#SalviamolaForestale: addio ai difensori dell’ambiente? (PETIZIONE)

Dopo oltre 190 anni, il governo italiano vuole cancellare il Corpo forestale dello Stato. Un colpo di spugna che passa sotto il nome di riforma della pubblica amministrazione, attualmente in discussione nella Commissione Affari Costituzionali al Senato

Dopo oltre 190 anni, il governo italiano vuole cancellare il Corpo forestale dello Stato. Un colpo di spugna che passa sotto il nome di riforma della pubblica amministrazione, attualmente in discussione nella Commissione Affari Costituzionali al Senato.

Mentre ancora non è detta l’ultima parola sul disegno di legge sugli ecoreati, si profila un’altra batosta per l’ambiente. Il disegno di legge, presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri insieme al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Madia e al Ministro dell’economia Padoan, è volto sì alla riorganizzazione della PA e al taglio delle spese superflue, ma ancora una volta a danno dell’ambiente.

Tecnicamente ecco quello che prevede:

razionalizzazione delle funzioni di polizia al fine di evitare sovrapposizioni di competenze e di favorire la gestione associata dei servizi strumentali; riordino delle funzioni di polizia di tutela dell’ambiente e del territorio, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, con riorganizzazione di quelle del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento delle medesime in quelle delle altre Forze di polizia, ferma restando la garanzia degli attuali livelli di presidio dell’ambiente e del territorio e la salvaguardia delle professionalità esistenti”.

L’idea è quella di far sparire il Corpo forestale spostandone le funzioni alle altre forze di Polizia. Un tentativo palese di eliminare chi si occupa al 100% e a nome dello Stato di difendere l’ambiente. Un’assurdità visto che le cifre parlano chiaro. Per il funzionamento e i servizi della Forestale occorrono circa 30 milioni di euro l’anno che, però, vengono quasi del tutto compensati con i 28 milioni di sanzioni amministrative elevate.

La Natura viene difesa quasi a costo zero, senza contare che cancellare il corpo forestale avrebbe costi non indifferenti. Solo per il cambio della divisa si parla di circa 12,3 milioni di euro, senza contare le altre spese legate alla colorazione dei mezzi che dovranno essere resi conformi alla Forza di Polizia in cui confluiranno e alla formazione. Perché allora questa scelta da parte del Governo?

Scioglimento o accorpamento che dir si voglia, il Ministro Martina vorrà davvero essere ricordato come il Ministro delle politiche agricole e forestali sotto la cui responsabilità è stato di fatto cancellato il Corpo Forestale dello Stato, dopo quasi due secoli di storia?” ha chiesto la LAV dopo la conferma della volontà da parte del premier Renzi e del Ministro Madia di procedere su questo punto del Disegno di Legge.

Il CFS è una Forza di Polizia essenziale in uno Stato moderno, con poco personale rispetto ai tanti compiti sui quali comunque si distingue con positivi echi che superano anche i confini nazionali un punto di riferimento insopprimibile per tutti gli italiani onesti, per la tutela degli animali e dell’ambiente. Il suo depotenziamento, di fatto, sarebbe un autogol per l’Italia civile e onesta, si può e si deve risparmiare su ben altro” conclude la LAV.

soppressionecorpoforestale

Forte la mobilitazione generale. Dalle associazioni ai parchi, dai sindacati di categoria fino ai circoli culturali, è partita una raccolta di firme su Change.org per chiedere di non cancellare quasi due secoli di storia del Corpo Forestale.

Chiediamo che non venga cancellata la storia bicentenaria di un glorioso Corpo di Polizia che svolge un servizio importante per la tutela dell’ambiente e per il benessere degli animali. Proponiamo di accorpare le Polizie Provinciali ed i Corpi Forestali delle Regioni e Province a Statuto Speciale (che attualmente sono alle dipendenze dei rispettivi Enti locali) all’interno del Corpo Forestale dello Stato (che attualmente è sotto organico con 7615 unità). Si otterrebbe così un unico Corpo Forestale presente in tutta la nazione e finalmente con un organico idoneo a svolgere i propri compiti istituzionali“.

Per sostenere la campagna #SalviamolaForestale. clicca qui

Francesca Mancuso

LEGGI anche:

Ecoreati, arriva sì del Senato. È reato penale anche l’air gun

Ecoreati, dopo il sì della Camera atteso oggi anche il parere del Senato. Firma la PETIZIONE

Chiediamo l’inserimento dei reati ambientali nel Codice Penale (PETIZIONE)

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook