Cavagrande del Cassibile: a Siracusa un paradiso naturale a portata di mano

Uno dei gioielli della Sicilia (e dell'Italia) torna ad essere accessibile al pubblico. È la Riserva Naturale Orientata Cavagrande di Cassibile, in provincia di Siracusa. Lo scorso anno per gran parte dell'estate la riserva è rimasta chiusa per dei lavori di disgaggio dei costoni rocciosi dell’Ente Gestore, Dipartimento regionale Azienda Foreste demaniali di Siracusa

Uno dei gioielli della Sicilia (e dell’Italia) torna ad essere accessibile al pubblico. È la Riserva Naturale Orientata Cavagrande di Cassibile, in provincia di Siracusa. Lo scorso anno per gran parte dell’estate la riserva è rimasta chiusa per dei lavori di disgaggio dei costoni rocciosi dell’Ente Gestore, Dipartimento regionale Azienda Foreste demaniali di Siracusa.

Questo angolo di paradiso che ricade nei Comuni di Avola, Noto e Siracusa, è un posto da visitare almeno una volta nella vita. A due passi da noi, senza necessariamente attraversare l’oceano, è possibile guardare a tu per tu i canyon, insieme ad patrimonio naturalistico, storico ed archeologico d’eccellenza.

La riserva, rimasta chiusa quasi un anno, è stata sottoposta a degli interventi per salvaguardare l’incolumità dei visitatori e scongiurare il rischio frane, eseguiti a seguito del finanziamento di circa 166 mila euro della Regione.

Inutile dire che quello che è possibile trovate dentro la Riserva va oltre la nostra immaginazione. Meraviglie della natura in tutte le salse, dalla flora con platani, salici, oleandri, edera, felce alla fauna, che vanta esemplari di libellule, farfalle, ricciolo, volpe, capinera, cuculo, gheppio. Per non parlare degli aspetti geomorfologici (marmitte dei giganti, docce di erosione, splendidi laghetti, “marie”) e archeologici col villaggio bizantino, la necropoli del Cassibile e la “grotta dei briganti”.

La riapertura è stata possibile grazie anche al lavoro delle maestranze forestali impegnate nella manutenzione straordinaria dei sentieri pedonali. Gli accessi all’area protetta erano stati vietati dal 2 settembre dello scorso anno, dopo un incendio forse di origine dolosa, che aveva destabilizzato i costoni rocciosi soprastanti i sentieri di accesso denominati “Scala Cruci” e “Carrubbella”, sul versante di Avola. Ecco alcune foto messe a disposizione sulla pagina Facebook.

Ma quest’estate sarà finalmente possibile rivederla (o vederla per chi non lo avesse ancora fatto!) da vicino. Ce n’è per tutti i gusti, dal trekking alle passeggiate all’interno dei boschi, dalle escursioni alla scoperta dei tesori archeologici al bagno nei laghetti con le cascate a fare da sfondo.

Se non avete ancora deciso dove trascorre le vacanze, fateci un pensierino.

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