioppo da Manfredonia, proprio ai piedi del Gargano, sono stati dislocati i cacciabombardieri nucleari F35, in grado di caricare a lanciare le micidiali bombe nucleari tattiche nordamericane modello B61. 

5.12.18

IL GOVERNO DI MAIO-SALVINI NON ARRESTA IL GPL Q8




di Gianni Lannes

Dopo TAP, TAV, MUOS ed F35, ecco un'altra retromarcia a cinque stelle. Il decreto interministeriale  del 10 novembre 2017 non è stato abrogato, e, dunque, rimane valida la “strategia energetica nazionale” del piddì, in barba all'accordo di Parigi sul clima. Ne consegue, che il deleterio progetto Energas a Manfredonia, ovvero il più grande deposito di gas a petrolio liquefatto d’Europa, a rischio di incidente rilevante,  sarà realizzato nonostante la volontà nettamente contraria della popolazione, espressa con un referendum, grazie anche al parere favorevole della regione Puglia(giunta Vendola) e mai ritirato dalla giunta Emiliano. Infatti, la delibera di giunta regionale numero 1361 datata 5 giugno 2015 (voluta da Vendola), basata sulla relazione tecnica dell'ingegner Antonello Antonicelli, poi assunto dall'amministrazione comunale targata Angelo Riccardi, non è mai stata revocata in autotutela dal nuovo governatore Michele Emiliano.


Eppure, il 7 novembre 2015 Luigi Di Maio (addirittura ministro dello sviluppo economico, nonché vice presidente del consiglio e pure ministro del lavoro) aveva invece presenziato ad un incontro a Manfredonia dichiarando la ferra opposizione del M5S al progetto. Lo stesso Di Maio aveva presentato due interrogazioni parlamentari, unitamente ai suoi sodali pentastelluti, in particolare l'attuale sottosegretario alla difesa Tofalo. Parole a vanvera, chiacchiere al vento, aria fritta? Quale coerenza politica vantano gli onorevoli grillini?

Non è tutto al peggio, c’è anche un plagio. Infatti ha scritto Valori il 10 settembre 2018:
  
«Decreto rinnovabili, Di Maio ha copiato il testo. Da Calenda…Valori ha visionato la bozza del Decreto Rinnovabili: il ministro Di Maio copia il suo predecessore. E fa parecchi favori a Eni e grande finanza».

23.8.16

ARMI NUCLEARI: IL CONTRIBUTO ITALIANO!





di Gianni Lannes


Banche e imprese italiane dedite alla guerra atomica coperte dal governo Renzi ineletto e fuorilegge. Nel rapporto "Financial institutions drop the bomb from their investment portfolio", pubblicato il 15 novembre 2015 dall'associazione olandese "Pax for peace" sono evidenziate le relazioni che intercorrono tra 382 importanti banche internazionali, fondi pensione, compagnie di assicurazione e aziende che sviluppano o producono armamenti nucleari, che in Italia sono vietati per legge dall’adesione nel 1968 al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.

Le principali aziende coinvolte nel mantenimento e nella modernizzazione degli arsenali nucleari operano in Francia, India, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti: 26 società con un giro di affari pari a 493 miliardi di dollari. Dieci tra queste hanno sede in Italia. Il loro giro d'affari per sviluppare, testare, mantenere e modernizzare armi nucleari è stimato intorno ai 3 miliardi e 300 milioni di dollari. Le società sono: Anima, Monte dei Paschi di Siena, Banco di Sardegna, Banco popolare, Banca popolare di Sondrio, Banca popolare Emilia-Romagna, gruppo BMP, UBI Banca, UniCredit, Carige group.

1.9.16

PUGLIA: SEDE DI DUE BASI PER CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI ITALIANI



di Gianni Lannes


«Il primo F35 potrebbe arrivare alla base Amendola, sede del 32esimo Stormo dell'Aeronautica militare, già il prossimo anno» parole del generale Maurizio Lodovisi, comandante della Squadra Aerea pronunciate pubblicamente il 16 luglio 2015. Detto e fatto, inclusa una commessa all'Alenia per 20 anni.
 

19.4.18

5 STELLE E DRONI BELLICI



di Gianni Lannes

Dopo l’investitura dell’ambasciatore USA Lewis Eisenberg a Di Maio, non hanno perso tempo. Strumenti di guerra in violazione dell’articolo 11 della Costituzione repubblicana italiana. Il primo atto ufficiale del nuovo Parlamento di onorevoli illegittimi (eletti con l’ennesima legge incostituzionale), è il numero 002, “in corso di esame”, in sede di commissioni speciali, nominate ad interim per gli affari urgenti. Di cosa si occupano? Salute? Ambiente? Taglio dei vitalizi? Contrasto alla povertà materiale? Disoccupazione? Edilizia scolastica, malasanità pubblica? Macché. Assolutamente no, riguarda un impegno di spesa di ben 776 mila euro: denaro pubblico da sperperare per l’acquisto di dieci droni in ossequio agli ordini di Washington. Altrimenti Giggino che in quel di Palazzo Chigi aspira al cadreghino, cosa sarebbe andato a fare due volte negli States? E vogliamo ricordare l'incontro segreto di Grillo e Casaleggio senior con il diplomatico Spogli a via Veneto nel 2008?


