Cos'è la Giornata mondiale dell'igiene delle mani

In ambito medico è un gesto cruciale, ricorda l'Oms, che vuole sensibilizzare su una problematica di portata globale

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Dall'igiene delle mani, nei contesti di cura, passa letteralmente ogni giorno la salute, a volte la vita, di milioni di persone; lo ricorda l'Organizzazione Mondiale della Sanità* * nella consueta giornata dedicata al tema che cade il 5 maggio (Hand Hygiene Day).

Il focus di quest'anno, e della campagna Save Lives: Clean Your Hand , è ricordare che il miglioramento complessivo delle pratiche di igiene delle mani è cruciale e va esteso in tutte le fasi dei trattamenti di cura, dai servizi di ambulatorio alle sale chirurgiche.

Nell'assistenza ai pazienti, sono almeno cinque i passaggi nodali dove si rischia di far danno senza un'attenta pulizia delle mani, soprattutto nelle fasi post operatorie, come ricorda l'Oms: quando si tocca il paziente, quando si iniziano le procedure, ma anche nelle fasi che seguono il tocco di sacche o altri contenitori con i fluidi corporali. Lavarsi le mani è fondamentale anche dopo aver preso contatto con oggetti o mobili nelle immediate vicinanze del paziente, quindi anche in tutti i casi in cui non c'è stato contatto diretto con il degente.

Il problema ha portata globale, perché come ricorda l'Oms ogni anno, 313 milioni di persone nel mondo vanno sotto i ferri, quindi sono potenzialmente esposte al rischio di infezioni. Il miglioramento delle pratiche di igiene delle mani non è un fattore accessorio: secondo i dati dell'Oms, il 61% di coloro che operano in ambito sanitario non pulisce le mani al momento giusto. Un rischio universale, da cui non ci si può sentire esclusi solo perché si vive in alcune zone del mondo piuttosto che altre.

Nei nosocomi e in tutte le strutture dedicate alla cura, il lavaggio delle mani diventa quindi molto più che una prassi, ma indica il livello stesso della qualità del sistema sanitario.