Joy

Film 2015 | Biografico, Commedia, +13 124 min.

Titolo originaleJoy
Anno2015
GenereBiografico, Commedia,
ProduzioneUSA
Durata124 minuti
Regia diDavid O. Russell
AttoriJennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Edgar Ramirez, Diane Ladd Virginia Madsen, Isabella Rossellini, Dascha Polanco, Elisabeth Röhm, Susan Lucci, Laura Wright, Maurice Bernard, Jimmy Jean-Louis.
Uscitagiovedì 28 gennaio 2016
Distribuzione20th Century Fox Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,77 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di David O. Russell. Un film con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Edgar Ramirez, Diane Ladd. Cast completo Titolo originale: Joy. Genere Biografico, Commedia, - USA, 2015, durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 28 gennaio 2016 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,77 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 29 gennaio 2016

Il film è tratto dalla vera storia di Joy Mangano, l'inventrice del mocio, una delle maggiori imprenditrici di successo d'America. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Joy ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,5 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.

Joy è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
2,77/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 2,81
CONSIGLIATO SÌ
La fiaba di una Cenerentola moderna sorretta dalla straordinaria versatilità di Jennifer Lawrence, protagonista assoluta.
Recensione di Marianna Cappi
Recensione di Marianna Cappi

Joy è una Cenerentola moderna: sogna un principe, ha una sorellastra che non perde occasione per denigrarla, e passa gran parte della giornata con le ginocchia a terra, a passare lo straccio sul pavimento. Sarà proprio il brevetto di un mocio a portarla dalle stalle alle stelle, ma la strada sarà tutta in salita, costellata di tradimenti, delusioni e umiliazioni, un po' come nelle soap opera che la madre, malata immaginaria, guarda giorno e notte, confondendo il sonno di Joy e annullando il confine tra fantasia e realtà.
La prima parte dell'ottavo film di David O. Russell intriga e cattura, pur mostrando apertamente i caratteri stilistici e narrativi che ne pregiudicheranno il proseguimento: su tutti la confezione fiabesca in voice over del racconto fatto dalla nonna. La confusione che regna nella famiglia, nella casa e nella mente della protagonista è un caos buono: anticamera possibile di un incubo quasi lynchiano (Isabella Rossellini ci sta d'incanto), quadretto grottesco dai costumi fuori luogo e dal trucco indelebile (alla Falcon Crest, appunto) e prologo audace nel quale la lettura del letargo della cicala si abbatte sul personaggio interpretato da Jennifer Lawrence con la forza di un'epifania traumatica, risvegliandola dal coma del desiderio e dell'azione.
Sfortunatamente, non si esce mai dalla Soap, e anzi: con l'avanzare del film e della trasformazione del personaggio, il regista si addentra consapevolmente in un territorio, quello del linguaggio televisivo, che rischia di trascinarlo con sé e oppone il cinema solo a parole, con l'infelice sequenza in cui il giovane producer Neal spiega a Joy il mondo delle televendite citando Selznick (David O.) e altri grandi produttori e tycoon che hanno fatto la storia del cinema americano. Quando, nella sequenza texana filtrata attraverso la lente del moderno western, dopo il dialogo ridicolo tra Joy e l'uomo col cappello che credeva di poterla fregare, il regista interrompe il piano americano della pistolera solitaria per non svelare i fianchi abbondanti della star, capiamo che non c'è verità possibile nel registro scelto per Joy, ed è allora che scende a pacificarci con noi stessi una bianca spruzzata di neve finta.
Quattro montatori accreditati non sono evidentemente bastati per far convivere in maniera fluente e credibile la fiaba della ragazza che non ha mai smesso di sognare, l'autentica scalata imprenditoriale di Joy Mangano, la donna che ha creato un impero dal nulla, e l'immaginario cinematografico a metà tra melodramma e working class movie. Come nella finzione, tocca che la Lawrence faccia da tutto da sola e non le difettano certo capacità e versatilità, ma l'occasione è sostanzialmente mancata.

Sei d'accordo con Marianna Cappi?
Una storia di famiglia, lealtà e amore.