18.7.19

CIELO IRRORATO

Capitanata (18 luglio 2019)



di Gianni Lannes

Che aria tira nella colonia italidiota? Dopo una breve tregua di cielo terso, ecco nuovamente la tempesta bellica sotto mentite spoglie. Oggi i padroni della NATO hanno ripreso a scaricare nel cielo d'Italia (ed in gran parte dell'Europa sotto il dominio dell'alleanza atlantica), acqua di colonia, modello Washington, grazie all’omertà del governo eterodiretto grullin-leghista (alla stregua di tutti gli esecutivi precedenti dal 2001 in poi). Nella provincia di Foggia non esistono aeroporti civili operativi, se non la base militare di Amendola, dove stazionano - nell'indifferenza generale - i cacciabombardieri nucleari F35 battenti bandiera tricolore. Oggi, proprio in loco, tuttavia, era tutto un andirivieni di velivoli a bassa quota che hanno trasformato l'orizzonte in una caligine plumbea. Che veleni respira ed ingoia l'ignara popolazione? Perché i sovranisti Salvini (autore di un'interrogazione europarlamentare) e Di Maio tacciono?


17.10.19

CONTE: NO CONTANTE!


 
di Gianni Lannes

Libertà, democrazia, indipendenza? Scontato: anzi addio contante. Il pretesto è l'evasione fiscale. Nell'ultimo vertice di maggioranza grulpiddina, è stata messa sul tavolo la proposta di limitare il denaro contante ad un massimo di 999,99 euro dal 2021, e 1.999,99 euro da subito. Per chi va oltre il limite imposto, è prevista addirittura una sanzione che arriva a 50 mila euro. Usura finanziaria a scapito della popolazione? A guadagnarci sono soprattutto le banche mediante le commissioni sui pagamenti. Peggio: ufficialmente viene definito l'obbligo di tracciabilità per qualsiasi scambio di denaro. Ciò vuol dire che non si è più neanche liberi di donare i propri soldi ai propri cari, se non con un bonifico. Insomma, solo carte di credito a vantaggio esclusivo degli istituti finanziari. 


23.4.17

TERREMOTO IDROCARBURI NEL GARGANO






di Gianni Lannes

Chi è stato? Stamani una forte scossa di terremoto ha colpito il centro della Montagna del Sole, nel lago di Varano. A poca distanza, esattamente a Manfredonia, in un territorio fragile, notoriamente ad elevato rischio sismico, attraversato da alcune faglie sismiche attive, il governo italiano quello del Kuwait e l’Energas di Diamante Menale, vogliono a tutti i costi realizzare un gigantesco impianto di gas a petrolio liquefatto. La struttura industriale movimenterà 300 mila tonnellate all’anno di Gpl, via mare (dove si eseguono esercitazioni belliche frequentemente) e via terra, nei pressi della città di Manfredonia, nonché della vicina base militare di Amendola, dove sono stati dislocati recentemente due cacciabombardieri nucleari F-35, che rendono la Puglia un obiettivo sensibile, anche per eventuali terroristici o bombardamenti nemici.

area di esercitazioni militari NATO

20.4.17

GAS: GOVERNO ITALIANO FUORILEGGE!





di Gianni Lannes

Altro che rinnovabili. Dalla burocrazia affaristica alla democrazia il passo è lungo, come attesta la nuova aggressione colonialista all’Italia, da nord a sud, isole comprese, sponsorizzata da un esecutivo che tradisce gli interessi nazionali e ci riporta all'epoca dei fossili.


11.11.22

A PIENO REGIME!

 

Italia (10 novembre 2022) - foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Un nebuloso giorno nel Belpaese dei politicanti corrotti telecomandati dall'estero, atterrò il futuro sulle ali di un'altra pretestuosa guerra. Dall'America del nord sbarcarono nella colonia tricolore (ormai conclamato obiettivo militare) le nuove bombe nucleari modello B61: la micidiale versione 12 fu equamente distribuita da nord a sud, in gran parte dello Stivale (isole incluse); al contempo i cacciabombardieri a capacità nucleare F-35 furono allertati per la missione fatale. Così tutti gli onorevoli fantocci, crassi e ossequiosi si posero allarmati sugli attenti in attesa di ordini, pronti a soddisfare le voglie dei padroni a stelle e strisce yankee. Un tempo, ancora nel XXI secolo, la libertà di manifestare il proprio pensiero (critico), nonostante la feroce repressione e lo sfruttamento senza scrupoli degli esseri umani, era la condizione necessaria per la democrazia incompiuta, prima di transitare alla tecnocrazia da globalizzazione alienante con folle di schiavi obbedienti e automi senz'anima. La fine del mondo arrivò nell'ex giardino d'Europa con un banale ordine impartito dall'alto dei cieli.

