Pesca di Bivona

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Pesca di Bivona
La pesca bianca di Bivona
Origini
Altri nomiPescabivona, Montagnola
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Zona di produzione  Agrigento
Alessandria della Rocca
Bivona
Cianciana
San Biagio Platani
Santo Stefano Quisquina
  Palermo
Palazzo Adriano
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoI.G.P.

La Pesca di Bivona, nota anche come Pescabivona o Montagnola, è una particolare varietà della specie Prunus persica prodotta a Bivona, comune italiano della provincia di Agrigento in Sicilia, e in altri comuni limitrofi della zona dei Monti Sicani.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il clima temperato e il terreno, permeabile e argilloso nelle zone basse del territorio, calcareo in quelle alte, ha favorito lo sviluppo e la propagazione a Bivona del pesco, che a partire dagli anni cinquanta si è diffuso dalla contrada San Matteo fino a comprendere circa 1.200 ettari di terreno e a costituire circa il 70% della produzione agricola locale[1]. Un volano per la peschicoltura a Bivona – che oggi è nota come "Città delle pesche"[2] – è la disponibilità di acqua a uso irriguo dovuta alla creazione dell'invaso della diga Castello e alle opere di canalizzazione realizzate.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pesca di Bivona è chiamata anche Montagnola, perché prodotta in un'area collinare e montana, o Pescabivona[3]. La varietà è di media pezzatura, con polpa bianca e soda, non di rado solcata da venature rosee tendenti al rosso. Il sapore è dolce e aromatico, il profumo si distingue da quello della maggior parte delle pesche prodotte nel resto di Sicilia e d'Italia. Il periodo di maturazione va dalla fine di giugno alla terza decade di settembre. A seconda del periodo, si possono distinguere quattro ecotipi di Pescabivona: la Primizia o Murtiddara, la Bianca, l'Agostina e la Settembrina[3]. Ogni pianta produce dal terzo anno di vita in poi più di quaranta chili di frutto[3]. La pesca è prodotta anche nei territori di Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Cianciana, San Biagio Platani e Palazzo Adriano e il comune di Bivona ha avviato l'iter per l'ottenimento del marchio IGP. Il marchio IGP è stato ottenuto nel 2014.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pesca bianca di Bivona, su bivona.agrigentonotizie.it. URL consultato il 12-08-2009 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2011).
  2. ^ Bivona - Il paese, su bivonaonline.it. URL consultato il 02-05-2011.
  3. ^ a b c Pescabivona - relazione storica (PDF), su comune.bivona.ag.it. URL consultato il 07-08-2009 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014). (PDF)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]