La storia turbolenta, tratta da una storia vera, di una donna e della sua famiglia attraverso quattro generazioni: dall'adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprenditoriale che sopravvive da decenni.
Tradimento, inganno, perdita dell'innocenza e pene d'amore sono gli ingredienti di questa intensa ed emozionante storia sul diventare punto di riferimento sia nella vita privata sia nell'ambito professionale, scontrandosi con un mondo del lavoro che non perdona. Gli alleati diventano nemici e i nemici diventano alleati, sia dentro che fuori la famiglia, ma il lato più intimo di Joy e la sua fervida immaginazione la aiutano a superare i problemi con cui si dovrà scontrare.
Al centro del racconto c'è Joy Mangano, la mamma single di Long Island che ha inventato il Miracle Mop, un bastone per le pulizie domestiche definito fin da subito "miracoloso". Il prodotto, venduto tramite televendita, l'ha trasformata in una delle imprenditrici di maggior successo degli States.
La protagonista premio Oscar Jennifer Lawrence, per questa interpretazione, ha vinto il Golden Globe come miglior attrice di un film commedia o musicale (il terzo dopo Il lato positivo - Silver Linings Playbook e American Hustle, entrambi diretti da David O. Russell).
Al suo fianco torna a recitare Bradley Cooper (Una notte da leoni, American Sniper, Il sapore del successo), con il quale aveva già lavorato nei precedenti film di David O. Russell e in Una folle passione di Susanne Bier.
Al loro fianco ci sono il premio Oscar Rober De Niro, Edgar Ramirez, Isabella Rossellini, Diane Ladd e Virginia Madsen.
Come i precedenti film di David O. Russell, anche Joy sfida i generi per raccontare una storia di famiglia, lealtà e amore.


JOY disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 2 febbraio 2016
jamesavatar

Seguo My Movies da sempre ed in genere sono in sintonia con i critici di casa. Per Joy ho rischiato di non andare a vederlo per come Marianna Cappi l'ha recensito Non saremo innanzi ad un capolavoro ma di fronte ad una storia ben raccontata, che Vi esorto a non perdere se si apprezza l'american way of life. E' la storia di quattro generazioni: la nonna di Joy, la madre, Joy stessa, e sua figlia. Vai alla recensione »

mercoledì 3 febbraio 2016
Alex2044

Joy è una giovane donna con il pallino dell'invenzione ma ha una famiglia scombinata che non l'aiuta per niente nelle sue iniziative . La madre passa le giornate a letto davanti alla tv e confonde le soap opera con la realtà . Il padre va e viene perso nelle sue avventure , alla ricerca spasmodica , della donna che fa per lui .

mercoledì 3 febbraio 2016
A.I.9lli

Personalmente dal dream team o Russel- Lawrence- DeNiro-Cooper, mi aspettavo molto di più, aspettative più che leggittime dopo due commedie brillanti e innovati come il Lato Positivo e American Hustle. c'è il solito filo conduttore: il sogno americano, ma questa volta O Russel non si confronta con personaggi isterici e eroicomici come quelli delle commedie precendenti, ma si [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 marzo 2016
Marce84

Il nuovo film di David O. Russell probabilmente è meno brillante rispetto ai suoi precedenti successi, ma è ugualmente un buon film. E’ un film sulla speranza, sulla forza di non mollare mai anche quando tutto attorno a te sembra un fallimento, ma non dimentica le contraddizioni dell’America moderna, che ti dà la possibilità di giungere al top, ma che che può [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 gennaio 2019
samanta

Il film è un biopic riferito a un 'impenditrice americana di successo (Joy Mangano) che partendo da una situazione di difficoltà economica creò un impero economico partendo dall'invenzione di un "mocio" di nuovo tipo.. Joy (Jennifer Lawrence) è una ragazza di provincia con alle spalle una famiglia disastrata, vive con la nonna che è l'unica [...] Vai alla recensione »

sabato 21 gennaio 2017
marcobrenni

Direi che è un ottimo film, basato in parte su una storia vera (!) di successo  di una ragazza sveglia che dopo strenue lotte divenne direttrice milionaria di una grossa impresa di televendite. Si potrebbe dire: dal mocio alle stelle! La vera morale di questa bella storia è che "la vita non ti regala niente" (!) Il successo va guadagnato con inventiva, molta fatica, resilienza [...] Vai alla recensione »