Riferimenti:

Gianni Lannes, ITALIA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2014. 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=b61 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=f35 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nato 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=usa 

16.10.16

ECCO I PRIMI CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI ITALIANI!


 di Gianni Lannes

L’8 novembre 2016, atterreranno alla base dell’Aeronautica militare italiana di Amendola, in provincia di Foggia, ad un tiro di schioppo da Manfredonia e dal Gargano, i primi due F 35 di stanza in loco. Si tratta di velivoli bellici che saranno dotati delle micidiali bombe nucleari b 61-12, in palese violazione del Tnp e della Costituzione repubblicana, comunque già stracciata in punta di diritto dal Trattato di  Lisbona. L’operazione è sotto la supervisione dei padroni di Washington, ma costerà agli ignari contribuenti italidioti, ben 20 miliardi di euro, denaro pubblico sottratto alla scuola e alla sanità pubblica. Il costo dell'intero ciclo operativo del programma F-35 per l'Italia (90 velivoli), è stimato in circa 60 miliardi di euro. Nel medesimo territorio il governo dell’ineletto Renzi, attraverso un'irregolare autorizzazione ministeriale, e con il benestare della regione Puglia (decreto di “compatibilità ambientale” firmato dal sedicente ecologista Nichi Vendola nel giugno 2015) sarà impiantato uno dei più grandi depositi costieri di gpl, un progetto esplosivo già bocciato nel 1999, ma poi ripescato per ravvivare gli affari a scapito dell’ambiente e degli esseri viventi. Energas, anzi Q8 ringrazia per tanta grazia, mentre l'antica Daunia, e tutti i suoi dormienti abitanti si avviano al suicidio.

riferimenti:


Gianni Lannes, Italia Usa e getta, Arianna Editrice, Bologna, 2014.

http://sulatesta giannilannes.blogspot.it/search?q=f35  



12.12.16

IL DIRITTO DI CREPARE!

 di Gianni Lannes


Nel Mezzogiorno d'Italia non si ha diritto alla vita, tantomeno a viaggiare. Mancano infatti all'appello circa 11 miliardi di euro per concludere le dorsali ferroviarie Napoli-Bari-Lecce-Taranto, Salerno-Reggio Calabria, Messina-Catania Palermo. Basta andare sul sito dei contratti istituzionali di sviluppo del ministero dei Trasporti per rendersi conto di un'altra beffa ai danni del Sud. Ma c'è di peggio. Della serie: come assassinare un territorio e tutta la sua popolazione in breve tempo. E la casta politica? Al solito latitante. Dunque, niente più treno civile. Da oggi, è stato abolito lo storico collegamento ferroviario passeggeri da Manfredonia per Foggia e Termoli. La stessa linea a binario unico sarà utilizzata esclusivamente dalle numerose e pericolose ferrocisterne cariche di gas a petrolio liquefatto (a rischio di incidente rilevante secondo le direttive Seveso) dell'Energas, che stazioneranno nell'ex capoluogo provinciale all'insaputa della popolazione, e senza alcun piano sia pure "obbligatorio" di sicurezza. 

13.9.18

ITALIA: BASE USA DI GUERRA NUCLEARE



di Gianni Lannes

Sono tra noi e potrebbero esplodere in qualsiasi momento. Un solo ordigno potrebbe disintegrare una città come Brescia o Milano. Le bombe atomiche B61-12, che sostituiranno le attuali B-61 schierate dagli Usa in Italia, Germania, Belgio, Olanda e Turchia, in palese violazione del TNP, rappresentano - nelle intenzioni del Pentagono - «un chiaro segnale di deterrenza a qualsiasi potenziale avversario, che gli Stati uniti posseggono la capacità di rispondere da basi avanzate alla escalation».

foto Gianni Lannes (tutti i diritti risevati)

Anche nell’ultimo piano di guerra nucleare del Pentagono, il cosiddetto «Nuclear Posture Review 2018», validato di recente dalla White House, l’Italia è il primo avamposto contro la Russia. Dal 2021 - specifica il Pentagono - le B61-12 saranno disponibili anche per i caccia degli alleati, tra cui i Tornado italiani PA-200 del 6° Stormo di Ghedi (con piloti italiani dell'AMI che da decenni si addestrano in Sardegna e Friuli Venezia Giulia allo sganciamento degli armamenti nucleari). Ma, per guidarle sull’obiettivo e sfruttarne le capacità anti-bunker, occorrono i caccia F-35A. «I caccia di nuova generazione F-35A - sottolinea il rapporto del Pentagono - manterranno la forza di deterrenza della Nato e la nostra capacità di schierare armi nucleari in posizioni avanzate, se necessario per la sicurezza».

8.5.20

CORONAVIRUS: QUANTO NON SAPPIAMO...!



di Anna Turletti con il supporto della biologa Paola Ferrazzi


Il virus CoV-2 travolge il mondo, le nostre certezze e la nostra vita. Repentinamente cambiano i comportamenti sociali, si blocca l’economia mondiale e iniziano le restrizioni. Le vite di 3,5 miliardi di persone sono sospese: alcuni perdono il lavoro, altri chiudono le loro attività commerciali per questioni inderogabili di sicurezza. Il virus scoppia a Wuhan e velocemente si diffonde. Il mondo trema e in poche settimane si parla di pandemia. L’Italia, in particolare modo la Lombardia, viene colpita dal CoV-2 . Aumentano i casi e parallelamente i decessi.

Ma realmente qual è l’origine del virus? È davvero così aggressivo da mietere numerose vittime in in così poco tempo?

L’epicentro si sviluppa in Cina nell’area di Wuhan, zona popolosa quanto l’Italia, ma in 76 giorni i cinesi mettono alla porta il virus con procedure restrittive che eliminano anche ogni forma di libertà personale. La popolazione viene reclusa e isolata in casa e ogni attività economica, industriale e produttiva viene sospesa. Il problema che subito emerge è la presenza di un Laboratorio Nazionale di Bio-sicurezza (National Laboratory Bio-Safety, BSL4) proprio a Wuhan. Laboratorio cinese per i patogeni più pericolosi del mondo: il CoV-2 pare sia uscito accidentalmente proprio da lì. Al BSL4 lavorano ricercatori provenienti da ogni parte del mondo e da questo presupposto inizia il valzer delle accuse tra vari stati. Sul quotidiano le Figaro, l’editorialista degli esteri Isabelle Lasserre parla di una possibile fuga di questo virus dal laboratorio di Wuhan a causa di negligenze del personale. Il direttore del laboratorio cinese di massima sicurezza respinge ogni tipo di accusa. (1)

Ernesto Burgio medico pediatra, esperto in epigenetica e biologia molecolare afferma che (2) il Cov2, virus della famiglia dei coronavirus, è un virus sconosciuto per il nostro sistema immunitario, cioè è un coronavirus emergente che ha trovato, probabilmente, la sua origine da un pipistrello. “Non è facile capire come sia avvenuto questo passaggio dal pipistrello all’uomo” dice Burgio durante la sua intervista a Radio Ondarossa. Secondo l’esperto “il virus ha subito alcune mutazioni pericolose nel sito della proteina S (spike protein), che aggancia le cellule delle vie respiratorie dell’uomo”. 
 
Nel novembre 2015, il conduttore del TGR Leonardo annunciava un servizio di Maurizio Menicucci, nel quale venivano riportati i seguenti contenuti: “Scienziati cinesi innestano una proteina presa dai pipistrelli sul virus Sars, la polmonite acuta, ricavato da topi. Ne esce un supervirus che potrebbe colpire l’uomo. Resta chiuso nei laboratori, serve solo per motivi di studio, ma vale la pena correre il rischio? Creare una minaccia così grande solo per poterla esaminare?”
In quelle parole sembra di sentir parlare dell’emergenza coronavirus che in questi mesi sta colpendo tutto il mondo e ci si chiede se non ci siano dei legami tra Cov2 e gli esperimenti del 2015. Questo video aveva suscitato molte discussioni nell’opinione pubblica, ed è stato censurato; in molti hanno smentito questo legame e hanno voluto sottolineare come il coronavirus che oggi colpisce l’Italia e il resto del mondo non sia lo stesso di cui si parla nel servizio. (3)

13.7.18

LEGA+5 STELLE: PIU’ SPESE DI GUERRA




di Gianni Lannes


Governo del cambiamento di guerra? Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha rilasciato un'intervista alla rivista nordamericana specializzata Defense News (di casa al Pentagono), nella quale, oltre a confermare l'impegno italiano nel programma per l’acquisto di cacciabombardieri a capacità nucleare F35, ribadisce che l'Italia punta a raggiungere l'obiettivo Nato di spesa per la Difesa del 2 per cento del prodotto interno lordo entro il 2024. In soldoni pubblici: da 30 a 40 miliardi di euro all’anno, ossia più di 100 milioni al giorno (fonte Sipri e Milex).