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Un giorno da crudista: come funziona questa dieta?

di Silvia Cutolo • Pubblicato 5 Agosto 2015 Aggiornato 28 Aprile 2020 15:41

La dieta crudista o raw food diet è un regime alimentare bilanciato? E come funziona? Scopritelo con l’aiuto di Agrodolce.

La dieta crudista o raw food diet è uno stile alimentare ormai affermato negli USA che sta prendendo piede anche in Europa, e quindi in Italia, dove ormai sentiamo parlare sempre più spesso di crudismo. È tempo allora di fare un po’ di chiarezza: tendenza, moda o stile di vita? Il crudismo è una dieta che consiste nel consumare esclusivamente alimenti crudi nel pieno del loro potenziale vitaminico ed energetico e nasce dalla convinzione che con la cottura gli alimenti perdano molte delle loro intrinseche qualità nutrizionali, mentre la scelta del cibo crudo impedisca dispersioni delle proprietà nutritive, mantenendo inalterate le qualità e le potenzialità dell’alimento.

verdure tagliate

Secondo il Dr. Kouchakoff, medico svizzero di Losanna, il cibo cotto favorirebbe la leucocitosi, cioè un aumento dei globuli bianchi come difesa dei confronti di un cibo che non considerano idoneo all’organismo. La cottura modificherebbe la struttura chimica dei cibi, snaturando le proteine, ossidando i grassi e favorendo la formazione dei radicali liberi contro i quali il nostro corpo combatte per non invecchiare. Inoltre le vitamine sono disperse e distrutti gli enzimi dei cibi, costringendo il nostro corpo a utilizzare per la digestione la propria riserva. Non è un avvelenamento ma un accumulo di tossine che il nostro fisico, in particolare l’intestino, faticano a disperdere e smaltire.

cibi crudi

In realtà il crudismo si può definire uno stile di vita vero e proprio, una scelta che abbraccia la natura nella sua pienezza e riporta l’uomo a cibarsi in modo semplice e veritiero, ovvero non cucinando nulla ma semplicemente nutrendosi di frutta, verdura, noci, semi, cereali germogliati e legumi nel loro stato naturale, ovvero crudi. frutta, verdura, noci, semi, cereali germogliati e legumi: sono questi gli alimenti principali della cucina crudista Sono questi infatti gli alimenti principali della cucina crudista e possono essere consumati tali e quali o nella preparazione di frullati, centrifugati, succhi, puree o ancora in appetitose ricette che non hanno nulla da invidiare alla cucina tradizionale. Inoltre tali alimenti possono essere sottoposti a disidratazione, germinazione o marinatura, oppure possono essere essiccati alla temperatura massima di 46 °C, temperatura alla quale gli alimenti mantengono intatti i loro principi vivi, nutrienti e attivi, poiché il superamento dei 46 °C comprometterebbe i nutrienti, le vitamine, i sali minerali e gli enzimi presenti nel cibo. Esistono tuttavia diversi tipi di crudismo:

  1. Crudismo onnivoro: i sostenitori di questa dieta assumono frutta cruda, verdura cruda, miele e prodotti animali e di derivazione animale, anch’essi crudi. La carne cruda dovrebbe derivare da animali allevati allo stato brado o da selvaggina. Ad esempio, sono ammessi carni, pesci, uova, burro, kefir ecc.
  2. Crudismo vegetariano: i crudisti vegetariani possono assumere sia frutta e verdura cruda, sia prodotti di derivazione animale, purché crudi (comprese ad esempio le uova, la panna vaccina, il burro animale ecc.), evitando però carne e pesce.
  3. Crudismo vegano: in questo tipo di alimentazione sono ammessi solamente alimenti crudi di derivazione vegetale, ma sono invece banditi tutti i derivati animali, come ad esempio le uova, il burro, il miele, il latte vaccino ecc.
  4. Crudismo fruttariano: i sostenitori di questa dieta si nutrono esclusivamente di frutta, meglio se matura e biologica.

Pro

impiattare un'insalata

Secondo i sostenitori della dieta crudista i benefici che derivano da questa scelta sono molti. Primo fra tutti il garantire un elevato apporto di vitamine e minerali non alterati dai processi di cottura e generose quantità di antiossidanti: in questo modo è sfruttato al meglio l’effetto antiaging delle sostanze presenti negli alimenti. tra i benefici si annoverano l'elevato apporto di vitamine e minerali, l'aumento dell'energia e il senso di sazietà Inoltre mangiare frutta e verdura aiuta a mantenere il corpo naturalmente idratato. Un altro beneficio del crudismo è la sua capacità di stimolare la digestione e apportare un grande senso di sazietà fornito dalle fibre presenti negli alimenti. Permette anche un aumento dei livelli di energia, in molti casi, infatti, è riferito un aumento dell’energia mentale e fisica; permette il raggiungimento degli obiettivi relativi al peso forma e ciò è principalmente dovuto all’eliminazione degli zuccheri, dei grassi e degli agenti chimici presenti nei cibi cotti e raffinati. In più mangiare cibi crudi aiuta a rendere la pelle più giovane, migliora l’aspetto fisico, rinforza unghie e capelli e da una percezione di contatto diretto con la natura e il benessere. Senza dimenticare poi che non ci saranno benefici solo per il corpo, ma anche per il pianeta: si producono meno rifiuti e si risparmia a livello energetico.