martedì 9 febbraio 2016
GabryKeegan

La vera storia di una delle migliori imprenditrici d’America viene raccontata con la surreale drammaticità di David O. Russell. Dato che “squadra vincente non si cambia”, il regista si affida per la terza volta alla Lawrence e a Bradley Cooper, affiancandogli De Niro come in Silver Linings Playbook. L’amalgama tra gli attori è fondamentale per il suo stile e [...] Vai alla recensione »

domenica 27 marzo 2022
paolp78

Con l’espressione inglese self-made man, letteralmente uomo che si è fatto da solo, s’intende riferirsi ad una persona il cui successo sociale e professionale è dovuto esclusivamente alla sua forza di volontà e al suo spirito di sacrificio; si tratta di una figura propria della cultura e dell’immaginario collettivo americano, che a proposito di queste persone [...] Vai alla recensione »

martedì 22 novembre 2016
biso 93

Joy e' un film del 2015, ultima fatica di David O.Russell che torna a lavorare con Jennifer Lawrence e i fidati Bradley Cooper e Robert De Niro. Joy e' un film che racconta l'ascesa al potere di una famosa imprenditrice, la quale ha dovuto sopportare e sudare tanto per arrivare dove e' oggi.  Certo le interpretazioni sono eccelse da parte di tutto il cast, concedendo alla Lawrence [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 marzo 2016
redrose

Premesso che di mocio non ne capisco granché e non ne uso, ergo devo esimermi da un’eventuale empatia da casalinga disperata, mi piacciono questi film americani dove c’è sempre il lieto fine e tutti possono diventare quello che vogliono. Stesso regista de Il lato Positivo infatti, stessa protagonista. Stesso happy ending assolutamente irrealistico (ma si sa agli americani [...] Vai alla recensione »

domenica 7 febbraio 2016
ROBERT EROICA

  Se dovessimo spiegare in cosa si contraddistingue il cinema di David O. Russel diremmo questo: una capacità non comune di affrontare un genere come se fosse un’altra cosa. “Il lato positivo” era una commedia romantica che adottava moduli da film sportivo, la competizione sentimentale era anche quella agonistica della pista da ballo.

domenica 21 febbraio 2016
enzo70

Joy potrebbe essere definita una fiaba del capitalismo; da un lato, la voglia di fare della protagonista, Joy interpretata da Jennifer Lawrence, dall’altro, i mille corvi di un sistema abitato da cialtroni, anche parenti, ed imbroglioni. Joy è una casalinga annoiata, la madre abbandonata dal marito ha trasferito la sua vita nelle soap opere, ha due figli, una sorellastra invidiosa, l’ex [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 febbraio 2016
KingLillo

Di certo non  un film indimenticabile ma comunque piacevole se  si va a vederlo senza troppe pretese. A me è piaciuta la interpretazione della protagonista:  che ci aveva abituati a  avventurose e funamboliche gesta della seri HANGER GAMES. Tutto ruota intorno a lei, e anche Bradley Cooper, il bello di turno, resta relegato ad un ruolo da comprimario.

venerdì 8 aprile 2016
florentin

Che a volte funziona. Anche se sempre meno. Lei Jennifer Lawrence è carina -un assemblaggio di Bridget Jonese e Katherine Eigle. Meno la sua famiglia asfissiante. Certo che l'idraulico haitiano è una gran trovata. E interssante anche la mamma drogata di soap opera. La nonna narrante è la favola infatti alla fine muore. DE Niro sempre più smorfiante, la Rossellini messa [...] Vai alla recensione »

sabato 30 gennaio 2016
filippotognoli

Da David O Russell mi aspettavo molto di piu'.Certo ci aveva abituati bene con "Three Kings", "The fighter", "Il lato positivo", e in assoluto "American Hustle".Tutti film diversi tra loro come genere, ma ugualmente molto ben riusciti.Joy parte bene, l'inizio e' incoraggiante e le premesse sono ottime.

