Inoltre era stato sentito anche un ex dirigente della Selca che ha riferito che i parametri presi in esame erano differenti: per l’azienda erano nei limiti, per i Forestali fuorilegge.
I Bettoni erano già stati sentiti in passato e oggi - in tribunale a Brescia - hanno confermato dell'attività e che nessuno "aveva dato controindicazioni". "Tutto sapevano dell'attività che svolgevamo - ha detto Ivano Bettoni - e avevano tutte le autorizzazioni richieste dai vari Enti".
Nel 2004 il primo stop allo stoccaggio. "Però - ha aggiunto Bettoni - non ci è stato detto di bloccare l'attività e noi abbiamo proseguito, tra l'altro erano gli unici in grado a lavorare quel materiale". Il pm ha poi chiesto informazioni sull'accordo con l'Australia sullo smaltimento di 23mila tonnellate di scorie e dopo quattro ore è stata aggiornata l'udienza. Entro metà luglio potrebbe arrivare la sentenza di 1° grado.