Contro

uovo in camicia fritto (1)

Passando ora ai difetti, il crudismo può comportare problemi alla salute perché la cottura consente di eliminare alcuni microrganismi patogeni presenti negli alimenti, evitando così l’insorgenza di patologie o gravi gastroenteriti. Bisogna poi considerare anche i benefici che derivano dalla cottura dei cibi, ovvero una maggiore appetibilità, una maggiore digeribilità (i cibi cotti sono più digeribili perché più masticabili, più assimilabili e meno grassi); inoltre, se in molti casi è vero che la cottura può ridurre il contenuto vitaminico o quello minerale, in altri casi la questione è rovesciata: la cottura dell’uovo, per esempio, aumenta la biodisponibilità della biotina, mentre la cottura dei cereali integrali e dei legumi elimina l’acido fitico che riduce l’assorbimento di diversi minerali.

Provare la dieta crudista

bambini e verdure

Se questa lettura ha stimolato la curiosità di provare il raw food, magari anche solo per un periodo, è importante sapere che il passaggio al crudismo deve essere graduale e lento, in modo che in nostro fisico possa sfruttare la possibilità di smaltire con calma le vecchie abitudini alimentari in favore delle nuove. Si può iniziare essendo crudisti una volta alla settimana o magari per brevi periodi. Nella fase iniziale il processo di depurazione può risultare un po’ spiacevole con la possibilità di effetti di disintossicazione quali nausea, gonfiore, pesantezza, flatulenza e debolezza. Inoltre inizialmente è normale mangiare molto, perché si sente la mancanza di quel senso di pienezza e soddisfazione che il cibo cotto dava, ma col tempo anche questo bisogno tenderà a scomparire.

frutta - idee per merende

La prima cosa da fare è aggiungere all’alimentazione molta frutta soprattutto come colazione o come spuntino. Si deve aumentare anche il consumo di verdura cruda che, soprattutto all’inizio del pasto, aiuta ad aumentare la quantità di fibre ingerite e a sentirsi più sazi. Via libera anche all’uso di germogli, semi e bacche, magari insieme alla frutta come spuntino.

Spaghetti di zucchine-5

Un esempio di menu crudista? Iniziate la giornata con un centrifugato fresco di frutta e verdura e una manciata di noci o mandorle; si prosegue poi con uno spuntino a base di frutta fresca. Per pranzo si può optare per un’insalatona composta ad esempio da sedano, verdura a foglia verde, peperoni, semi di girasole e avocado, condita con del succo di limone o con olio d’oliva spremuto a freddo. Nel pomeriggio prendetevi una pausa sgranocchiando bacche di goji accompagnate da un centrifugato di frutta fresca e verdure. Infine, per concludere la giornata, potete scegliere una delle tante ricette facilmente individuabili su internet come spaghetti di zucchina (ricavate fettine sottilissime dall’ortaggio come fossero spaghetti), conditi con una salsa a crudo di pomodori secchi, pistacchi e cipolla rossa.

Conclusioni

dieta crudista

La dieta crudista non è un regime alimentare perfettamente bilanciato, si avvale di 75-80% di frutta, 10-20% di verdure (in particolare quelle a foglia verde) e un 5% di noci e semi. Di solito, all’inizio sono compresi anche carne e pesce crudo, un modo per passare in modo graduale dall’alimentazione standard alla dieta crudista. non è un regime alimentare perfettamente bilanciato, bisogna assicurarsi di assumere alcune sostanze fondamentali È, quindi, un’alimentazione che spinge al consumo di notevoli quantità di frutta e di verdure crude, mentre abolisce tutti gli alimenti industriali e i prodotti da forno e, dal momento che devono essere mangiati crudi, si ha anche una forte limitazione del consumo di carne e pesce. Proprio per questo è importante assicurarsi di soddisfare comunque il fabbisogno di vitamina B12, calcio, ferro e degli acidi grassi omega 3, la maggior parte dei quali si trova allo stato naturale nei prodotti di origine animale. Infine, in relazione agli enzimi contenuti nei cibi, è bene ricordare che tali enzimi subiscono comunque un processo di denaturazione a causa dell’acidità dello stomaco.