lunedì 1 febbraio 2016
Maurizio.Meres

Buon film,tipica commedia Americana fatta di sogni e un sincero ottimismo,l'ispirazione viene da una storia vera,la donna che inventò il mocio,tematicamente parlando tutto è concentrato su di lei Joy,le lotte commerciali,le umiliazioni familiari,le delusioni sentimentali e tutta l'ignoranza intorno a lei. In un tragicomico via vai di situazioni anche grottesche,il regista seppur con un copione [...] Vai alla recensione »

sabato 6 febbraio 2016
jacopo b98

 Joy (Lawrence) è una ragazza in difficoltà: sua madre (Madsen) passa la vita davanti alla TV a guardare soap, suo padre (De Niro), divorziato e donnaiolo, si ritrasferisce a casa e si stabilisce in cantina, dove già abita l’ex marito (Ramìrez) di Joy, che vive ancora in casa nonostante il divorzio, c’è una sorella (Rohm) che la odia e per concludere [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 febbraio 2016
no_data

Un film che sulla carta ha tutti gli ingredienti per essere un grande film: attori strepitosi, già collaudati insieme; una storia di successo vera da mettere in scena e ovviamente il grande e mitico sogno americano. Tutto perfetto se non fosse per la sceneggiatura che decisamente non regge. Film lento, che per i primi 40 minuti si sofferma su dettagli che si potevano riassumere in una manciata di scene. [...] Vai alla recensione »

martedì 9 febbraio 2016
DHANY CORAUCCI

Se un giorno, intenti a fare le pulizie di casa, vi fosse sorta la curiosità di conoscere quale sia stata la genesi del mocio, lo strumento lavapavimenti, questo film fa per voi. A me, personalmente, questa curiosità non è mai venuta, ma ora so, casomai ne avessi sentito la mancanza, che chi l'ha inventato è diventato molto ricco e famoso.

mercoledì 3 febbraio 2016
Flyanto

Biografia in versione cinematografica dell'imprenditrice statunitense, inventrice del mocio, Joy Mangano, "Joy" ne ripercorre l'ascesa e i difficili e duri periodi sino finalmente al tanto aspettato e meritato successo. Joy viene descritta come una donna piena di entusiasmo, portata naturalmente sin dall'infanzia a creare oggetti e dispositivi vari, tenace e sicuramente dotata [...] Vai alla recensione »

mercoledì 10 febbraio 2016
enzobisso03

Ma come si fa a giudicare questo film inferiore a "cose" del tipo "se mi lasci non vale"? ...ma continuerò a seguirvi enzo bisso

sabato 6 febbraio 2016
BeatrixLovett

Leggo le recensioni di chi ha scritto prima di me e mi meraviglio di come nessuno abbia capito il significato di questo film. Una storia che ho apprezzato tantissimo, una donna combattiva che ha fatto di tutto, ha lottato ed é riuscita a raggiungere il suo obiettivo. Inizialmente vive una vita non sua, rinuncia a tutto, rinuncia ai suoi sogni pur cercando di fare ciò che é giusto [...] Vai alla recensione »

martedì 2 febbraio 2016
nerazzurro

Oscar o non Oscar una grande interpretazione della Lawrence. Una grande prova. Una donna tenace che subisce ingiustizie su ingiustizie ma che sa reagire con lealta' in un mondo cinico ed egoista. Da vedere.

martedì 19 febbraio 2019
Renato C.

L'America del liberismo e della reaganomics è generosa con chi ha buone intenzioni, carattere, ha buona salute e non si arrende mai davanti alle prime difficoltà, diversa invece con chi pur facendo con estrema serietà il proprio lavoro, ama il "posto sicuro" e la certezza del domani! Questo film è praticamente un'ode a chi mette il proprio lavoro e la propria [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 febbraio 2016
Clem58

Bella sorpresa, tanti attori che non sono adeguatamente pubblicizzati - Robert De Niro, Braadley Cooper oltre alla bella Jennifer Lawrence -  per un film che scorre senza problemi con una sua credibilità attraversando dei personaggi mito (la mamma che vive segregata guardando soap, la sorellastra invidiosa, il padre fallito in cerca di affetto, un ex marito che si rivela meglio di quello [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2016
Liuk

