Erdoğan abbatte il jet perché vuole la crisi militare tra Nato e Russia
Pur di tenere separati Occidente e Mosca in Siria, il presidente turco ripropone la strategia che l'ha consacrato dominus di Ankara: quella del rischio incalcolabile. Solo che in politica estera il gioco rischia di essere molto pericoloso.
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L’abbattimento di un jet russo da parte della Turchia al confine turco-siriano è l’ultimo azzardo geopolitico di un leader, Recep Tayyip Erdoğan, ormai determinato a utilizzare nella regione le stesse tattiche che gli hanno consentito di trionfare nelle elezioni politiche del 1° novembre.
Lo Stato maggiore turco ha reso noto di aver avvertito 10 volte in 5 minuti il Su-24 russo dopo la violazione dello spazio aereo.