Pur trattandosi di un film biografico, Joy sceglie la strada della commedia grottesca con personaggi molto accentuati e caricaturali, tanto da risultare balordi. E questo é il suo punto debole. Probabilmente non avendo alle spalle una storia particolarmente interessante, il regista cerca un modo per rendere il lavoro attraente ed originale ma il risultato è confuso.

martedì 9 febbraio 2016
BERTU_02

É il solito film che coinvolge il pubblico in modo eccezionale che dimostra come la vita da un momento all'altro puó diventare bellissima ed é proprio il film che piacciono a me,l'inizio non mi é piaciuto molto ma dopo una mezzoretta é diventato coinvolgente ed é come se ero nel film,l'idea che ha avuto joy,la protagonista del film era semplice ma geniale,un moccio qualsiasi ma con una geniale particolaritá [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 febbraio 2016
angelo76

Classico commedione amricano ben fatto. Puro intrattenimento.

venerdì 27 gennaio 2023
Patry58

Solita storia vista e rivista che parla del sogno americano. In America basta volerlo per avere successo, basta essere disposti a fare 3-4 lavori, accendere più ipoteche sulla casa, vivere coi creditori alla porta, o senza telefono (come capita ai protagonisti del film) per farcela. Queste storielle melense, e francamente fastidiose, sono la messa cantata del capitalismo, quelle da ole che permettono [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 gennaio 2023
Patry58

Solita storia vista e rivista che parla del sogno americano. In America basta volerlo per avere successo, basta essere disposti a fare 3-4 lavori, accendere più ipoteche sulla casa, vivere coi creditori alla porta, o senza telefono (come capita ai protagonisti del film) per farcela. Queste storielle melense, e francamente fastidiose, sono la messa cantata del capitalismo, quelle da ole che permettono [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 febbraio 2017
Inesperto

I primi tre quarti d'ora sono pesantucci. Il film comincia ad avere del ritmo dal momento in cui compare Bradley Cooper, anche se non per suo merito, vista la limitata presenza. La Lawrence conferma il suo grande talento, è fantastica e regge il film da sola.

sabato 30 gennaio 2016
NessunDorma

Sarà una moda degli ultimi tempi, ma è come se i registi si impegnassero a mandare sul trampolino di lancio i propri attori protagonisti chiedendo interpretazioni da manuale del cinema, beh, spero che questa moda non passi mai, perchè la Lawrence mi ha sorpreso positivamente, attrice tutto fare, capace di sbattere in faccia a tutti il preconcetto dell'iimpegno che frutta risultati.

lunedì 23 maggio 2016
yalaperla

Film sopravvalutato, la storia è bella ma il ritmo è lento e a volte sembra quasi noioso forse un pò troppo pesante

venerdì 29 gennaio 2016
melania

Grande reinterpretazione di cenerentola. Jennifer Lawrence fantastica. Storia a tratti banale ma godibile

venerdì 29 gennaio 2016
no_data

Film che non decolla mai; narrazione deprimente che farebbe voglia di abbandonare la sala. Dopo i bellissimi film dello stesso regista con lo stesso cast mi aspettavo qualcosa di meglio ed invece si è rivelata una delusione.

domenica 31 gennaio 2016
Flaw54

Film decisamente banale che ripercorre la solita falsariga dell' American dream. Prima parte di una noia e di una inutilità mortale, seconda leggermente migliore, ma con una conclusione affrettata e del tutto incredibile ( l'incontro in albergo con il boss texano che non accenna nessuna reazione è non volutamente comico ). Non c'é coinvolgimento nelle vicende, nessuna [...] Vai alla recensione »

domenica 31 gennaio 2016
Mario Nitti

All’inizio del film troviamo Joy, una bambina fantasiosa e piena di sogni, ma la vita la trasforma in una donna frustrata; la ritroviamo separata, piena di debiti, con una famiglia in cui più di un membro avrebbe bisogno di un bravo psicologo, ma la bambina e combattiva non è morta e l’invenzione di uno spazzolone per lavare i pavimenti sembra offrirle una nuova possibilità. [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2016
megliosenza

Nemmeno la freschezza di una giovane attrice, lo rende accettabile. Di una noia mortale. E poi il gruppetto Lawrence-Cooper-Russell, a cui si è aggiunto, penosamente e opportunisticamente De Niro, fa venire il nervoso come le nostre cricche romane di amici di amici che fanno film sempre insieme e che noi siamo obbligati a sorbirci, sempre uguali. Irritante.

domenica 31 gennaio 2016
megliosenza

Lento, noioso, irritante. La Lawrence bella, lui odioso con la sua barbetta voncia. Lasciate perdere.

domenica 31 gennaio 2016
LBavassano

La prima parte promette molto bene, divertentissima, nel senso migliore, nella galleria di personaggi e situazioni grottesche al limite del surreale, addirittura geniale nella caricatura iniziale della soap opera. Ma poi scivola implacabilmente nella consueta favoletta americana, intervallata da un penoso tentativo di controcanto drammatico, tanto più desolante quando la rappresentazione del [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 febbraio 2016
elpiezo

Ispirato alla vera storia dell'inventrice Joy Mangano, si narra la vita di un' ambiziosa e sognante ragazza e la sua ardua scalata verso il successo commerciale a discapito di una famiglia logorante e le ciniche leggi immorali che regolano il mondo degli affari. Una moderna favola con ritmi da soap opera, dove risalta l'ottima performance della giovane Jennifer Lawrence utile quanto meno a riscattare [...] Vai alla recensione »

martedì 2 febbraio 2016
gavrizlata

ho visto il film e pur sapendo che è tratto da una storia vera ho provato dispiacere per l'attrice che ha fatto una brutta  scelta nell'accettare di interpretare questa parte: tutto il primo tempo non fai che aspettare che succeda qualcosa e poi quando suc- cede non fai che chiederti perchè il regista non ha dato un indirizzo diverso, più dinamico più sprint [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 febbraio 2016
astromelia

non voglio soffermarmi su de niro,che ormai si è mangiato la carriera con ruoli decisamente da serie B, ma sul film decisamente mediocre,se non fosse storia vera,comunque edulcorata per il 50% come le cronache ci rimandano,e non credo proprio che la lawrence si meriti la candidatura per il ruolo.....

martedì 2 febbraio 2016
pier delmonte

L’inventrice del mocio? Dai facciamoci un film, che azzardo! comunque mi e’ piaciuta la ragazza che impazzisce in una famiglia di matti, la vorrei come sorella (Jennifer Lawrence) , pero’ il film e’ strutturato male, il montaggio sconclusionato, personaggi cartoni animati, De Niro sfigato, una gran casino, forse come questa recensione.

FOCUS
CELEBRITIES
sabato 30 gennaio 2016
Marzia Gandolfi

Affilate le armi in Hunger Games e affinata la pratica trasformista con gli X-Men, Jennifer Lawrence è il nuovo volto del cinema hollywoodiano. Eccentrica borderline (Il lato positivo - Silver Linings Playbook) o eroina nell'arena, l'attrice americana infiamma Bradley Cooper sulla pista da ballo e Panem dentro un futuro distopico (Hunger Games), quello scritto da Suzanne Collins e diretto da Francis Lawrence. Semplice omonimia, perché il padre di Jennifer non dirige ma edifica nella provincia americana da cui, a soli quattordici anni, la teenager scappa a gambe levate e idee chiare. Raggiunta New York e rivelata dai primi ruoli televisivi (Detective Monk, The Bill Engvall Show), otto anni dopo vince un Oscar a Los Angeles. E pensare che alle audizioni di Twilight le preferiscono Kristen Stewart, che con la sua Belle rimedia più modestamente un Razzie Award.

Il capitale 'simpatia' la incorona star diletta e la piazza al secondo posto sul podio delle attrici più pagate di Hollywood, dietro all'irriducibile Sandra Bullock e davanti all'inossidabile Jennifer Aniston.

Presenza sfacciata e mercuriale, Jennifer Lawrence mutaforma, frequenta i generi e spariglia il gioco, sperimentando l'introspezione drammatica (Un gelido inverno, Joy) o il registro brillante (Il lato positivo - Silver Linings Playbook), 'sostenuta' dal 'bipolarismo' di Bradley Cooper, ballerino-porteur sull'orlo di una crisi di nervi. Svitata, isterica e innamorata la sua Tiffany è uno di quei personaggi che non si dimenticano e che dichiarano un talento rotondo, vivace, ribadito. Gatta e tigre nello stesso corpo, sbuca di colpo nell'inquadratura centrata su Bradley Cooper e ne diventa il centro, il cuore, lo scopo (Il lato positivo - Silver Linings Playbook). La bella intuizione di David O. Russell 'guarda' il lato biondo e positivo delle cose, recuperando 'in corsa' la disfunzione emotiva del protagonista.

CELEBRITIES
lunedì 25 gennaio 2016
Mauro Gervasini

Nel 2010 David Owen Russell, classe 1958, dirige un film intitolato The Fighter, storia problematica di due fratelli pugili rispettivamente interpretati da Mark Wahlberg e Christian Bale. Un certo successo soprattutto di critica, per via della visione di un'America disperata, desolata, ripresa a poca distanza dallo scoppio della grande crisi economica.
Nel tormentato rapporto tra i due fratelli "combattenti", nel diverso approccio alla vita e alla lotta, anche una messa in discussione della tipica capacità di "resilienza" dell'americano medio, qui ridotto in miseria.

Si laurea con una tesi sull'intervento statunitense nel Cile di Allende e finisce a fare l'insegnante in Nicaragua con i sandinisti. Più che la biografia di un filmmaker sembra quella di un personaggio di "Il potere del cane" di Don Wislow...

Forse più interessante che bello, ma se partiamo da questo film e non da altri di Russell è per rimarcare come spesso i colleghi, e soprattutto gli attori, chiamino lui "the fighter", in virtù del carattere non troppo accomodante, specie sul set. Secondo una leggenda, mentre girava Three Kings (1999) si picchiò con il protagonista George Clooney stufo di sentir volare insulti indirizzati ora ai tecnici, ora al cast. Gentilezza e remissività non sono criteri richiesti a un regista, e di sicuro Russell appartiene alla schiatta dei cineasti impegnati e di carattere, non un semplice "shooter", il professionista che obbedisce alla star o al produttore, e morta lì. Un curriculum in questo senso evidente.

INCONTRI
lunedì 18 gennaio 2016
Paola Casella

È diventata un'icona del cinema americano, nonostante abbia conservato ben salda la sua italianità, e ormai fa parte integrante della cultura pop statunitense, che l'ha celebrata sia in quanto top model (la più "anziana" dello storico gruppo che ha dominato gli anni Ottanta, e quella con le misure meno convenzionali) sia in quanto guest star in episodi di Friends, I Simpson e Grey's Anatomy.

Da sempre Isabella Rossellini predilige il cinema indipendente e dà volentieri una mano ai registi alle prime armi (un esempio per tutti: Stanley Tucci, che l'ha voluta in Big Night e Gli imbroglioni)

Ha avuto amori celebri, dall'ex marito Martin Scorsese a Gary Oldman, ed è stata la musa, oltre che la compagna, di David Lynch, per cui ha interpretato ruoli memorabili in Velluto blu e Cuore Selvaggio. Ma ha anche lavorato con i fratelli Taviani e Saverio Costanzo, e con un bel gruppo di registi internazionali dalla visione cinematografica originale: James Gray, John Schlesinger, Robert Zemeckis, Paul Mazursky, Peter Weir, Lawrence Kasdan, Abel Ferrara, Peter Greenaway, Guy Maddin e Denis Villeneuve. Da qualche anno è anche autrice della serie di documentari dedicati al mondo degli animali, Green Porno, che dirige e interpreta travestita da chiocciola, cerbiatto o mantide religiosa.

Da sempre Isabella Rossellini predilige il cinema indipendente e dà volentieri una mano ai registi alle prime armi (un esempio per tutti: Stanley Tucci, che l'ha voluta in Big Night e Gli imbroglioni) e da poco è entrata a far parte della grande famiglia artistica di David O. Russell, il regista di The Fighter, Il lato positivo - Silver Linings Playbook e American Hustle - L'apparenza inganna. Nell'ultimo film di Russell, Joy, Rossellini interpreta la terribile Trudy, ricca vedova attaccata al denaro.

"Trudy è diventata italiana nel momento in cui David ha deciso di affidare a me quel ruolo", racconta Isabella, ancora bellissima a 63 anni, e assai divertita da questa nuova scommessa cinematografica. "Non sapevo bene chi fosse il mio personaggio, perché David ci ha dato il copione solo il giorno prima di iniziare a girare, ma quando la costumista mi ha fatto provare gli abiti di scena ho capito subito due cose: che Trudy era molto ricca, e che era una marziana rispetto alla famiglia di Joy Mangano, l'inventrice dello straccio per pavimenti protagonista del film, proveniente da un ambiente molto modesto".

Frasi
"Non pensare mai che il mondo ti debba qualcosa, perché non è così!"
Una frase di Joy Mangano (Jennifer Lawrence)
dal film Joy - a cura di Michele Bianchi
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Il Sogno Americano può nascondersi tra i fili intrecciati di uno scopettone: "Pulisce in fretta, non lascia tracce e non dovete usare le mani per strizzarlo, perché è auto-strizzante e si lava in lavatrice". Il mocio, che in inglese suona come Miracle Pop, veniva così descritto dalla sua inventrice Joy Mangano. Erano i primi Anni 80, la donna totalmente selfmade e proveniente dalla working class della [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Meno male che c'è Jennifer Lawrence, giustamente gratificata, per questo film, del recente Golden Globe e favorita per sollevare, il 28 febbraio, la sua seconda statuetta agli Oscar dopo il trionfo, nel 2103, per Il lato positivo. È lei l'unico motivo di interesse di una pellicola che promette molto nella prima parte, salvo poi affondare, a causa anche di una sceneggiatura e di un montaggio a tratti [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Commedia svitata: a casa Mangano vivono insieme quattro generazioni, nonna, madre, figlia, figli della figlia, mentre per gli ex-mariti che tornano con la coda tra le gambe c'è sempre posto nel seminterrato, anche due per volta. Success story: malgrado i mille piccoli e grandi problemi quotidiani, la vulcanica Joy Mangano (Jennifer Lawrence), personaggio reale, ha un talento visionario e insieme pratico [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Joy (Jennifer Lawrence) vive in una famiglia più o meno squilibrata, più o meno allargata, di quelle definite disfunzionali; e, a dispetto del nome, ha scarsi motivi per essere allegra. Madre di due figli, tiene in piedi la baracca provvedendo all'amorevole nonna (e io narrante del film); alla genitrice divorziata che da mane a sera sta davanti alla tv; all'ex marito venezuelano Tony, alloggiato nel [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
sabato 30 gennaio 2016
Marzia Gandolfi

Affilate le armi in Hunger Games e affinata la pratica trasformista con gli X-Men, Jennifer Lawrence è il nuovo volto del cinema hollywoodiano. Eccentrica borderline (Il lato positivo - Silver Linings Playbook) o eroina nell'arena, l'attrice americana [...]

CELEBRITIES
lunedì 25 gennaio 2016
Mauro Gervasini

Nel 2010 David Owen Russell, classe 1958, dirige un film intitolato The Fighter, storia problematica di due fratelli pugili rispettivamente interpretati da Mark Wahlberg e Christian Bale. Un certo successo soprattutto di critica, per via della visione [...]

PREMI
lunedì 11 gennaio 2016
Tirza Bonifazi

La 73a edizione dei Golden Globes, con i quali l'associazione di giornalisti stranieri residenti a Hollywood celebra il cinema e la televisione, ha illuminato il cielo sopra il Beverly Hilton Hotel, dove si è svolta la cerimonia di premiazione che ha [...]

NEWS
giovedì 16 luglio 2015
 

È stato rilasciato il trailer ufficiale di Joy, il film diretto da David O. Russell che racconta la vita straordinaria di Joy Mangano, madre single di tre bambini che diventò una delle donne d'affari di maggior successo degli Stati Uniti inventando il [...]

winner
miglior attrice in un film brillante
Golden Globes
2016
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